Radicl punta a realizzare un formaggio cremoso completamente vegetale, partendo da un mix selezionato di frutta e verdura. L’azienda si propone di restituire alle verdure i loro sapori autentici attraverso un prodotto naturale, a bassa lavorazione e senza additivi. Questa iniziativa nasce dall’incontro tra tradizione culinaria e nuove tecnologie in campo alimentare, con un occhio particolare alla scelta delle materie prime.
La nascita del formaggio cremoso a base vegetale targato radicl
Radicl intende rivoluzionare il concetto di formaggio, eliminando qualsiasi componente di origine animale. Per farlo, ha puntato su una combinazione originale di frutta e verdura, ottenuta grazie a studi accurati sulle proprietà organolettiche di questi ingredienti. Il processo di fermentazione brevettato diventa il cuore di questa trasformazione, consentendo di replicare profili sensoriali simili a quelli del formaggio tradizionale a base di latte.
L’attenzione si concentra su una lavorazione che preserva la naturalità del prodotto. Nessun additivo, zucchero o grasso è stato inserito nelle ricette finali, mantenendo il formaggio vegetale il più genuino possibile. La sfida, anche tecnica, è riuscire a garantire texture e sapore coerenti con le aspettative dei consumatori, abituati a prodotti caseari. Radicl affronta questa sfida con una formula che combina la selezione rigorosa delle materie prime con innovazioni nel campo della fermentazione e del foodpairing.
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Il ruolo della scienza del foodpairing nella scelta degli ingredienti
Una componente essenziale del progetto Radicl è il foodpairing, metodo che aiuta a individuare abbinamenti tra alimenti basandosi su caratteristiche chimiche condivise. Questo sistema ha guidato la selezione di frutta e verdura più adatte per avvicinare il sapore del formaggio vegetale a quello tradizionale. Il foodpairing crea ricette virtuali, le combina e prevede come si comporterà il gusto finale, permettendo di sviluppare formulazioni più fedeli al sapore originale.
Il concetto alla base di questa tecnica è spiegato in un testo di riferimento di Peter Coucquyt e collaboratori, pubblicato da Slow Food. Il libro descrive come gli aromi e i sapori degli alimenti possono essere raccontati e accoppiati scientemente, attraverso studi su migliaia di ingredienti. Il foodpairing affronta il modo in cui il cervello interpreta odori e gusti, autenticando accostamenti insoliti oppure più familiari.
Questo approccio consente di capire, per esempio, perché certi abbinamenti come panna e vaniglia o cioccolato e menta risultano naturali, mentre si possono proporre combinazioni inedite, come peperone rosso con ciliegie mature o vinaigrette a base di succo di barbabietola e bergamotto. Radicl sfrutta quindi questa logica per provare combinazioni che non solo siano coerenti, ma anche capaci di stupire il palato.
Come il know-how culinario e la tecnologia fermentano nuove ricette vegetali
Dietro il progetto Radicl c’è un mix originale di esperienza nella scelta e nella preparazione di alimenti vegetali. La selezione delle materia prime avviene tramite metodi tradizionali, integrati da algoritmi intelligenti che alimentano il foodpairing: questo aiuta a interpretare e predire l’incontro tra aromi e gusto, affinando ogni ricetta. Ne emerge una collezione di prodotti naturali che abbraccia un’alimentazione più pulita, priva di additivi o ingredienti artificiali.
La fermentazione, passaggio chiave, avviene con tecnologia brevettata. Questo processo modifica lentamente le componenti vegetali, trasformandole e creando la consistenza cremosa desiderata. La ricerca di Radicl si spinge quindi oltre le prove empiriche, usando metodi scientifici per generare un prodotto che risponde a esigenze precise di gusto, aspetto e conservazione.
Un formaggio vegetale che unisce tradizione e innovazione
Il risultato è un formaggio che dialoga con chi cerca alternative vegetali senza rinunciare a una sensazione di familiarità. La gamma di prodotti realizzata mostra anche quanto spazio ci sia per la creatività in cucina a base di verdure, e quanto possa variare l’arte culinaria grazie al supporto della scienza e della tecnologia, senza compromessi sulla naturalità.
Approfondimenti sul libro che ha ispirato il foodpairing e i suoi principi
Il libro “L’arte e la scienza del foodpairing” spiega come si possono scoprire 10.000 combinazioni alimentari. Pubblicato nel 2001, si è affermato come testo guida per chi studia o crea ricette usando metodi scientifici per capire gli accostamenti tra sapori e aromi. Gli autori affrontano il modo in cui percepiamo cibo e odori e come il nostro cervello interpreta queste informazioni per formare giudizi sensoriali.
Il testo contiene demo con schemi e infografiche per semplificare la comprensione delle combinazioni, rompendo schemi tradizionali. Offre spiegazioni di abbinamenti comuni e insoliti, spiegando i motivi chimici e organolettici dietro a ciascuna accoppiata. Questo know-how ha permesso a cuochi professionisti e sperimentatori di ampliare l’uso di ingredienti, superando le barriere culturali e convenzionali in cucina.
Chiunque può consultare questo libro per scoprire strumenti concreti da applicare anche in ambiti domestici, per creare piatti capaci di catturare i sensi e sorprendere la persona che li assaggia. Radicl ha attinto proprio da queste basi per confezionare le sue proposte di formaggio vegetale, dimostrando come teoria e pratica gastronomica possano convergere in nuove soluzioni alimentari.