Produzione di taleggio dop in crescita nel 2024 con esportazioni in aumento in europa e oltre

Produzione di taleggio dop in crescita nel 2024 con esportazioni in aumento in europa e oltre

La produzione italiana di Taleggio Dop nel 2024 supera gli 8,6 milioni di chili con un aumento delle esportazioni del 11,6%, trainate dai mercati europei e extraeuropei come Stati Uniti e Regno Unito.
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Nel 2024 la produzione italiana di Taleggio Dop ha superato gli 8,6 milioni di kg, con esportazioni in crescita del 30%, soprattutto verso Europa e Stati Uniti, confermando il successo internazionale di questo formaggio lombardo. - Gaeta.it

La produzione italiana di Taleggio Dop ha raggiunto quota 8.693.815 chilogrammi nel 2024, segnando un leggero aumento rispetto agli anni precedenti. Il dato arriva da Treviglio, provincia di Bergamo, dove il Consorzio Tutela Taleggio ha tenuto l’assemblea dei soci a metà maggio. L’attenzione riguarda anche le esportazioni, che hanno registrato un incremento significativo, superando il 30% del totale prodotto. L’analisi del mercato interno e internazionale mostra tendenze importanti per questo formaggio apprezzato in diverse regioni d’Italia e all’estero.

La produzione di taleggio dop nel 2024 e le dinamiche del mercato interno

Nel corso del 2024, la produzione nazionale di Taleggio Dop ha sfiorato le 8.700 tonnellate, attestandosi esattamente a 8.693.815 chili. Questi numeri derivano dalle rilevazioni del Consorzio Tutela Taleggio, che raggruppa molte delle aziende produttrici impegnate nella realizzazione di questo formaggio tipico lombardo. La cifra conferma una crescita contenuta ma costante, a testimonianza dell’interesse che questa specialità alimentare continua a suscitare sul mercato interno.

Il Consorzio ha sottolineato l’importanza di mantenere alta la qualità del prodotto, a fronte delle sfide economiche e ambientali che attendono il settore lattiero-caseario a livello globale. La diffusione della produzione nel territorio di Bergamo e nelle zone limitrofe contribuisce a consolidare il ruolo di questa Dop, non solo come prodotto tipico ma anche come elemento trainante per l’economia locale.

Le aziende consorziate hanno mostrato una capacità di adattamento al mutare delle condizioni di mercato, con investimenti mirati e attenzione alla sostenibilità. Il presidente del Consorzio, Lorenzo Sangiovanni, ha rimarcato la professionalità delle imprese impegnate nella filiera, evidenziando come il lavoro collettivo abbia sostenuto i risultati raggiunti.

Aumento delle esportazioni e principali mercati di destinazione in europa

Le esportazioni di Taleggio Dop hanno raggiunto quota 2.574 tonnellate nel 2024, con un incremento dell’11,6% rispetto all’anno precedente. Queste quantità rappresentano quasi un terzo dell’intera produzione nazionale, segnalando un interesse crescente per questo formaggio sui mercati esteri.

Il Consorzio ha evidenziato come la maggior parte delle esportazioni sia diretta verso i Paesi dell’Unione europea, che assorbono circa il 67,2% del totale esportato, pari a 1.728 tonnellate. Tra i mercati più importanti resta la Francia, con 465,98 tonnellate importate, aumentando di 51 tonnellate rispetto al 2023. La Germania si conferma seconda per volume con 394,94 tonnellate, crescita di 82 tonnellate in un anno, seguita dal Belgio con 217,2 tonnellate, che ha visto un aumento di 29 tonnellate.

Questi dati dimostrano la solidità del Taleggio Dop come prodotto apprezzato in molti Paesi europei. I flussi commerciali in costante crescita rafforzano la presenza del formaggio italiano nelle tavole di consumatori che cercano prodotti tipici a denominazione controllata.

Esportazioni extra europee e mercati emergenti per il taleggio dop

Oltre l’Europa, le esportazioni di Taleggio Dop verso i paesi extra-UE nel 2024 sono arrivate a 845,14 tonnellate, con una crescita del 7,6% rispetto all’anno precedente. Anche qui si conferma un trend positivo, con mercati ben consolidati e altri in espansione.

Gli Stati Uniti restano il mercato extraeuropeo principale, con una domanda che ha raggiunto 362,52 tonnellate di formaggio esportato. Seguono il Regno Unito, con 159,94 tonnellate, un dato che riflette una buona tenuta nonostante le difficoltà legate agli scambi post-Brexit e ai cambiamenti negli accordi commerciali.

Questi numeri indicano una crescente appetibilità del Taleggio Dop fuori dal grande circuito europeo, coinvolgendo mercati lontani che continuano a valorizzare i prodotti italiani di qualità. Questo andamento rappresenta un elemento rilevante per le strategie future del Consorzio Tutela Taleggio, che punta a mantenere e far crescere la presenza internazionale del prodotto.

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