Processo Rimini, 145 testimoni difesa per Louis Dassilva accusato dell’omicidio di Pierina Paganelli

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Processo Rimini, difesa di Louis Dassilva con 145 testimoni per l’omicidio di Pierina - Gaeta.it

Sofia Greco

8 Settembre 2025

Il prossimo 15 settembre prende il via a Rimini il processo contro Louis Dassilva, il senegalese di 35 anni accusato di aver ucciso Pierina Paganelli, 78 anni, la notte del 3 ottobre 2023. La difesa ha presentato una lista di 145 testimoni, con nomi che potrebbero influenzare lo svolgimento del dibattimento.

Il caso dell’omicidio di pierina paganelli e le accuse contro Louis Dassilva

Pierina Paganelli è stata trovata morta nel garage di via del Ciclamino, a Rimini, nella serata del 3 ottobre 2023. Louis Dassilva è detenuto dal 16 luglio 2024, ritenuto dall’accusa l’esecutore materiale del delitto. Il sostituto procuratore Daniele Paci e la squadra mobile hanno contestato a Dassilva un omicidio mosso da un movente passionale, collegato al rapporto extraconiugale fra lui e la nuora della vittima, Manuela Bianchi. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, questa relazione sarebbe stata al centro della tragedia che ha portato al decesso della pensionata.

Dassilva, originario del Senegal e residente nel territorio di Rimini da tempo, appare come il sospettato principale nel procedimento che si svolgerà in Corte d’Assise. La complessità della vicenda ha spinto la difesa a concentrarsi su testimoni legati direttamente alla famiglia della vittima e ad altre figure coinvolte nella vita di Pierina Paganelli.

L’elenco testi della difesa e le possibili strategie processuali

Gli avvocati della difesa, Riario Fabbri e Andrea Guidi, hanno depositato sabato scorso una lista di ben 145 testimoni. Un numero rilevante con l’obiettivo probabilmente di coprire ogni aspetto della vicenda e proporre dubbi sulla versione fornita dalla procura. Tra i testimoni compaiono la nuora Manuela Bianchi e il fratello Loris, entrambi legati alla vittima e potenzialmente in possesso di informazioni cruciali.

In più, vi sono membri della congregazione dei testimoni di Geova a cui apparteneva la stessa Pierina Paganelli. La presenza di questi testimoni potrebbe aiutare a ricostruire aspetti della vita quotidiana della vittima e del contesto familiare, elementi che potrebbero influire sulla valutazione del movente e delle responsabilità.

Gli avvocati Fabbri e Guidi suggeriscono che Manuela e Loris Bianchi potrebbero non aver ancora raccontato tutto agli inquirenti, lasciando aperto il campo a nuove rivelazioni al processo. Inoltre, la difesa non esclude un possibile coinvolgimento di Loris Bianchi, anche se i dettagli su questo punto restano limitati.

La decisione del tribunale Sull’ammissione dei testimoni e il ruolo di manuela bianchi

Il Tribunale di Rimini deciderà quali testimoni dei 145 presentati saranno ammessi nel processo. La selezione potrebbe essere significativa vista la mole di testimonianze da ascoltare. Già l’incidente probatorio, che ha riguardato la nuora Manuela Bianchi, aveva impegnato la Corte per tre giorni.

La procura, con un’indagine che segue gli sviluppi del caso, potrebbe chiedere di non riascoltare Manuela Bianchi durante il processo, dal momento che lei è indagata per favoreggiamento a favore di Dassilva. Questa richiesta mira a evitare ridondanze e a tutelare le indagini in corso.

La gestione di questi testimoni e la loro eventuale ammissione alle audizioni avranno un impatto diretto sulla durata e sull’articolazione del processo. Il procedimento davanti alla Corte d’Assise di Rimini resta uno dei più seguiti della regione per la complessità dei fatti e i personaggi coinvolti.