Quartieri Spagnoli, a Napoli si riapre il dibattito sulla pedonalizzazione per migliorare sicurezza e vivibilità

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Quartieri Spagnoli, torna il confronto sulla pedonalizzazione per sicurezza e qualità della vita. - Gaeta.it

Sara Gatti

9 Settembre 2025

I Quartieri Spagnoli di Napoli sono sempre più frequentati da turisti e restano un punto di riferimento importante per i negozi e le attività locali. Ma ora tornano al centro delle discussioni politiche. L’aumento di visitatori e la crescita economica stanno rallentando, soprattutto a causa della mancanza di regole chiare per l’uso degli spazi pubblici. Negli ultimi giorni, diversi esponenti politici hanno acceso il confronto su come garantire sicurezza e ordine senza soffocare la vitalità di questo quartiere storico.

Via De Deo, la proposta per pedonalizzare e ridurre traffico e confusione

Flavia Sorrentino, vicepresidente del Consiglio comunale di Napoli, ha messo sul tavolo una richiesta precisa: chiudere al traffico le strade più fragili e affollate dei Quartieri Spagnoli, a partire da via De Deo. Per lei, non è una questione ideologica, ma una risposta necessaria alle difficoltà che il territorio si trova ad affrontare. L’obiettivo è semplice: alleggerire il traffico e il caos che rendono difficile la vita di chi abita e lavora in queste vie strette.

La proposta nasce dal confronto diretto con residenti e commercianti, che chiedono uno spazio pubblico più regolamentato e vivibile. Sorrentino sottolinea che spetta alla politica prendere in mano la situazione, mettendo regole chiare per proteggere chi vive e visita il quartiere. Serve un intervento che riporti ordine e sicurezza, senza sacrificare la funzione sociale e commerciale delle strade.

Borrelli: serve una stretta contro l’occupazione abusiva del suolo pubblico

Anche il deputato Francesco Emilio Borrelli, di Alleanza Verdi e Sinistra, ha rilanciato l’urgenza di un intervento deciso nei Quartieri Spagnoli. Per lui, la pedonalizzazione non è un favore a pochi, ma una misura fondamentale per la sicurezza e il benessere di chi ci vive. Un problema grave, secondo Borrelli, è l’occupazione abusiva degli spazi pubblici.

I vicoli, già stretti, sono spesso ingombri di strutture non autorizzate che bloccano persino il passaggio dei mezzi di emergenza, mettendo a rischio la popolazione. L’impegno deve andare tutto nella direzione di liberare queste aree, per garantire non solo la mobilità ordinaria, ma soprattutto una risposta rapida in caso di emergenza.

Quartieri Spagnoli, ora servono scelte politiche decise per non perdere la rinascita

L’attenzione sui Quartieri Spagnoli è alta, perché finora la crescita turistica e il rilancio commerciale hanno resistito soprattutto grazie alla forza e alla quotidianità dei residenti, oltre al continuo flusso di visitatori. Ma ora serve qualcosa di più: una spinta politica concreta per non mettere a rischio tutto questo.

Senza interventi chiari, le difficoltà accumulate potrebbero far saltare l’equilibrio raggiunto. Il quartiere deve cambiare, con regole e controlli che lo rendano un esempio di convivenza e vivibilità. Solo così Napoli potrà mantenere uno dei suoi luoghi più attrattivi, capace di unire cultura, turismo e vita di quartiere. La situazione richiede decisioni rapide e precise, per tutelare la comunità senza frenare l’appeal che i Quartieri Spagnoli continuano ad avere.