Un episodio di violenza ha scosso la comunità di Varcaturo dopo che un ragazzo di 15 anni è stato accoltellato al termine di una partita di calcetto in un camping. La vittima ha riportato gravi ferite, fra cui una perforazione al fegato, e si trova ricoverata in prognosi riservata. Nel corso delle indagini, i carabinieri hanno individuato e fermato un diciottenne coinvolto nel litigio sfociato nell’aggressione.
Il racconto della madre: un ragazzo normale e stimato
La madre del quindicenne, Giuseppina Sarni, si è presentata davanti alle telecamere del tgr Campania visibilmente scossa e con le lacrime agli occhi. Ha descritto suo figlio come un ragazzo educato e appassionato di calcio, che frequentava la scuola con impegno e giocava come portiere, ruolo in cui si distingueva. “Non se ne può più”, ha detto riferendosi all’escalation di violenza intorno ai giovani. Nel suo racconto, emerge la speranza che suo figlio possa riprendersi e il desiderio, già espresso da lui, di lasciare Napoli per accedere alla scuola militare Nunziatella.
Dettagli sull’intervento chirurgico e condizioni del giovane ferito
Dopo l’aggressione, il 15enne è stato portato d’urgenza all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. I medici hanno dovuto operare una perforazione al fegato causata dalle coltellate. Attualmente il ragazzo resta in prognosi riservata, in attesa di miglioramenti. L’emergenza ha sollevato grande preoccupazione anche perché l’intervento è stato complesso e il giovane versa in condizioni delicate. La famiglia attende notizie sull’evoluzione del quadro clinico.
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Dinamica dell’aggressione e ruolo dell’arrestato
L’episodio è avvenuto alla fine di una partita di calcetto organizzata all’interno del camping di Varcaturo. Secondo le ricostruzioni dei carabinieri, durante il confronto fra alcuni giovani presenti nella struttura, è scoppiato un litigio acceso. Un diciottenne, per proteggere il proprio fratello coetaneo della vittima, ha estratto un coltello a scatto che portava con sé nel marsupio. Nel corso della colluttazione, il ragazzo ha sferrato il fendente che ha ferito gravemente il quindicenne. L’indagine ha permesso di identificare in tempi brevi l’aggressore, che nel frattempo era tornato a casa con la famiglia temendo possibili ritorsioni.
Arresto e conseguenze giudiziarie
Nella notte successiva ai fatti, i carabinieri hanno arrestato il diciottenne con l’accusa di tentato omicidio. Il giovane è stato condotto in carcere in attesa di giudizio. L’arresto testimonia la rapidità con cui le forze dell’ordine hanno operato, nonostante le tensioni che circondano il caso. Le autorità proseguiranno con gli accertamenti per approfondire i dettagli della vicenda e verificare eventuali responsabilità ulteriori. Intanto la comunità resta in attesa di aggiornamenti sulle condizioni del quindicenne e sull’evoluzione del procedimento penale.