Problemi di accesso alla scuola di Casoli Di Atri, Comune e associazioni a confronto: serve una piattaforma elevatrice

Problemi Di Accesso Alla Scuol

Accesso difficile alla scuola di Casoli, si discute di una piattaforma elevatrice. - Gaeta.it

Laura Rossi

19 Settembre 2025

La questione dell’accessibilità alla scuola di Casoli di Atri ha coinvolto istituzioni e associazioni impegnate nella tutela dei diritti delle persone con disabilità. Nel corso di un incontro al Comune sono emerse le difficoltà che impediscono a Manuel, un bambino con disabilità, di frequentare la scuola come tutti gli altri. Serve un intervento concreto per garantire un ambiente davvero inclusivo.

Scuola Di Casoli, incontro urgente al Comune sulle barriere architettoniche

Il 23 settembre 2025, al Comune di Atri, si è svolto un confronto promosso dal Comitato Pari Opportunità sulle barriere presenti nella scuola di Casoli. Erano presenti la madre di Manuel, Natascia, e rappresentanti dell’associazione Carrozzine Determinate: il presidente Claudio Ferrante, l’avvocato Mariangela Cilli e i tecnici Angelo Di Prospero ed Errico Di Giovanni. Per il Comune c’erano il sindaco Piergiorgio Ferretti, l’assessore alle Politiche Sociali Alessandra Giuliani, la presidente del Comitato Pari Opportunità, l’avvocatessa Cristina Moscone, il consigliere di opposizione Sebastiano Lolli, oltre ai tecnici comunali ingegner Di Domenicantonio e Luciana Cerè, responsabile lavori pubblici.

L’incontro aveva come obiettivo principale mettere al centro il problema dell’accesso alla scuola che limita la partecipazione di Manuel e di altri studenti con disabilità. Una questione di diritti e di pari opportunità da affrontare subito.

Accessibilità ancora insufficiente: serve una piattaforma elevatrice

Durante la riunione, Carrozzine Determinate ha evidenziato che la scuola non rispetta le norme sull’accessibilità. Nonostante qualche lavoro sulla rampa esterna, l’edificio resta difficile da usare per chi ha bisogno di un accesso facilitato. Manuel non può entrare e uscire in sicurezza, con la dignità che spetta a tutti. Stesso discorso per genitori, insegnanti o assistenti con disabilità che frequentano la scuola.

È stato ribadito che l’unica soluzione che rispetta la legge 236/1989 e la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità è installare una piattaforma elevatrice. Serve per rendere la scuola accessibile e sicura, senza barriere per nessuno.

Il Comune ha riconosciuto la gravità della situazione e si è impegnato ad agire. Nel frattempo, ha assicurato un aumento della sorveglianza durante l’ingresso e l’uscita da scuola, per proteggere Manuel fino a quando non sarà realizzato l’intervento definitivo.

Il PEBA ancora manca, il Comitato Pari Opportunità chiede impegno concreto

Nel corso dell’incontro, il Comitato Pari Opportunità ha chiesto con forza l’approvazione del PEBA, il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche. Un piano che da oltre 40 anni è obbligatorio per tutti i Comuni, ma che ad Atri ancora non c’è. Senza il PEBA, ogni intervento rischia di essere improvvisato e inefficace.

Il Comitato ha rimarcato la necessità di garantire pari condizioni per tutti e ha sottolineato come questa situazione violi diritti fondamentali. Ha assunto un ruolo di controllo per evitare ritardi e assicurare che gli interventi promessi vengano realizzati.

Grande attenzione è stata dedicata alla madre di Manuel, che continua a portare avanti questa battaglia non solo per suo figlio, ma per tutte le persone con disabilità che frequentano o accedono alla scuola. La sua determinazione mette in luce l’urgenza di superare ostacoli sia fisici che burocratici che ancora escludono.

Carrozzine Determinate: “Non ci fermeremo finché la scuola non sarà accessibile”

L’associazione Carrozzine Determinate ha confermato il proprio impegno a seguire da vicino la situazione. Ha detto che continuerà a segnalare le carenze degli spazi pubblici e a proporre soluzioni finché la scuola di Casoli non sarà davvero accessibile.

Il messaggio è chiaro: nessuno studente, a prescindere dalle difficoltà motorie, deve trovarsi davanti a disuguaglianze o rischi. Norme e convenzioni vanno applicate per costruire una scuola che non escluda nessuno.

Il prossimo incontro tra le parti è fissato per il 7 ottobre 2025. Nel frattempo, la questione resta al centro del dibattito pubblico a Atri, con l’attenzione sempre alta sull’accessibilità scolastica.