Prologis ha dato il via ai lavori per trasformare un’ex carpenteria in via di Tor Cervara, Roma, con l’obiettivo di realizzare una nuova piattaforma logistica. Questa iniziativa fa parte di un piano più ampio per consolidare la presenza dell’azienda nella capitale, dove già gestisce 28 edifici per 290mila metri quadrati, tutti affittati a clienti principali. L’intervento riguarda un’area di circa 35mila metri quadrati, con un edificio di 10mila metri quadrati, che verrà riqualificato secondo standard ambientali elevati.
Dettagli dell’intervento di riqualificazione a tor cervara
L’edificio denominato “Tor Cervara DC1” si sviluppa su una superficie coperta di circa 10mila metri quadrati. L’area complessiva, invece, raggiunge i 35mila metri quadrati e comprende non solo la struttura ma anche strade interne, zone di parcheggio e spazi verdi circostanti. Il progetto punta a ottenere la certificazione Leed Gold, un riconoscimento che attesta elevati standard di sostenibilità e rispetto ambientale. L’investimento complessivo è stimato intorno ai 20 milioni di euro.
Nel disegno della riqualificazione sono previsti materiali e tecnologie che riducono l’impatto ambientale. L’edificio sarà costruito con calcestruzzo a basso impatto ambientale. Saranno installate pompe di calore ad alta efficienza e un sistema di gestione intelligente dell’energia per ottimizzare i consumi e ridurre gli sprechi. La struttura comprenderà un’area di magazzino e spazi dedicati al lavoro d’ufficio, coprendo 750 metri quadrati per uffici e spazi comuni orientati al benessere delle persone.
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Mobilità sostenibile e risorse naturali
Questa operazione punta anche a facilitare la mobilità sostenibile. Il parcheggio esterno sarà ampio e dotato di 12 stazioni di ricarica per veicoli elettrici, utili per la flotta adibita alle consegne di posta e pacchi. Infine, è prevista l’installazione di un serbatoio per la raccolta dell’acqua piovana, una scelta mirata a una gestione responsabile delle risorse naturali.
Prologis e le energie rinnovabili: la strategia a lungo termine
A fine 2024, Prologis ha raggiunto in Italia una potenza installata da fonti rinnovabili pari a 12 megawatt. Questo sia per impianti fotovoltaici, che per sistemi di accumulo di energia elettrica. La società ha fissato come obiettivo globale di toccare 1 gigawatt di capacità installata entro la fine dell’anno in corso.
L’azienda punta a eliminare le emissioni nette di CO2 lungo tutta la catena del valore entro il 2040. Per ottenere questo risultato, esercita un controllo diretto sulle proprie strutture e sistemi tecnologici, come nel caso dell’edificio di Tor Cervara, progettato con tecnologie e materiali in linea con il risparmio energetico. La certificazione Leed Gold ne è testimonianza.
Con questo approccio, Prologis contribuisce a ridurre l’impatto ambientale delle attività logistiche in un territorio molto frequentato come quello di Roma, che registra una crescente domanda di spazi moderni e sostenibili. La capacità di combinare infrastrutture avanzate e rispetto per l’ambiente rientra nei criteri di sviluppo urbano attuali.
Un investimento oltre il mattone
Il progetto presentato da Prologis non è solo un investimento immobiliare ma una forma di riqualificazione urbana per l’area di via di Tor Cervara. Questa zona, vicina al centro di Roma, segnava da tempo un degrado strutturale e urbano. La trasformazione prevista restituirà uno spazio utile alla città, migliorando aspetti ambientali e sociali.
Sandro Innocenti, senior vice president e regional head Southern Europe di Prologis, ha sottolineato come “l’iniziativa potrà restituire ai cittadini una zona degradata”. L’azienda ha scelto di investire in soluzioni logistiche avanzate e sostenibili, elementi chiave per una città che deve affrontare sfide legate alla mobilità e all’urbanizzazione.
L’edificio di Tor Cervara sarà un esempio di come si possa sviluppare un’infrastruttura funzionale per le attività di magazzino, ma anche a misura d’uomo, tenendo conto del benessere dei lavoratori e dell’ambiente. La presenza di spazi verdi e tecnologie pulite rafforza questa visione.
Questi interventi si inseriscono nella più ampia strategia di Prologis per confermare Roma come un hub logistico rilevante, in grado di combinare prestazioni operative e rispetto ambientale in un contesto urbano complesso. La nuova piattaforma rispecchia così richieste di mercato e necessità di tutela del territorio.