Il premio amarena torna a piano di sorrento con la sua quarta edizione, pronta a valorizzare le arti nate nel territorio peninsulare. L’iniziativa si svolge tra giugno e coinvolge artisti legati a cinema, televisione, musica e letteratura, con eventi distribuiti in location simbolo della città come villa fondi e i colli di san pietro. Il filo conduttore è il frutto dell’amarena, emblema locale e simbolo di cultura e tradizione.
La struttura e gli organizzatori dell’evento culturale
Il premio amarena nasce da un progetto promosso dall’associazione culturale archimede e gode del patrocinio morale della regione campania, con il supporto diretto della città di piano di sorrento. Le serate sono ad ingresso libero e si svolgono in luoghi emblematici della penisola sorrentina. Villa fondi ospita la maggior parte degli incontri, mentre i colli di san pietro accolgono appuntamenti più intimi, offrendo uno scenario naturale che richiama le radici del territorio.
Il programma si articola in quattro momenti principali tra talk, interviste, premi e incontri con il pubblico. Il tema guida è la celebrazione del lavoro artistico e culturale locale, con uno sguardo particolare verso la serialità televisiva e le varie forme di espressione culturale, spaziando dal teatro alla musica, passando per l’enogastronomia. Il filo rosso rimane rappresentato dall’amarena, simbolo delle tradizioni di uno dei luoghi più noti della costiera.
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La prima serata: focus sulla serialità televisiva e il cinema
Venerdì 20 giugno alle 20.45, villa fondi ospita il primo incontro di questa edizione dedicato alla serialità televisiva e al cinema. Il format “appunti d’artista” propone un dialogo diretto con diversi interpreti di fiction italiane di grande successo. Irene maiorino, presente nella serie “l’amica geniale”, insieme a eramo genzini di “mina settembre”, antonio d’aquino di “mare fuori” e il giovane antonio guerra di “napoli new york”, si alternano sul palco.
Ogni intervista è introdotta da fulvio palmieri, artista e chansonnier della zona, che accompagna gli spettatori alla scoperta delle esperienze e delle motivazioni di questi attori. Il pubblico ha modo di conoscere i retroscena del lavoro televisivo, apprezzare la qualità delle produzioni italiane recenti e riconoscere il legame forte che questi talenti mantengono con la propria regione. L’evento rappresenta un’occasione per evidenziare storie umane e professionali costruite dentro e fuori dal territorio campano.
Racconti d’amarena e il legame con la tradizione gastronomica
Giovedì 26 giugno alle 20.30, lo spazio antistante la cappella di san pietro, situata sui colli di san pietro, ospita “racconti d’amare…na”, un appuntamento dedicato al frutto simbolo della costiera. Qui si approfondisce il valore culturale e enogastronomico dell’amarena, con un gesto concreto rivolto ai visitatori: la distribuzione di un ricettario curato dall’associazione archimede.
Il libro raccoglie ricette raccolte dalle donne della comunità locale, testimoni di una tradizione che si tramanda da generazioni. L’evento vede la partecipazione della comunità slow food, che da anni lavora per la tutela e la valorizzazione di prodotti tipici come l’amarena dei colli di san pietro. L’incontro diventa un momento di condivisione intorno a un patrimonio naturale e culinario che rappresenta l’identità più vera della penisola.
Il galà finale e il riconoscimento dei giovani artisti
Domenica 29 giugno alle 20.45, villa fondi ospita l’evento conclusivo del premio amarena, momento in cui emergono diverse promesse artistiche. Protagonisti saranno giovani talenti come adriana savarese, interprete di “belcanto”, christian cervone, noto per “il treno dei bambini”, e matteo santorum, coinvolto in “libera”. A loro si aggiunge giulia schiavo, premiata per il progetto “malamore” da luisa bevilacqua, presidente del cif sportello antiviolenza di piano di sorrento.
La serata prevede l’intervento di artisti musicali come il soprano tina de simone e l’interprete laura vinaccia, che aprono ogni intervista con performance musicali. Questo galà rappresenta un’occasione per mettere a confronto il talento emergente, l’impegno sociale e la testimonianza culturale, in una cornice che si conferma come punto di riferimento per la promozione culturale e l’incontro tra diverse forme d’arte nella penisola sorrentina.