Miley cyrus sorprende con un disco che si discosta dai suoi precedenti successi pop per offrirci una serie di brani ricercati e variegati. Something beautiful, pubblicato nei primi mesi del 2025, propone un viaggio tra generi e sonorità differenti, ricordando in qualche passaggio nomi come Fleetwood mac, abba e pet shop boys. L’album si apre a un pubblico diverso, più attento ai dettagli, ma senza rinunciare alla sua anima pop in alcune tracce.
Un suono meno pop, tra rock da arena e richiami agli anni ’70 e ’80
Something beautiful si distingue subito per la scelta dei suoni che evita la formula commerciale tipica della musica pop radiofonica. L’album si apre con la title track, un pezzo che mescola soul, jazz e momenti di distorsione. La composizione si sviluppa alternando atmosfere calme e quasi confuse, regalando un effetto particolare che difficilmente si trova nelle produzioni mainstream di oggi.
Nel contrasto più evidente spicca end of the world, canzone che rappresenta la parte più tradizionale del disco, con un ritmo orecchiabile e scorrevole, adatto alle classifiche radiofoniche, anche se resta meno originale rispetto ad altri brani. Questi primi due pezzi mostrano la volontà di Miley di spaziare da atmosfere più sperimentali a melodie familiari per chi ascolta pop classico.
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Le ballad struggenti e i momenti di intensità musicale
Tra le tracce più toccanti di something beautiful si trova more to lose, una ballad che si presenta senza troppe complicazioni ma riesce a trasmettere un sentimento intenso e autentico. La canzone evita stereotipi emotivi e si rivela efficace con la sua malinconia ben dosata.
Interlude 1 funge da ponte tra le canzoni e ricorda la colonna sonora di un musical o di un film d’azione, preparando l’ascolto di easy lover. Quest’ultima è una traccia tra funk, soul e pop che si fa notare per il suo forte impatto ritmico e melodico, rivelandosi come uno dei momenti più riusciti di tutta la produzione. Il brano si colloca come un punto di equilibrio tra sperimentazione e orecchiabilità.
Collaborazioni e influssi da dancefloor e rock psichedelico
L’album affronta poi temi e sonorità diverse con walk of fame, una canzone di sei minuti che unisce ritmi dance e una linea vocale che richiama i frankie goes to hollywood. La partecipazione di brittany howard, cantante degli alabama shakes, aggiunge un tono soul rock che arricchisce la traccia e ne accentua la varietà stilistica.
Every girl you’ve ever loved, che vede la collaborazione di naomi campbell, punta ancora su sonorità dance, ma con inserti rock che ne aumentano la profondità. Pretending you’re god propone invece un’esperienza più visionaria e psichedelica, aperta a chi ama atmosfere più sperimentali e meno convenzionali.
Miley cyrus sul peso del successo e la libertà artistica
In un’intervista a Zane Lowe su Apple Music 1, Miley cyrus ha spiegato come il riconoscimento ottenuto con il premio Grammy abbia rappresentato un punto di svolta personale e professionale. L’artista ha detto di non aver mai scritto una canzone pensando ai premi, ma la vittoria con il singolo flowers è stata come “un cerotto su un cuore spezzato”.
Ricevere quel riconoscimento le ha permesso di affrontare il proprio percorso senza limiti, sperimentando nuovi stili senza abbandonare del tutto la musica pop. Miley ha citato come modelli artisti pop del passato come the beatles, elvis, david bowie, prince e madonna, sottolineando che anche loro si sono sempre mossi all’interno di quel genere, pur spaziando in ambiti diversi.
L’album something beautiful testimonia dunque una fase di crescita per la cantante, che ha scelto di lasciare da parte i pezzi subito commerciali per puntare a un linguaggio musicale più articolato, capace di unire vintage e contemporaneo.