Premi David di Donatello 2025: 15 documentari in concorso rappresentano voci e storie d'impatto

Premi David di Donatello 2025: 15 documentari in concorso rappresentano voci e storie d’impatto

La selezione per il Premio David di Donatello 2025 presenta 15 documentari che affrontano tematiche sociali e storiche, con un’attenzione particolare alle voci femminili e alle esperienze contemporanee.
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Premi David di Donatello 2025: 15 documentari in concorso rappresentano voci e storie d'impatto - Gaeta.it

La selezione per il Premio David di Donatello – Cecilia Mangini 2025 ha portato alla luce 15 opere documentaristiche che esplorano tematiche sociali, personali e storiche di grande importanza. Guidata dalla presidente Piera Detassis dell’Accademia del Cinema Italiano, questa edizione della rassegna non solo celebra il panorama della cinematografia documentaristica italiana, ma si concentra anche su esperienze di vita uniche e racconti che affrontano questioni contemporanee come le guerre in Gaza e Ucraina.

Una selezione ricca di voci femminili

La commissione incaricata di selezionare i documentari ha esaminato 153 opere iscritte, evidenziando un panorama ricco e diversificato. Di particolare interesse è il dato che tra i 15 film in competizione ben 9 sono diretti da registe. Questo aspetto sottolinea un trend crescente di inclusione e rappresentazione nel settore, testimoniando una varietà di approcci narrativi e temi affrontati. Ogni documentario offre una prospettiva riflessiva sulla società italiana e internazionale, trattando temi di identità, memoria e giustizia sociale. Le opere spaziano dalle storie personali legate alla perdita e al dolore alle rappresentazioni di luoghi e culture, fino a mettere in luce le realtà da parte di comunità emarginate.

La commissione ha commentato che il numero significativo di opere iscritte dimostra una vitalità creativa nel cinema documentaristico, in grado di nutrirsi di sguardi autoriali e iniziative imprenditoriali, influenzati anche dalle politiche culturali dei festival e dai broadcaster che partecipano attivamente a questo movimento. Al termine delle votazioni, la giuria dell’Accademia selezionerà i cinque finalisti con l’obiettivo di consegnare il prestigioso premio.

Le opere selezionate: tematiche e storie

Tra i film proposti per il David di Donatello, alcuni titoli si distinguono per la forza narrativa e il messaggio che trasmettono. “A Man Fell” di Giovanni C. Lorusso si svolge presso il Gaza Hospital, un simbolo di resistenza alla violenza e all’oppressione. Attraverso gli occhi di un ragazzino palestinese, lo spettatore viene portato in un viaggio tra rovine e speranze insite in un contesto di guerra.

Amor” di Virginia Eleuteri Serpieri è un documento intimo di perdita, in cui l’autrice esplora Roma guidata dal ricordo della madre, offrendo uno sguardo personale sulla difficoltà del superamento del dolore. In “Il cassetto segreto“, Costanza Quatriglio intraprende un viaggio multisensoriale tra storia e memoria, tramite un patrimonio familiare di filmati e registrazioni che richiamano l’epoca del Novecento.

Un altro documentario, “Duse – The Greatest” di Sonia Bergamasco, rende omaggio all’attrice Eleonora Duse, una figura che ha rivoluzionato il teatro e il mestiere dell’attore, presentando la sua complessità oltre il mito. Intenso è anche “Liliana” di Ruggero Gabbai, che racconta l’esperienza di vita di Liliana Segre, offrendo una narrazione profonda della sua vita segnata dalla deportazione, coinvolgendo familiari che approfondiscono la sua eredità e il suo messaggio.

Oltre ai documentari che affrontano temi di guerra come “Lyrica Ucraina” di Francesca Mannocchi, che indaga il conflitto in Ucraina attraverso il racconto delle sue conseguenze e della vita quotidiana, ci sono opere come “Quir*” di Nicola Bellucci, che raccontano storie di amore e identità all’interno della comunità LGBTQI. Queste opere mettono in evidenza le tensioni interne ed esterne che esistono anche nel nostro paese, facendo luce su storie spesso dimenticate.

Riflessioni sull’industria cinematografica italiana

Questa selezione per i David di Donatello evidenzia la crescita e l’evoluzione del cinema documentaristico in Italia, rendendo conto di un’industria che, attraverso storie tanto personali quanto collettive, riesce a ritrarre una realtà complessa e sfaccettata. I racconti presentati rispecchiano una varietà di esperienze che toccano la vita di molte persone, collegando culture e storie in modo significativo.

Con la giuria pronta a deliberare sulla cinquina finale, l’attesa è alta per vedere quali opere emergono da questo gruppo selezionato, ognuna delle quali porta con sé un messaggio che promette di stimolare il dibattito e la riflessione. I documentari candidati non sono solo film, ma anche testimonianze vitali di storie che meritano di essere condivise e ascoltate in un contesto sempre più globale e interconnesso.

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