Il processo che vede coinvolti Ciro Grillo e tre amici genovesi per una presunta violenza sessuale di gruppo si avvia verso le fasi finali nel tribunale di Tempio Pausania. Dopo mesi di udienze a porte chiuse, a fine giugno inizierà la requisitoria del pubblico ministero, mentre le difese e le parti civili si preparano a presentare le proprie argomentazioni. I fatti contestati risalgono alla notte del luglio 2019, in Costa Smeralda, e il caso ha tenuto alta l’attenzione pubblica per via dell’identità degli imputati e della giovane vittima.
Ultime udienze e calendario delle discussioni in tribunale a tempio pausania
Il dibattimento si è concluso a fine marzo 2025, il 24 per l’esattezza, quando il tribunale ha fissato le date delle prossime fasi del processo. Il 30 giugno a mezzogiorno meno trenta prenderà la parola il procuratore Gregorio Capasso, incaricato di presentare la requisitoria davanti al collegio giudicante presieduto da Marco Contu. La requisitoria rappresenta un momento chiave: il pubblico ministero illustrerà le prove raccolte e formalizzerà le richieste di condanna per gli imputati.
Il giorno seguente, il primo luglio, sarà il turno delle parti civili, che rappresentano la presunta vittima, per esporre le proprie ragioni nel processo. A luglio poi, nei giorni 10, 11 e 12, gli avvocati delle quattro persone imputate, cioè Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia, avranno la possibilità di difendere i loro assistiti in aula. Questa sequenza segna uno degli ultimi capitoli prima della sentenza, attesa nelle settimane successive.
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Ricostruzione dei fatti contestati e posizione degli imputati
L’episodio inerente il processo è avvenuto nella notte tra il 16 e 17 luglio 2019, in una villetta a schiera di Porto Cervo di proprietà della famiglia Grillo. La presunta vittima, una studentessa italo norvegese all’epoca 19enne, si trovava in vacanza in Costa Smeralda con alcune amiche. La stessa notte, dopo una serata trascorsa in diversi locali, terminata al Billionaire, la ragazza e una sua amica avevano conosciuto i quattro imputati, decidendo poi di seguirli a casa di Grillo Jr.
Secondo l’accusa e la parte civile, nella villetta si sarebbe consumata una violenza sessuale di gruppo. I quattro sarebbero intervenuti a turno mentre la giovane si trovava in uno stato di inferiorità psicologica e fisica derivante dall’abuso di alcol. Gli imputati, che continuano a negare ogni accusa, hanno sostenuto il contrario, sottolineando che “i rapporti sono stati consenzienti.”
Testimonianze, dichiarazioni spontanee e ruolo degli imputati in aula
Nel corso del processo, solo uno degli imputati ha fornito dichiarazioni spontanee e si è sottoposto a lungo all’esame in tribunale: si tratta di Francesco Corsiglia, difeso dagli avvocati Antonella Cuccureddu e Gennaro Velle. Corsiglia è stato ascoltato per un totale di 12 ore, cercando di chiarire la propria posizione.
Gli altri tre imputati, Ciro Grillo, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, invece, non si sono mai presentati in aula davanti al collegio giudicante. Non è escluso che possano decidere di intervenire personalmente nelle udienze programmate fino alla metà di luglio, ma finora hanno mantenuto il riserbo più assoluto.
Prossime fasi del dibattimento e attenzione mediatica
Le difese non hanno rivelato se gli imputati parteciperanno alle prossime fasi del dibattimento, suscitando così attenzione su come si svolgeranno le prossime fasi del processo. Ogni passaggio sarà seguito con attenzione, vista la delicatezza delle accuse e l’esito della causa potrà influire sulla vita giudiziaria degli imputati, già protagonisti di un caso molto mediatizzato.