Le tecniche di evoluzione assistita rappresentano un punto chiave per il futuro dell’agricoltura italiana. Il senatore Luca De Carlo, alla guida della IX Commissione Senato, ha garantito che la proroga della sperimentazione di queste tecniche, oggi autorizzata fino alla fine del 2025, verrà estesa. Questo avviene dopo che un emendamento dedicato era stato ritirato dal ddl di conversione del Decreto Economia, suscitando preoccupazioni nel settore agricolo. La questione, vista come urgente e rilevante, vede in campo il governo e il Parlamento impegnati nel sostegno alla ricerca e all’applicazione delle TEA.
Il dibattito parlamentare e gli aspetti normativi delle tecniche di evoluzione assistita
Il tema delle tecniche di evoluzione assistita ha animato il dibattito parlamentare negli ultimi mesi. Alcuni emendamenti al decreto di conversione del DL Economia, mirati a prorogare la sperimentazione, sono stati ritirati o modificati. Questi passaggi politici hanno causato qualche tensione tra gli addetti ai lavori e gli esponenti del settore agricolo. Tuttavia, le dichiarazioni ufficiali degli esponenti politici coinvolti, come De Carlo, chiariscono che la sperimentazione non subirà interruzioni.
La normativa europea influenza in modo diretto la regolamentazione delle TEA in Italia. Al momento si attende l’approvazione di un nuovo regolamento comunitario che dovrebbe fornire un quadro normativo più chiaro e stabile. Nel frattempo, lo stato italiano mantiene aperta la porta alla sperimentazione, ritenuta essenziale per raggiungere migliori standard di produttività e sostenibilità.
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Finanziamenti e sostegno alla ricerca sulla genetica agraria
Il governo ha previsto un finanziamento specifico per la ricerca nel campo della genetica agraria, elemento centrale per lo sviluppo delle TEA. In Legge di Bilancio 2025 sono stati stanziati tre milioni di euro all’anno per tre anni a favore del CREA . Questa somma viene destinata a sostenere le ricerche scientifiche che riguardano la selezione genetica e le tecniche di miglioramento delle colture attraverso metodi di evoluzione assistita.
Questo finanziamento sta a indicare la volontà del governo di supportare la sperimentazione e la diffusione delle TEA anche in attesa dell’approvazione di un nuovo regolamento europeo. La ricerca coinvolge diversi centri specializzati e ha l’obiettivo di affinare le tecnologie, adattandole al clima e alle peculiarità del territorio nazionale. Grazie a questi fondi, la sperimentazione potrà continuare senza interruzioni, fornendo dati importanti per la fase regolamentare successiva.
La posizione del senatore luca de carlo sulla ricerca e proroga delle tea
Luca De Carlo, senatore di Fratelli d’Italia e presidente della IX Commissione Senato, si è espresso chiaramente sull’argomento. Ha voluto rassicurare gli agricoltori e gli operatori del comparto, affermando che la sperimentazione delle tecniche di evoluzione assistita non verrà abbandonata ma anzi sarà prorogata. La decisione deriva dalla consapevolezza che queste tecniche rappresentano una risorsa fondamentale per migliorare la produzione agricola nazionale, per qualità e quantità. De Carlo ha sottolineato l’impegno personale e istituzionale nel portare avanti questa battaglia politica, nonostante le difficoltà e i rischi affrontati.
In particolare, il senatore ha fatto riferimento alla collaborazione tra il governo e il Parlamento, che in gran parte sostengono l’uso delle TEA come strumento indispensabile per il settore agricolo. Queste tecniche, secondo lui, favoriscono la fertilità dei terreni e migliorano le nuove colture senza alterare in maniera invasiva l’equilibrio naturale. Il senatore ha inoltre commentato che la strategia perseguita mira a mantenere alta la competitività agricola italiana in uno scenario globale, proponendo soluzioni scientifiche aggiornate.