Primo caso di dermatite nodulare contagiosa a porto mantovano, attivate misure di contenimento e restrizioni

Primo caso di dermatite nodulare contagiosa a porto mantovano, attivate misure di contenimento e restrizioni

La regione Lombardia interviene a Porto Mantovano per contenere la dermatite nodulare contagiosa con restrizioni su allevamenti e trasporti, garantendo però continuità produttiva nel settore lattiero-caseario.
Primo Caso Di Dermatite Nodula 1 Primo Caso Di Dermatite Nodula 1
La regione Lombardia ha attivato misure restrittive e deroghe mirate per contenere un focolaio di dermatite nodulare contagiosa a Porto Mantovano, garantendo la sicurezza sanitaria e la continuità produttiva del settore agricolo locale. - Gaeta.it

La scoperta di un focolaio di dermatite nodulare contagiosa all’interno di un allevamento bovino a porto mantovano ha spinto la regione lombardia a intervenire rapidamente con misure precise, secondo le normative europee e nazionali. Il caso ha suscitato attenzione sia per le implicazioni sanitarie che per l’impatto sul settore agricolo locale.

Interventi immediati e zone di controllo dopo la diagnosi di lsd

La conferma del caso di lsd a porto mantovano ha portato all’immediato sequestro dell’allevamento coinvolto. La regione lombardia, in coordinamento con il ministero della salute, ha istituito una zona di protezione estesa per 20 chilometri intorno all’allevamento e una più ampia zona di sorveglianza che copre un raggio di 50 chilometri. Queste aree sono soggette a restrizioni rigide: in particolare è vietata la movimentazione dei bovini per partecipare a fiere, mostre e mercati, così come il trasporto di letame e liquami. Queste misure servono a limitare la circolazione del virus e a contenere il contagio tra le aziende agricole vicine. L’approccio adottato rispecchia le direttive europee che prevedono interventi tempestivi per evitare la diffusione di malattie esotiche del bestiame.

Deroghe concordate per salvaguardare la produzione agricola

Per non compromettere l’intera filiera, le autorità regionali hanno ottenuto dal ministero della salute alcune deroghe specifiche. Gli animali vivi provenienti da zone dichiarate libere possono essere trasferiti verso impianti di macellazione all’interno delle zone soggette a restrizioni. Per quanto riguarda il latte, è possibile trasportarlo verso stabilimenti autorizzati alla trasformazione, dove sarà sottoposto a trattamenti come la pastorizzazione, che garantiscono la sicurezza alimentare. Queste misure garantiscono la continuità produttiva, in particolare per il comparto lattiero-caseario, importante in lombardia. La flessibilità concessa evita infatti di causare forti danni economici e mantiene attive produzioni di rilevanza regionale.

Il ruolo dell’assessore all’agricoltura e il messaggio sanitario alla popolazione

Alessandro beduschi, assessore regionale all’agricoltura, ha sottolineato la rapidità e la severità delle azioni avviate. Ha ricordato che la dermatite nodulare contagiosa interessa solo gli animali e non trasmette infezioni all’uomo, né tramite carne né con il latte. Questo è un punto cruciale per rassicurare consumatori e operatori. Si è inoltre soffermato sulla scelta di consentire il trasporto del latte crudo verso i caseifici, in particolare quelli che producono formaggi famosi come il grana padano e il parmigiano reggiano. Questa decisione evita interruzioni nella lavorazione e minimizza le perdite economiche, continuando a sostenere un settore che rappresenta un pezzo importante dell’identità e dell’economia locale.

La gestione del caso di lsd a porto mantovano si muove quindi tra controlli severi e concessioni mirate per mantenere attiva la produzione senza mettere a rischio la salute pubblica o la biodiversità agricola. La situazione rimane sotto monitoraggio stretto da parte delle autorità competenti.

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