quattro coltellate e sangue a torino: omicidio sotto ponte mosca nel cuore della periferia

quattro coltellate e sangue a torino: omicidio sotto ponte mosca nel cuore della periferia

Un uomo nigeriano è stato accoltellato mortalmente il 28 aprile 2025 in corso Giulio Cesare a Torino, in un contesto di violenza legata al traffico di droga nei quartieri Barriera di Milano e Aurora.
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A Torino, nel quartiere Barriera di Milano, un uomo nigeriano è stato accoltellato mortalmente il 28 aprile 2025 durante una lite legata al traffico di droga; l'aggressore è fuggito e le indagini sono in corso. - Gaeta.it

Il centro di torino torna a farsi scenario di un’aggressione mortale. Un uomo nigeriano è stato accoltellato la sera del 28 aprile 2025, in una zona già nota per episodi di violenza legati al traffico di droga. L’aggressore è riuscito a fuggire nell’oscurità, lasciando dietro di sé una scia di sangue e tensione, mentre le forze dell’ordine si muovono nel tentativo di ricostruire quanto accaduto.

La dinamica dell’aggressione in corso giulio cesare

Erano da poco passate le 21 quando, in corso giulio cesare davanti al civico 14, una discussione tra due uomini è degenerata in violenza. Testimoni raccontano di urla, spintoni e insulti con toni accesi; scene ormai frequenti in questo angolo della città, dove scontri tra persone coinvolte nel giro della droga diventano quasi normalità.

I due contendenti hanno lasciato il luogo originale dello scontro, continuando a litigare mentre si spostavano lungo la strada, passando vicino a bar e negozi. Diverse persone che hanno assistito hanno descritto una sorta di inseguimento accompagnato da minacce. L’epilogo è avvenuto poco distante, vicino al bar ravera, dove uno dei due ha estratto un coltello e ha inferto quattro coltellate al rivale, colpendo l’addome, il torace e il collo, provocando una fuoriuscita massiccia di sangue sul marciapiede.

I presenti hanno immediatamente chiamato i soccorsi. L’ambulanza è arrivata poco dopo e ha trasportato la vittima all’ospedale san giovanni bosco. Nonostante i tentativi dei medici, il cuore dell’uomo ha cessato di battere alle 21.45. Un dramma che si aggiunge a una lunga serie di episodi simili nella zona.

Identità della vittima e contesto sociale

La vittima, un uomo nigeriano residente nelle vicinanze, è stata identificata grazie ai documenti trovati con sé e al riconoscimento da parte di alcune persone del quartiere. Non si tratta di un volto nuovo per chi frequenta la zona; spesso compare nei racconti legati ai giri di strada che orbitano attorno al traffico di sostanze stupefacenti.

Le testimonianze raccolte dagli investigatori della squadra mobile riferiscono che il conflitto che ha portato all’aggressione mortale riguarda un regolamento di conti legato al controllo dello spaccio. Droghe, minacce, rapporti complicati tra bande locali rappresentano ormai la quotidianità in questo angolo di torino.

Il quartiere barriera di milano e il vicino aurora, dove è avvenuto il fatto, sono da tempo epicentri di tensioni anche violente. Le denunce dei residenti faticano a scalfire una realtà dominata da gruppi criminali che si contendono spazi e affari illeciti. Qui la violenza esprime più delle parole quanta fragilità e disagio si nascondono dietro le luci dei negozi e le silhouette delle persone che camminano durante la notte.

Precedenti episodi di violenza nella zona

Il recente omicidio si inserisce in un quadro già segnato da drammi analoghi. Già il 3 maggio 2024, nella stessa area, un giovane di 19 anni, mamoud diane, è stato accoltellato alla schiena in un episodio riconducibile a diverbi per questioni di droga. In quel caso, anche l’assassino è rimasto ignoto.

Pochi isolati civici più avanti, al numero 25 di corso giulio cesare, un altro omicidio aveva scosso la comunità: hamza moutik, 26 anni, è stato ucciso dopo un litigio con un diciassettenne, anch’esso coinvolto in una storia di spaccio. Dietro quell’episodio si intrecciavano dinamiche legate non solo alla droga, ma anche a vicende sentimentali e alla difesa di un territorio.

Questo tipo di violenza è parte di un meccanismo che si ripete: regolamenti di conti, ritorsioni e scontri tra fazioni che si contendono i pochi spazi disponibili nella periferia torinese. I coltelli tornano così a essere strumenti per risolvere dissapori che non trovano voce nella legalità.

Lo stato della sicurezza a barriera di milano e aurora

A barriera di milano e aurora lo scenario della sicurezza resta fragile. I residenti denunciano una situazione fuori controllo, nonostante le richieste di intervento e le denunce che continuano ad arrivare alle forze dell’ordine. In queste strade, la presenza delle forze pubbliche fatica a farsi sentire, mentre il controllo reale resta saldamente in mano ai gruppi criminali presenti sul territorio.

La sera del 28 aprile ha ricordato ancora una volta quanto sia sottile la linea fra la vita e la morte in questi quartieri. Un uomo è stato ucciso per una lite divenuta sangue, e chi ha premuto il coltello ha saputo colpire senza esitazioni. Le tracce lasciate dalla sua fuga sono al vaglio degli investigatori, ma la sensazione è che la lotta per il controllo di queste vie sia ancora lontana dal fermarsi.

Il gesto di violenza non si è limitato a una singola persona, ma ha acceso la tensione di un’intera area che da anni convive con paure e conflitti quotidiani. Gli occhi sono puntati su queste strade, dove il silenzio dopo il rumore delle sirene nasconde storie difficili da raccontare.

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