Il consorzio del prosciutto di san daniele lancia un programma di tre anni per promuovere il prodotto dop e mettere in luce le pratiche sostenibili alla base della sua produzione. Con il sostegno finanziario dell’Unione Europea, l’obiettivo è ampliare la presenza del prosciutto sui mercati italiani, francesi e tedeschi, puntando su una comunicazione che unisce tradizione e rispetto ambientale. Si vuole in questo modo rafforzare la reputazione del prosciutto come eccellenza agroalimentare europea, fondata su un modello produttivo attento a territorio, tracciabilità e comunità.
Il progetto triennale per valorizzare il prosciutto di san daniele nei mercati europei
Il nuovo programma di promozione è iniziato nel 2025 e coprirà un periodo di 36 mesi, con un investimento complessivo superiore a 3 milioni di euro. È stato affidato alla società milanese AB Comunicazioni, incaricata di affiancare il consorzio nella realizzazione delle attività promozionali in italia, francia e germania. L’attenzione è rivolta a costruire una narrazione coerente e ricca di valori intorno al prosciutto di san daniele dop, per rafforzarne la presenza commerciale e culturale nei mercati europei più importanti.
La strategia comunicativa punta a sostenere la competitività del prodotto, aumentandone la riconoscibilità e stimolandone il consumo attraverso iniziative mirate. Il progetto si basa sulla promozione delle qualità distintive del prosciutto, con un focus particolare sulla sostenibilità applicata a tutta la filiera produttiva. Questo approccio vuole mettere in evidenza come il prosciutto di san daniele dop non sia soltanto un prodotto alimentare, ma anche un esempio concreto di equilibrio tra tradizione, territorio e rispetto per l’ambiente.
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Il percorso di sostenibilità avviato dal consorzio dal 2019
Dal 2019 il consorzio del prosciutto di san daniele ha intrapreso una strada strutturata verso la sostenibilità, monitorando e rendicontando i propri impatti ambientali e sociali. Questa attenzione si traduce in azioni concrete che abbracciano tre aree fondamentali: ambiente, persone e prodotto. La strategia si ispira ai principi della strategia europea “farm to fork” e coinvolge tutti i produttori associati in un impegno condiviso.
Sul fronte ambientale, il consorzio ha adottato pratiche di economia circolare, gestendo collettivamente l’energia e valorizzando gli scarti della lavorazione. Spicca la tutela del territorio, con particolare attenzione al corso del fiume tagliamento che attraversa san daniele del friuli. Per il prodotto si lavora sulla tracciabilità completa, sicurezza alimentare e aggiornamento dei disciplinari, garantendo così trasparenza e affidabilità per i consumatori. L’area delle persone riguarda la formazione continua, la valorizzazione economica e l’impatto positivo sul territorio, attraverso iniziative che sostengono la comunità locale e il comparto produttivo.
Questi sforzi trovano riscontro in obiettivi precisi, misurabili in termini di miglioramento ambientale e sociale. Il percorso evidenzia il legame tra il prodotto e il suo contesto geografico, culturale e umano, sottolineando la rilevanza di un modello produttivo sostenibile e responsabile.
Messaggio e immagine della nuova campagna promozionale
La campagna lanciata nel 2025, dal titolo “the sustainability of san daniele pdo, a concrete path” , accompagna il prosciutto di san daniele dop lungo una fase nuova di comunicazione, destinata a durare fino al febbraio 2028. Il progetto mira a consolidarne il ruolo come simbolo di qualità agroalimentare sostenibile in europa.
L’immagine scelta per la campagna unisce il territorio e il prodotto in una composizione visiva potente. Da un lato il fiume tagliamento, elemento naturale simbolico di san daniele del friuli, dall’altro un’immagine ambientata del prosciutto che racconta della sua lavorazione e del suo sapore. Questa unione vuole mostrare chiaramente come il valore del prosciutto derivi dalla sua radicamento nel territorio.
Il messaggio chiave della campagna afferma: “senza il suo territorio, il prosciutto di san daniele sarebbe solo prosciutto”. Questa frase sottolinea che il prodotto non è solo carne stagionata ma il risultato di un sistema produttivo unico e trasparente, basato su valori concreti come la tracciabilità degli ingredienti, la tutela ambientale e il rispetto per chi lavora. Ogni fase, dal recupero degli scarti salini alla protezione della biodiversità, dalla formazione degli addetti alla promozione della comunità locale, ha un ruolo ben preciso nel mantenere vivo questo modello.
Le iniziative di comunicazione previste in italia, francia e germania
La comunicazione si svolgerà prevalentemente in italia, francia e germania, con una serie di iniziative pensate per toccare diversi ambiti. Sono previsti viaggi stampa internazionali che portano i giornalisti a visitare san daniele del friuli per scoprire direttamente il processo di produzione. Eventi con degustazioni e workshop aiutano a far conoscere i dettagli del prosciutto e delle sue caratteristiche uniche.
La partecipazione a fiere di settore completa il percorso, creando occasioni di confronto con operatori e pubblico specializzato. Le attività di pubbliche relazioni si affiancano a campagne pubblicitarie multicanale, diffuse su media tradizionali e digitali, e a operazioni nei punti vendita per coinvolgere direttamente i consumatori. Anche l’influencer marketing assume un ruolo importante, amplificando la voce del consorzio e la storia del prosciutto.
Viene curata la produzione di materiali visivi e documentari, strumenti utili per raccontare la filiera e l’impegno reale che si nasconde dietro il prodotto. Il web rappresenta una piazza centrale, con un sito dedicato e attività su social network, che veicolano informazioni e aggiornamenti sul progetto.
Oltre a conquistare nuovi consumatori interessati ai valori legati alla sostenibilità, la comunicazione vuole rafforzare il legame con chi già conosce e apprezza il prosciutto, fornendo dati concreti sui risultati raggiunti e sulle pratiche adottate. Le parole di mario emilio cichetti, direttore generale del consorzio, ribadiscono la continuità dell’impegno e l’importanza di mantenere aperto un dialogo costante con tutti gli stakeholder coinvolti.