progetto crew-visioni incrociate punta a rigenerare spazi urbani e valorizzare il turismo culturale tra italia e slovenia

progetto crew-visioni incrociate punta a rigenerare spazi urbani e valorizzare il turismo culturale tra italia e slovenia

Il progetto crew-visioni incrociate rilancia l’area transfrontaliera di gorizia e šempeter-vrtojba con arte, cultura e infrastrutture, coinvolgendo sdag, interreg italia-slovenia e partner locali per integrazione e sostenibilità.
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Il progetto "crew-visioni incrociate" rilancia l’area transfrontaliera tra Gorizia e Šempeter-Vrtojba attraverso cultura, arte e nuove infrastrutture, promuovendo integrazione sociale, turismo sostenibile e collaborazione tra comunità italiane e slovene. - Gaeta.it

Il progetto crew-visioni incrociate si propone di rilanciare l’area transfrontaliera tra gorizia, šempeter-vrtojba e le zone vicine puntando su cultura, arte e nuove infrastrutture. L’iniziativa, promossa da sdag insieme al programma interreg italia-slovenia, mira a risolvere problemi concreti come il degrado urbano e la scarsa integrazione turistica, con un approccio che coinvolge la comunità locale e supera i confini culturali e linguistici.

Un evento simbolo per il rilancio dell’area transfrontaliera

Il 7 maggio, alle 11.30, presso il bar crossing café nella stazione di gorizia, è stato presentato il primo evento ufficiale di crew-visioni incrociate. Questo luogo, già punto di ritrovo per viaggiatori e residenti, diventa il cuore operativo del progetto. La stazione stessa è al centro di un’importante opera di risanamento: il bar verrà completamente rinnovato entro l’anno, mentre entro la fine di maggio sarà inaugurata una sala polifunzionale. Questi spazi ospiteranno mostre, incontri e iniziative culturali destinate a un pubblico ampio e variegato.

Oltre all’interno, anche l’esterno della stazione si sta trasformando, grazie al primo intervento artistico affidato ad Andrea Antoni. L’artista ha ridipinto la facciata dell’edificio e decorato le pareti del vicino locale docce, anch’esso oggetto di riqualificazione. Antoni ha sottolineato come l’opera vada oltre il semplice graffito, pensando a un intervento che durerà nel tempo e segnerà positivamente il tessuto urbano.

Obiettivi concreti e sfide affrontate

crew-visioni incrociate concentra l’attenzione su tre principali criticità della zona. Prima di tutto, il degrado e la sottoutilizzazione delle aree transfrontaliere hanno causato il declino di alcune funzioni urbane e sociali. Il progetto punta a invertire questa tendenza con investimenti mirati e iniziative che coinvolgono attivamente la popolazione locale.

L’altro punto riguarda la mancanza di una rete integrata tra i servizi turistici di gorizia e šempeter-vrtojba. Attualmente, queste comunità offrono opportunità limitate e spesso separate. Per superare questo limite si cerca di mettere in piedi un’offerta turistica sostenibile, capace di valorizzare le peculiarità di entrambe le aree, rispettando l’ambiente e promuovendo la partecipazione diretta dei residenti.

Infine, le barriere linguistiche e culturali rappresentano un ostacolo significativo nelle relazioni tra le due nazioni. Il progetto propone di trasformare i confini in luoghi di scambio artistico e culturale, utilizzando l’arte come strumento per abbattere steccati e creare un senso di comunità condivisa.

Risorse coinvolte e durata del progetto

Partito nell’aprile 2024, crew-visioni incrociate è un’iniziativa della durata di 30 mesi, con un finanziamento complessivo che supera il milione e trecentomila euro. Cinque partner collaborano attivamente: sdag gorizia, občina šempeter-vrtojba, università iuav di venezia, univerza v ljubljani e il kulturni dom di nova gorica. Questa rete multidisciplinare permette di affrontare il progetto sotto diversi aspetti, da quello urbanistico a quello culturale.

Durante la presentazione, giuliano grendene, amministratore unico di sdag, ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto finora, evidenziando il valore culturale e sociale delle aree transfrontaliere. L’assessore alla cultura di gorizia, fabrizio oreti, ha ricordato come il progetto si inserisca in un anno cruciale in cui gorizia e nova gorica sono state designate capitali europee della cultura, sottolineandone il ruolo nel ridisegnare la scena culturale e turistica del territorio.

Iniziative culturali e artistiche in programma

Tra le iniziative lanciate, spicca un concorso internazionale per sculture pubbliche promosso dal kulturni dom di nova gorica. Le sculture dovranno riflettere il tema del superamento dei confini ideologici e saranno realizzate da due artisti italiani e due sloveni. Le opere italiane verranno esposte in slovenia e viceversa, con l’intento di promuovere scambi visivi e simbolici che coinvolgano entrambi i paesi.

Un altro appuntamento importante sarà la rassegna “dialoghi incrociati/arte”, che prenderà il via il 6 giugno. Quattro esposizioni presenteranno artisti italiani e sloveni chiamati a interpretare il territorio con la propria arte. L’esordio sarà affidato a ignazio romeo, noto per l’arte concettuale e l’uso di materiali poveri e di recupero. Questo ciclo di mostre punta a stimolare il dialogo tra culture diverse attraverso l’arte, favorendo incontri e riflessioni.

La prospettiva della sostenibilità e del futuro transfrontaliero

La gestione e la programmazione del progetto vedono protagonisti anche il gect e sdag, che lavorano per integrare la sostenibilità ambientale nei flussi turistici e culturali del luogo. Ezio Benedetti del gect ha evidenziato come la salvaguardia di questi flussi sia fondamentale per evitare un sovraccarico eccessivo e mantenere la qualità dell’esperienza.

Cristina Feresin, manager culturale di crew-visioni incrociate, ha rimarcato l’importanza della dimensione transfrontaliera che caratterizza le attività in corso. Il progetto non si esaurirà con l’anno da capitale europea della cultura ma proseguirà come punto di riferimento, offrendo alla cittadinanza uno spazio espositivo e di incontro che attraversa i confini.

Paolo Polli, presidente dell’associazione “libro 18.03” e “apertamente”, presente all’evento, ha ricordato l’importanza di concretizzare idee e progetti come questo, invitando a dare continuità alle iniziative nate da crew. La sfida resta quella di mantenere viva l’attenzione verso l’area transfrontaliera e garantire che i luoghi tornino a vivere grazie alla cultura e al turismo.

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