Palazzo Baldassini, nel centro di roma, ha ospitato la presentazione della prima edizione di “Tourism and Incoming Watch”, il rapporto elaborato da Nexi insieme all’Osservatorio Nazionale del Turismo del Ministero del Turismo. L’evento ha riunito rappresentanti istituzionali, imprenditori e operatori del turismo per esaminare con dati aggiornati gli sviluppi e le sfide del turismo incoming in italia, in particolare l’effetto dei pagamenti digitali e le prospettive di crescita del comparto.
Il turismo incoming come volano dell’economia italiana
Il turismo incoming in Italia rappresenta un elemento centrale per la ripresa economica e la crescita futura di molte aree del paese. L’analisi presentata ha mostrato come i flussi di visitatori stranieri contribuiscano significativamente al prodotto interno lordo, generando posti di lavoro e incentivando investimenti in servizi, trasporti e strutture ricettive. Nel 2025, i dati raccolti indicano un aumento rispetto agli anni precedenti, soprattutto nelle città d’arte e nelle località costiere. In particolare, il rapporto ha evidenziato che il turismo incoming sostiene direttamente e indirettamente milioni di posti di lavoro, dalla ristorazione ai trasporti, fino al commercio al dettaglio.
Non a caso, l’attenzione si concentra su come rafforzare la capacità attrattiva del paese e migliorare l’esperienza di visita, anche attraverso nuove strategie di comunicazione e sviluppo infrastrutturale. Le regioni del centro-nord si confermano tra le mete più ambite, ma cresce l’interesse verso il sud e le aree meno conosciute, favorendo una redistribuzione dei flussi turistici che potrebbe ridurre i problemi di sovraffollamento in alcune città. Il ruolo delle istituzioni in questo quadro è fondamentale, per sostenere investimenti mirati e collaborazioni pubblico-private che facilitino una crescita equilibrata e duratura.
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Pagamenti digitali e turismo: un cambiamento in atto
Uno dei punti chiave emersi durante la presentazione riguarda l’ingresso ormai massiccio dei pagamenti digitali nelle abitudini degli turisti e degli operatori del settore. La diffusione di carte contactless, app di pagamento e altri metodi elettronici sta modificando il modo in cui i visitatori spendono nel paese. Nexi ha fornito dati precisi sull’incremento delle transazioni digitali nei principali centri turistici, sottolineando come questa trasformazione migliori la sicurezza e la tracciabilità delle spese, garantendo maggiore trasparenza per le imprese.
L’adozione delle tecnologie di pagamento elettronico è risultata particolarmente alta tra i giovani viaggiatori e i turisti provenienti da nazioni con sistemi digitali avanzati. Questo cambiamento rivoluziona anche la gestione amministrativa delle attività turistiche, semplificando incassi e controlli fiscali. Tuttavia, resta la sfida di diffondere queste modalità in zone dove l’uso del contante è ancora dominante, così da coinvolgere operatori di piccole dimensioni e realtà più tradizionali. Nel rapporto si evidenzia la necessità di una formazione mirata e di incentivi per accelerare questa evoluzione.
Prospettive e sfide per un turismo italiano più sostenibile
Il rapporto “Tourism and Incoming Watch” non si limita ai dati economici e dei pagamenti, ma affronta anche le prospettive di sviluppo più attente all’ambiente e alla qualità del territorio. Nel 2025, la sostenibilità si conferma un tema centrale nel dibattito sul turismo italiano, con nuove proposte per contenere l’impatto ambientale e valorizzare le risorse locali. L’obiettivo è rendere le destinazioni più resilienti, limitando il consumo eccessivo di materie prime e promuovendo forme di turismo meno impattanti.
Approcci e tecnologie per la sostenibilità
Tra le proposte emerse durante l’incontro, spicca l’importanza di incentivare la mobilità dolce, il turismo culturale e quello enogastronomico legato alle tradizioni locali. Questi modelli puntano a una maggiore distribuzione dei flussi turistici nel territorio, evitando i fenomeni di congestione nelle aree più note. Non mancano criticità da risolvere, come la gestione dei rifiuti e il consumo di suolo, che richiedono interventi coordinati tra amministrazioni, operatori e comunità locali. Il rapporto sottolinea anche il ruolo della tecnologia per monitorare e contenere gli effetti negativi.
L’incontro a Palazzo Baldassini ha confermato, insomma, quanto il turismo incoming rappresenti una risorsa che va gestita con attenzione e responsabilità per tutelare il patrimonio artistico, naturale e sociale dell’Italia. Gli strumenti digitali e i nuovi approcci gestionali possono aprire la strada a un turismo più stabile e meno dipendente da fenomeni stagionali o da fluttuazioni improvvise del mercato. L’attenzione resta alta per continuare a rilevare i cambiamenti e affrontarli con misure concrete e condivise.