Problemi di segnaletica sul viadotto Cartecchio, automobilisti costretti a tornare indietro sulla ss 80

Problemi di segnaletica sul viadotto Cartecchio, automobilisti costretti a tornare indietro sulla ss 80

Numerose segnalazioni di automobilisti evidenziano la mancanza di un cartello fondamentale sul viadotto Cartecchio a Teramo lungo la SS 80; Robin Hood – Konsumer Abruzzo ha chiesto ad Anas un intervento urgente.
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L’associazione Robin Hood – Konsumer Abruzzo denuncia la mancanza di un cartello essenziale sul viadotto Cartecchio a Teramo, causando disagi e rallentamenti sulla superstrada SS 80; la segnalazione è stata inoltrata ad Anas per un intervento urgente. - Gaeta.it

Numerose segnalazioni sono arrivate all’associazione Robin Hood – Konsumer Abruzzo riguardo a un serio problema di segnaletica lungo il viadotto Cartecchio, nel territorio di Teramo. I conducenti, soprattutto nella serata del giorno precedente, hanno denunciato difficoltà nel percorrere la superstrada variante SS 80 a causa della mancanza di un cartello fondamentale. Le conseguenze si sono tradotte in lunghi ritorni alla stessa area, per poi invertire la marcia verso altri percorsi, con disagi evidenti in termini di tempo e costi.

La mancanza del cartello e le difficoltà degli automobilisti

L’episodio più segnalato riguarda la carenza di un cartello informativo che dovrebbe indicare la direzione corretta sulla SS 80 appena dopo il viadotto Cartecchio. In assenza di questa segnaletica, molti automobilisti si sono trovati a procedere in senso sbagliato, finendo per raggiungere il ponte Vomano e quindi invertire la marcia. Questa situazione ha provocato un vero e proprio “gioco dell’oca”, come ha descritto uno degli utenti, costringendo a ripercorrere la stessa strada più volte.

Esperienza diretta di un automobilista

Roberto Tullii ha raccontato la propria esperienza: dopo una lunga giornata lavorativa, con l’intenzione di rientrare senza intoppi, è stato invece obbligato a tornare indietro a causa di un’informazione mancante. Il tempo perso e le spese aggiuntive per il carburante hanno creato un disagio che avrebbe potuto essere evitato con una semplice segnaletica. Questo caso sottolinea come la presenza di indicazioni stradali precise sia essenziale per la sicurezza e il comfort della circolazione.

Azioni dell’associazione robin hood e risposta dell’anas

Dopo aver raccolto varie segnalazioni, l’associazione Robin Hood – Konsumer Abruzzo ha verificato di persona l’assenza del cartello sul viadotto Cartecchio. A seguito di queste conferme, la stessa ha inoltrato una segnalazione formale all’Anas, ente responsabile della gestione e manutenzione delle strade statali come la SS 80. L’obiettivo è vedere ripristinata rapidamente una segnaletica chiara e immediata, per evitare che simili inconvenienti si ripetano.

L’intervento dell’associazione dimostra una forma di controllo civico molto diffusa nelle aree urbane e extraurbane, specie quando si tratta di garantire sicurezza e agevolare i flussi di traffico. L’attenzione degli automobilisti e delle organizzazioni locali resta alta verso eventuali mancanze che possono compromettere la regolare circolazione e creare disagi alla comunità. Il prossimo passo sarà verificare qual è la tempistica prevista da Anas per risolvere questa criticità lungo la superstrada variante SS 80.

Impatti pratici per la viabilità e la vita quotidiana dei residenti

Il problema del cartello mancante sul viadotto Cartecchio emerge anche come un caso che incide direttamente sulle attività quotidiane di chi percorre quella strada. La superstrada variante SS 80 costituisce un collegamento importante nella rete viaria di Teramo e zone limitrofe. Ogni rallentamento o deviazione forzata può generare effetti a catena, aumentare il rischio di incidenti e provocare stress agli automobilisti che, spesso, si muovono per esigenze familiari o lavorative.

Chi si immette sulla SS 80 la sera, dopo un’intera giornata, punta a raggiungere la destinazione senza ostacoli; l’impegno aggiuntivo richiesto da queste difficoltà di orientamento rischia invece di aggravare il traffico e aumentare la tensione sulle strade. Anche la perdita di tempo ha un effetto concreto sui costi personali, dal carburante aumentato all’usura del veicolo. Questa vicenda richiama l’attenzione su quanto sia rilevante la comunicazione visiva sulle strade, che può evitare situazioni di caos e di fatica per una vasta platea di utenti.

Un problema noto in abruzzo

L’episodio di Teramo conferma una problematica già vissuta in altre parti della regione Abruzzo, dove la manutenzione della segnaletica stradale è da tempo oggetto di contestazioni. Gli enti preposti fanno fatica a garantire aggiornamenti tempestivi o riparazioni rapide, specialmente in aree meno centrali. La presenza di associazioni come Robin Hood – Konsumer Abruzzo mette in luce la necessità di un monitoraggio costante da parte della società civile per rivendicare interventi dovuti.

Il viadotto Cartecchio rappresenta uno snodo cruciale per spostamenti frequenti, anche da parte di mezzi pesanti oltre che di automobili private. La segnaletica, in questo caso, oltre a evitare disagi per chi viaggia, ha un ruolo nella sicurezza generale. La responsabilità di gestire strade e cartelli riguarda in gran parte Anas, ma spesso serve più dialogo tra istituzioni e utenti finali per prevenire inconvenienti simili. Recenti episodi di questo tipo potrebbero spingere a una revisione delle procedure di manutenzione e controllo della toponomastica stradale in Abruzzo.

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