Presidio silenzioso a milano per la palestina prosegue ogni giorno da settimane davanti al duomo

Presidio silenzioso a milano per la palestina prosegue ogni giorno da settimane davanti al duomo

A Milano, un presidio silenzioso davanti al Duomo sostiene la Palestina con la partecipazione di attivisti e cittadini, promuovendo una protesta pacifica e continua contro la violenza a Gaza.
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A Milano, davanti al Duomo, si tiene da settimane un presidio silenzioso e pacifico per sostenere la Palestina e sensibilizzare sulla situazione a Gaza, coinvolgendo attivisti e cittadini senza creare tensioni. - Gaeta.it

A Milano si tiene da giorni un presidio silenzioso a sostegno della Palestina. Decine di persone si ritrovano quotidianamente davanti al Duomo, esponendo cartelli e bandiere per richiamare l’attenzione sulla situazione a Gaza. L’iniziativa ha una durata prolungata e coinvolge sia attivisti che cittadini comuni, che si alternano nella loro presenza nel corso della giornata.

Il presidio davanti al duomo: modalità e organizzazione

Da ormai diverse settimane, a partire dal 16 luglio, decine di milanesi si radunano in piazza del Duomo per manifestare in modo pacifico il loro sostegno al popolo palestinese. I presenti mostrano cartelli e bandiere, mantenendo un atteggiamento silenzioso e ordinato. I manifestanti si dispongono a una certa distanza l’uno dall’altro, creando uno spazio rispettoso e senza assembramenti.

Questa modalità ha permesso all’iniziativa di svolgersi senza provocare tensioni o disagi nel cuore di Milano. La scelta della piazza principale della città e la posizione di fronte al simbolo della città, il Duomo, rafforzano il valore simbolico del presidio.

L’organizzazione è flessibile: gli attivisti si alternano durante la giornata. Alcuni restano per due ore, altri per mezz’ora o il tempo che riescono a dedicare, così da garantire una presenza continua e costante.

Motivazioni e messaggi della protesta silenziosa

Gli organizzatori dell’iniziativa spiegano che lo scopo è quello di protestare contro la violenza che colpisce la popolazione civile di Gaza. La protesta nasce dalla volontà di non restare indifferenti davanti alle vittime innocenti dei conflitti, spesso interessate da bombardamenti e altre forme di violenza.

La scelta di rispettare il silenzio fa emergere un forte contrasto con la drammaticità degli eventi raccontati. Il gesto raccolto e misurato vuole puntare sull’attenzione e sulla riflessione dei passanti piuttosto che sull’impatto rumoroso.

Il presidio si presenta come un monito costante e pacifico in una zona molto frequentata di Milano, raggiungendo così una vasta platea potenziale di pubblico senza creare tensioni o disordini.

La partecipazione dei cittadini e l’assenza di tensioni

La protesta vede la partecipazione variegata di attivisti e cittadini comuni, che si impegnano secondo i loro tempi e disponibilità. L’alta frequenza giornaliera suggerisce un impegno diffuso, che va oltre i tradizionali cortei o manifestazioni sporadiche.

Il fatto che tutto si svolga senza tensioni è indicativo della volontà di mantenere un clima pacifico e rispettoso. Non sono stati segnalati episodi di contrasto né con le forze dell’ordine, né con gruppi contrari alla manifestazione.

Questa serenità nei toni rafforza l’efficacia della protesta, concentrando l’attenzione sulle ragioni del presidio senza distrazioni da eventuali scontri.

Le persone coinvolte testimoniano un attaccamento forte alla causa palestinese e un desiderio di mantenere viva la solidarietà in modo stabile e riconoscibile nel centro cittadino.

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