Un nuovo accordo prende forma nelle Marche per consolidare negli studenti di ogni ordine e grado l’apprendimento di conoscenze storico-sociali fondamentali. L’intesa coinvolge istituti storici regionali e l’Ufficio scolastico regionale con l’obiettivo di elevare la consapevolezza civica e migliorare la qualità della formazione didattica.
Dettagli dell’intesa tra usm marche e istituti storici
Lunedì 19 maggio, presso la sede dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche, è stato siglato un protocollo d’intesa finalizzato a rafforzare competenze e formazione storico-sociale nelle scuole. Firmato da Donatella D’Amico, direttrice dell’Ufficio scolastico marchigiano, e dai rappresentanti istituzionali degli enti aderenti alla Rete degli istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea “Ferruccio Parri”, il documento fissa un percorso condiviso.
Questi istituti comprendono:
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- l’Istituto Storia Marche di Ancona
- l’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Macerata
- l’Istituto provinciale della Liberazione di Ascoli Piceno
- l’Istituto di storia contemporanea di Pesaro e Urbino
- l’Istituto per la storia della Liberazione dell’Alto Piceno a Fermo.
Il protocollo si propone di sviluppare tutte le attività in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, affinché le scuole possano beneficiare di materiali, progetti e indicazioni calibrate su esigenze locali e regionali. Il coinvolgimento del personale docente è fondamentale: sarà coinvolto personale distaccato presso l’Ufficio scolastico regionale o gli Uffici territoriali per l’ambito provinciale, con funzioni di supporto per i programmi nazionali e regionali.
Obiettivi e attività programmate per studenti e docenti
Il cuore del progetto è costruire un percorso scolastico che porti studenti a migliorare la comprensione del passato recente e a sviluppare capacità metodologiche nello studio della storia e della società. Il protocollo punta su una cittadinanza attiva, attraverso una formazione che integra:
- istruzione civica
- educazione alla legalità
- uso critico degli strumenti digitali come il fact-checking.
Questo approccio si traduce in lezioni e esperienze pratiche che favoriscono un contatto diretto con fonti storiche, documenti d’archivio e centri di documentazione.
Per i docenti, il protocollo prevede occasioni di aggiornamento professionale in contesti specializzati. Gli insegnanti avranno accesso a percorsi formativi che si svolgeranno nelle biblioteche e negli archivi degli istituti storici marchigiani. Queste attività di formazione, sia in servizio sia per innovare le metodologie d’insegnamento, si concentrano sulla ricerca storica come strumento didattico.
Riferimenti al protocollo nazionale e tempistiche future
La proposta regionale nasce dal protocollo nazionale firmato il 3 luglio 2023, tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e l’Istituto “Ferruccio Parri”. Gli istituti marchigiani fanno già parte di questa rete nazionale, che coordina iniziative simili in tutta Italia. Questo collegamento garantisce coerenza e scambio di risorse tra territori diversi.
Le attività previste, che riguarderanno sia studenti che insegnanti, prenderanno avvio con l’anno accademico 2025-2026. Da quel momento, scuole e personale potranno aderire a programmi rivolti a sviluppare competenze storico-sociali e migliorare l’approccio didattico in questo ambito. “L’obiettivo è rendere la conoscenza storica un pilastro per la formazione di cittadini consapevoli, capaci di riconoscere e rispettare i diritti e doveri democratici.”