Questura di Latina vieta l’ingresso nei locali pubblici a un giovane sorpreso con droga a Terracina

Questura di Latina vieta l’ingresso nei locali pubblici a un giovane sorpreso con droga a Terracina

La questura di Latina vieta a un giovane di Terracina sospettato di spaccio l’accesso ai locali pubblici del centro per tre anni, rafforzando i controlli sulla movida e la sicurezza cittadina.
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La questura di Latina ha emesso un divieto di accesso ai locali pubblici di Terracina per un giovane sospettato di spaccio di droga, a seguito del suo arresto con hashish e cocaina. Il provvedimento mira a garantire la sicurezza nella movida cittadina. - Gaeta.it

Un provvedimento di divieto di accesso ai luoghi della movida è stato emesso dalla questura di latina nei confronti di un giovane di terracina sospettato di spaccio di sostanze stupefacenti all’interno di un locale pubblico. L’intervento rientra nelle attività di contrasto ai reati che si verificano nelle zone di ritrovo serali e notturni del centro di terracina.

Arresto per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti a terracina

Nel maggio scorso, il commissariato di terracina ha bloccato un uomo nato nel 1991 durante un controllo mirato allo spaccio di droga nei locali della città. Gli agenti hanno trovato nascosti in uno zaino un quantitativo di hashish e 21 dosi di cocaina pronte per la vendita. L’uomo aveva con sé anche 4 bilancini elettronici utilizzati per pesare la sostanza e un coltello, presumibilmente per il taglio e il confezionamento.

Dopo la perquisizione, il giovane è stato arrestato per detenzione con finalità di cessione di stupefacenti. L’operazione si inserisce in una serie di controlli finalizzati a limitare la diffusione e la vendita illegale di sostanze in spazi frequentati da un pubblico variegato, compresi molti giovani. La detenzione degli strumenti per pesare e preparare la droga ha confermato la natura illecita della sua attività.

Misure di prevenzione attivate per la sicurezza pubblica

A seguito del arresto, la divisione anticrimine della questura di latina ha esaminato gli atti relativi al caso ed ha deciso di applicare una misura di prevenzione amministrativa, chiamata DACUR, per arginare ulteriori rischi per ordine e sicurezza pubblica. Questo tipo di provvedimento si rivolge a chi, tramite comportamenti illegali come lo spaccio, mette a repentaglio l’incolumità dei cittadini.

Il provvedimento vieta al giovane di frequentare per tre anni qualsiasi locale pubblico o aperto al pubblico destinato alla somministrazione di cibo e bevande, come bar, pub, ristoranti, taverne, oltre a discoteche, locali notturni e altri esercizi simili. La limitazione interessa l’intera area del centro di terracina, cuore della movida cittadina dove avvenivano le attività denunciate.

Conseguenze e sanzioni per la violazione del divieto

Il mancato rispetto del divieto di accesso ai locali comporta sanzioni penali di rilievo. Chi trasgredisce rischia una pena detentiva tra sei mesi e due anni, accompagnata da una multa che può andare dai 10.000 ai 24.000 euro. Questo sistema di misure mira a rafforzare il controllo sui luoghi più frequentati dai giovani e i cittadini, contrastando sia la vendita di droga che le situazioni di disagio legate alla sicurezza pubblica.

In molti casi, i provvedimenti si rivelano strumenti importanti per prevenire il ritorno alle vecchie abitudini e disincentivare comportamenti pericolosi nei contesti urbani. La questura continua a monitorare la movida a terracina con interventi mirati, per evitare che la presenza di droga comprometta la tranquillità delle persone e la regolarità dello svolgimento delle attività nei locali.

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