Premio lericipea 2025, finalisti e programma della serata dedicata alla poesia contemporanea italiana

Premio lericipea 2025, finalisti e programma della serata dedicata alla poesia contemporanea italiana

Il premio lericipea 2025 celebra la poesia italiana contemporanea con tre finalisti selezionati da una giuria tecnica e popolare, in una cerimonia aperta al pubblico il 28 giugno a Lerici, La Spezia.
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Il premio Lericipea 2025 celebra la poesia italiana contemporanea con tre finalisti e una cerimonia finale il 28 giugno a Lerici, unendo giurie tecniche, popolari e la comunità locale. - Gaeta.it

Il premio lericipea celebra la sua 71ª edizione con tre finalisti scelti per la sezione Edito, concentrando l’attenzione sulla poesia italiana contemporanea. L’evento si svolge sabato 28 giugno 2025 a lerici, in provincia di la spezia, e riunisce giurie tecniche e popolari per incoronare uno dei tre autori in gara. Questo momento è ormai una tappa consolidata per chi segue la poesia e la cultura nel golfo dei poeti.

Approfondimenti sui finalisti del premio lericipea 2025

Per questa edizione la giuria tecnica ha selezionato tre opere in concorso. Laura Accerboni è presente con “Il prima e il dopo dell’acqua”, pubblicato da einaudi. Poi c’è Roberto Deidier con “Quest’anno il lupo fissa negli occhi l’uomo” edito da molesini. Infine, Mauro Sambi si presenta con “Cura”, pubblicato da ronzani poesia editore. Ogni libro rappresenta una riflessione attraverso versi, con temi diversi e stili distinti che testimoniano la varietà della scena poetica italiana attuale.

Selezione e criteri per i finalisti

La scelta dei finalisti segue un percorso rigoroso e si concentra su testi pubblicati nel corso dell’anno in corso. Questo permette di valorizzare la produzione poetica recente, offrendo spazio a voci che riescono a esprimere con originalità e profondità le questioni alla base della scrittura contemporanea nel nostro paese.

Come si svolge il voto e la composizione delle giurie

La selezione dei tre libri finalisti è svolta esclusivamente dalla giuria tecnica del premio. Quest’ultima è composta da figure note nel campo letterario e culturale: Giuseppe Conte, presidente; Massimo Bacigalupo; Manuel Cohen; Francesco Napoli, che coordina il premio; Davide Rondoni e Stefano Verdino. Sono loro a esaminare le opere e scegliere quelle che confluiscono nella rosa finale.

Dopo questa prima fase, la votazione procede coinvolgendo sia la proprietà del premio — Pier Gino Scardigli, Adriana Beverini, Lucilla Del Santo e Pia Spagiari — sia la stessa giuria tecnica e una giuria nazionale composta da 34 lettori. Solo così si garantisce una valutazione ampia, che tiene conto di diversi punti di vista e sensibilità, andando oltre una semplice decisione tecnica.

L’apice è la serata finale del 28 giugno a lerici, quando la giuria cittadina esprime la sua preferenza definitiva. La combinazione di questi passaggi porta alla scelta del vincitore del premio lericipea “Edito” 2025, un riconoscimento che si lega sia alla tradizione del territorio sia all’attenzione per le nuove voci della poesia italiana.

Programma e dettagli della cerimonia finale a lerici

La serata conclusiva si tiene il 28 giugno alle 21 nella sala dante, situata nel centro storico di lerici. L’evento è aperto al pubblico fino ad esaurimento posti, offrendo così l’opportunità di assistere a una manifestazione culturale dedicata alla poesia che richiama appassionati e addetti ai lavori.

Lo spazio scelto, noto per la sua atmosfera raccolta, permette di vivere da vicino il momento della proclamazione e di entrare in contatto con i finalisti e i giurati. Si tratta di un’occasione rara per conoscere da vicino i protagonisti della scena poetica italiana; l’evento è un punto di riferimento per lettori, critici e semplici curiosi che vogliono ascoltare versi e confrontarsi con la parola scritta nel presente.

Il premio lericipea si conferma così come una vetrina importante per la poesia pubblicata e una manifestazione che mantiene nel tempo una linea chiara: promuovere testi con qualità letteraria marcata senza rinunciare a un dialogo aperto con il pubblico e il territorio.

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