Il Premio Estense, tra i più antichi e rispettati concorsi dedicati al giornalismo italiano, ha annunciato i quattro titoli finalisti della sua 61ª edizione. La gara attrarrà una attenzione particolare nel panorama culturale del 2025 per la qualità delle opere selezionate. Parallelamente, è stato assegnato il prestigioso riconoscimento “Gianni Granzotto” a Corrado Augias, figura di rilievo nel mondo dell’informazione e della cultura.
La selezione dei finalisti per l’aquila d’oro 2025
La giuria tecnica del Premio Estense ha valutato 80 opere, un numero record nella storia della manifestazione. Dopo un’attenta selezione sono stati scelti quattro volumi in gara per l’Aquila d’Oro, premio destinato al miglior lavoro giornalistico dell’anno. Tra i finalisti figurano Milena Gabanelli e Simona Ravizza con “Codice Rosso. Come la sanità pubblica è diventata un affare privato” edito da Fuori Scena. Il loro libro esplora con dettagli precisi le trasformazioni del sistema sanitario italiano, concentrando l’attenzione su questioni organizzative e gestionali, evidenziando il passaggio da un servizio pubblico a un modello sempre più privato.
Analisi del conflitto israelo-palestinese
Gad Lerner propone “Gaza. Odio e amore per Israele”, pubblicato da Feltrinelli. L’autore affronta temi complessi legati al conflitto israelo-palestinese, ponendo in rilievo le contraddizioni e le tensioni che animano questa regione e la percezione di Israele in ambito internazionale. Marzio G. Mian, anche lui per Feltrinelli, porta i lettori nel cuore della Russia attraverso “Volga Blues. Viaggio nel cuore della Russia”, un racconto che fonde cronaca e approfondimento culturale puntando sul paesaggio, la società e la storia poco raccontata del Paese.
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Infine, Paolo Rumiz, sempre per Feltrinelli, presenta “Verranno di notte. Lo spettro della barbarie in Europa”. Il libro si concentra sulle dinamiche che travagliano il Vecchio continente, suggerendo una riflessione sui rischi di regressione sociale e culturale nel contesto europeo contemporaneo. La gamma di temi trattati riflette dunque la volontà della giuria di premiare opere che abbiano un forte legame con le questioni sociali e geopolitiche che inquietano l’attualità.
Il riconoscimento gianni granzotto per corrado augias
La giuria presieduta da Gian Luigi Zaina, alla guida della Fondazione Premio Estense, ha inoltre conferito a Corrado Augias il 41° “Riconoscimento Gianni Granzotto. Uno stile nell’informazione”. Il premio viene dato a chi si distingue per correttezza, impegno e professionalità nel giornalismo. Augias, celebre per i suoi lavori di approfondimento culturale e giornalistico, è stato scelto per il suo approccio che supera i confini del giornalismo tradizionale.
Zaina ha sottolineato come Augias abbia sviluppato una visione filosofica dell’informazione, portando avanti valori etici e morali. Questa prospettiva assume particolare rilievo in un’epoca segnata da frammentazione sociale e individualismo. Il riconoscimento ricorda la figura di Gianni Granzotto, presidente per vent’anni della giuria Estense, e vuole mantenere viva una tradizione di rigore e dedizione nel racconto della realtà.
Il valore etico del premio
Il premio viene dato a chi si distingue per correttezza, impegno e professionalità nel giornalismo. L’enfasi sulla dimensione etica segna una linea guida per la valorizzazione del lavoro giornalistico di alto profilo.
Il ruolo della fondazione e dei partner nella valorizzazione del giornalismo
Dall’inizio della sua storia nel 1965 il Premio Estense si propone come un’occasione di riflessione sui temi di attualità attraverso il giornalismo e la cultura. La giuria che decide i vincitori è composta da imprenditori provenienti dai territori di Bologna, Ferrara e Modena, selezionati per l’attaccamento al territorio e la sensibilità culturale. Questo legame con i territori rende il premio ancora più radicato in particolare nell’area emiliana, senza però limitare la portata nazionale del concorso.
Monica Liverani, amministratrice delegata di Azimut Capital Management, ha ribadito l’impegno della società, main partner per il terzo anno consecutivo, nel supportare iniziative culturali. L’attenzione rivolta da partner privati come Azimut conferma come la finanza possa sostenere occasioni legate all’informazione e al dibattito civile, alla base di una società aperta.
La cerimonia finale e la partnership mediatica
La cerimonia conclusiva della 61ª edizione è fissata per sabato 27 settembre 2025 al Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara. Durante l’evento verranno consegnati i riconoscimenti più prestigiosi: l’Aquila d’Oro per il miglior lavoro selezionato e la Colubrina d’Argento a Corrado Augias per il suo contributo nel giornalismo. L’evento riunirà esponenti del mondo culturale, editoriale e istituzionale, proponendo un momento di confronto pubblico sui temi emersi dalle opere finaliste.
La manifestazione si presenta anche quest’anno con il supporto di importanti media partner come ANSA, Rai Cultura e Rai Radio 1. La collaborazione con queste testate assicura ampio risalto agli sviluppi del premio, favorendo una diffusione capillare dei contenuti e un dialogo con il pubblico su scala nazionale. Lo svolgimento regolare del premio e l’alto livello delle candidature confermano questa iniziativa come un appuntamento imprescindibile per il giornalismo italiano.