Presentazione del volume agricoltura 2030 all’accademia dei georgofili: riflessioni e proposte per il futuro

Presentazione del volume agricoltura 2030 all’accademia dei georgofili: riflessioni e proposte per il futuro

A Firenze il 26 giugno 2025 l’Accademia dei Georgofili presenta “Agricoltura 2030”, un volume che analizza sfide e strategie per un’agricoltura sostenibile e innovativa in Italia, con contributi di esperti nazionali.
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Il 26 giugno 2025 a Firenze sarà presentato il volume "Agricoltura 2030", frutto di un percorso dell’Accademia dei Georgofili che analizza sfide e strategie per un’agricoltura sostenibile e innovativa in Italia, in linea con le politiche europee. - Gaeta.it

Nel cuore di Firenze, giovedì 26 giugno 2025 alle 9.30 si terrà la presentazione del volume “agricoltura 2030. riflessioni dei georgofili”. Il libro sintetizza le conclusioni di nove incontri svoltisi tra primavera ed estate 2024 nella sede dell’accademia dei georgofili. Questa raccolta analizza lo stato dell’agricoltura e delle foreste italiane, partendo dalla spinta dell’Unione Europea verso modelli produttivi che rispettino il principio “one world, one health”. L’evento sarà accessibile anche da remoto, con un programma che porta alla luce le sfide e le strategie concrete per il prossimo decennio, in un contesto nazionale e globale che cambia rapidamente.

L’origine e lo scopo del volume “agricoltura 2030”

Il volume nasce dall’esigenza dell’accademia dei georgofili di offrire una visione aggiornata sullo scenario agro-forestale italiano. Durante nove incontri, esperti e ricercatori hanno discusso temi cruciali per orientare politiche e pratiche agricole fino al 2030. Si è trattato di un confronto diretto su questioni ambientali, economiche e tecnologiche che hanno toccato tutto il territorio nazionale. Il lavoro presenta scenari concreti, slegati da ipotesi idealistiche, e si propone come strumento per indirizzare scelte pragmatiche nell’ambito agricolo, rispettando la complessità del rapporto tra produzione e tutela ambientale. L’intero progetto è parte di un percorso avviato alla luce degli indirizzi europei per il settore, in cui sostenibilità e produttività devono coesistere.

Il programma della giornata di presentazione a firenze

Il 26 giugno si apre con i saluti istituzionali e l’introduzione di tommaso cinquemani di agronotizie, che guiderà i lavori. Alle 9.45 amedeo alpi, vicepresidente dell’accademia dei georgofili, terrà la relazione introduttiva, dando il quadro generale del volume e delle elaborazioni raccolte. A partire dalle 10.15, nove relatori coordinatori presenteranno i capitoli del “quaderno”, ognuno dedicato a un tema specifico. La giornata si chiuderà alle 12 con l’intervento della senatrice elena cattaneo, che traccerà le conclusioni della mattinata.

Dettagli sulle relazioni contenute nel quaderno agricoltura 2030

Tra gli interventi spiccano quelli su tecnologia, clima, gestione del suolo e innovazioni forestali. marco vieri affronterà le visioni tecnologiche per una nuova agricoltura in cui si punta a integrare sistemi digitali e pratiche tradizionali. federica rossi metterà in evidenza le sfide legate al contrasto dei cambiamenti climatici con strategie adattative. giuseppe scarascia mugnozza si concentrerà sull’innovazione e armonia nella gestione degli alberi e delle foreste, essenziali per ricucire il rapporto uomo-natura. Un’altra attenzione sarà rivolta alla gestione del suolo e dell’acqua, vista come una sfida decisiva per garantire la produttività futura, argomento trattato da simone orlandini.

Approfondimento sugli strumenti e le politiche future

piero cravedi illustrerà i nuovi strumenti per la difesa delle piante, illustrando pratiche e tecnologie anti-parassitarie conformi all’ecosistema. dario casati parlerà di una nuova politica agricola comune , con focus sul rapporto tra agricoltura e società oltre ai legami col territorio. La questione delle regole tra produzione e sostenibilità sarà affidata a ferdinando albisinni, chiamato a spiegare le tensioni di un equilibrio complesso. Nel suo intervento, marco aurelio pasti punterà l’attenzione sulle produzioni vegetali e animali che sostengano un’alimentazione sostenibile. Infine, andrea sonnino si soffermerà sull’importanza di conoscenza e innovazione per affrontare le sfide del 2030.

Ruolo dell’accademia dei georgofili e significato dell’evento nel contesto nazionale

L’accademia dei georgofili, fondata nel 1753 e con sede a Firenze, rappresenta un punto di riferimento nella ricerca agraria e forestale italiana. L’organizzazione ha svolto un ruolo centrale nel riunire studiosi, esperti, rappresentanti istituzionali per elaborare linee guida credibili e fondate. La presentazione del volume nel 2025 rappresenta un momento di sintesi di un percorso durato un anno, durante il quale sono state messe a confronto idee e proposte capaci di incidere sulle politiche agricole nazionali. Il documento potrà influenzare decisioni su pratiche di coltivazione, gestione ambientale e rapporti con la comunità, seguendo un principio di responsabilità verso il territorio e la salute pubblica.

Un’agricoltura produttiva e responsabile

Durante la mattina fiorentina si cercherà di dare forma concreta a un’agricoltura che sia produttiva senza compromettere materia prima vitale come acqua e suolo, nemmeno a lungo termine. Il volume “agricoltura 2030” offre strumenti per definire un’agricoltura che guardi anche alla società, al clima e alle foreste. Queste premesse tornano a confermare l’impegno dell’accademia a mantenere vivo il confronto scientifico su temi cruciali, nel tentativo di fornire risposte pratiche e meno teoriche ai problemi di settore crescenti.

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