L’Ischia film festival ritorna per la sua 23ª edizione dal 28 giugno al 5 luglio, confermando il castello aragonese come sede principale. Il festival si caratterizza per la partecipazione di diverse personalità del cinema, italiane ed estere, con un calendario fitto di proiezioni, premi e incontri. La manifestazione, diretta da Michelangelo Messina, punta i riflettori su una varietà di lavori legati al territorio e al cinema d’autore, con una attenzione particolare a tematiche sociali e culturali.
Omaggi e premi alla carriera per grandi nomi del cinema
Il festival prende il via sabato 28 giugno con un omaggio a Antonio Capuano. Il regista napoletano riceverà il Premio alla Carriera e verrà proiettato il suo film L’amore buio. Capuano è noto per un cinema che racconta storie intime e sociali, spesso ambientate nel sud Italia. La scelta di dedicargli il primo giorno del festival sottolinea l’importanza del legame tra cinema e territorio.
Domenica 29 giugno la scena si sposta su due figure di rilievo internazionale. Marcia Gay Harden, attrice americana vincitrice del premio Oscar, verrà premiata per la carriera e celebrata con la proiezione di Crocevia della morte dei fratelli Coen, uno dei suoi lavori più noti. Insieme a lei Rashid Masharawi riceverà il Premio alla Carriera. Il regista palestinese, cresciuto in un campo profughi e impegnato a raccontare le storie del suo popolo, rappresenta una voce rara nel panorama internazionale. Questa doppia consegna di premi mostra la volontà del festival di coniugare storie e prospettive diverse.
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Luca zingaretti e il debutto alla regia tra visionari sguardi
Il 30 giugno Luca Zingaretti sarà protagonista di un momento importante per la sua carriera. L’attore, noto al grande pubblico soprattutto per il ruolo di Montalbano, presenterà il suo primo film da regista La casa degli sguardi. L’evento comprende anche la consegna dell’Ischia Film Award per il contributo portato alla scena culturale italiana. Zingaretti affronta un’esplorazione nuova, caratterizzata da un taglio riflessivo sulle dinamiche familiari e psicologiche, segnalando una svolta personale nel suo percorso artistico.
Protagonisti e nuovi film italiani: un ricco calendario di appuntamenti
Nei giorni seguenti i riflettori si spostano su vari interpreti e autori del cinema italiano. Martedì 1 luglio vede Anna Ammirati presentare Napoli – New York, un film firmato da Gabriele Salvatores, che lega due città emblematiche per la storia e la cultura contemporanea. Il 2 luglio è la volta di Francesca Comencini e Luca Bigazzi con Il tempo che ci vuole, un’opera intima dedicata al padre della regista, figura importante anche per il cinema italiano e premiata con cinque Nastri d’Argento.
Giovedì 3 luglio Toni Servillo e Roberto Andò partecipano con la proiezione di L’abbaglio, un film che sfida il genere e combina dramma storico e commedia tramite una narrazione che si sviluppa con un racconto nel racconto. Venerdì 4 luglio Marco Giallini introduce al pubblico La città proibita di Gabriele Mainetti, un film che mescola atmosfere enigmatiche e riflessioni sociali, chiudendo la settimana con un evento ricco di suggestioni visive e narrative.
Chiusura del festival e evento speciale con paolo sorrentino
Il festival si conclude sabato 5 luglio con la cerimonia di premiazione, che assegna i riconoscimenti alle opere in gara. Subito dopo sarà proiettato Parthenope di Paolo Sorrentino. Sarà presente l’attrice Celeste Dalla Porta, protagonista del film, che porta sullo schermo uno spaccato della città di Napoli in un’opera di forte impatto visivo ed emotivo. L’evento finale rappresenta un momento di sintesi tra cinema locale, grandi produzioni e nuovi talenti, confermando la vocazione del festival nel valorizzare autori e territori attraverso la settima arte.