L’attenzione delle istituzioni locali si concentra sui problemi sollevati dai cittadini e dai comitati del territorio flegreo. Il prefetto di Napoli ha incontrato sindaci e rappresentanti di vari enti in una riunione dedicata a raccogliere le richieste e definire i prossimi passi. Sul tavolo questioni operative e tecniche che riguardano direttamente la vita delle comunità di Bacoli, Monte di Procida e Pozzuoli.
La riunione al centro operativo comunale di pozzuoli
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha guidato un incontro presso il Centro operativo comunale di Pozzuoli coinvolgendo i sindaci di Bacoli, Monte di Procida e Pozzuoli, il vicesindaco di Napoli Laura Lieto, il capo della protezione civile regionale Italo Giulivo, il direttore scolastico regionale Ettore Acerra e il direttore dell’Osservatorio vesuviano Mauro Di Vito. L’obiettivo era discutere le istanze raccolte dai comitati cittadini che si erano radunati in coordinamento per portare avanti le loro preoccupazioni.
Durante la riunione sono state presentate le criticità emerse, soprattutto di natura tecnica. Alcune procedure, descritte come complesse, hanno richiesto approfondimenti specifici. Il prefetto ha assicurato che queste difficoltà sono state affrontate con risposte chiare e concrete. Lo scambio tra tutti i partecipanti si è svolto in modo costruttivo per trovare soluzioni condivise.
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Al termine, di Bari ha ribadito l’impegno delle istituzioni a mantenere un dialogo aperto e continuo con i cittadini e i loro rappresentanti. Il documento sottoposto dai comitati è stato preso in carico per uno studio dettagliato che proseguirà nei giorni a venire.
Impegni e confronto tra tecnici comunali e istituzioni
Per giovedì è stato programmato un nuovo incontro tecnico presso il comune di Pozzuoli. Parteciperanno gli esperti dei vari enti coinvolti, con l’intento di approfondire le procedure e risolvere le problematiche evidenziate. Sarà un momento fondamentale per definire interventi pratici e per evitare ritardi che possano pesare sul territorio.
Il prefetto ha voluto rassicurare i cittadini evidenziando come la “filiera istituzionale” – governo, regione e comuni – si sia attivata per fornire supporto in questo momento delicato. Le istanze raccolte dai comitati, ha sottolineato, non sono affatto trascurate, ma sono inserite in un quadro di collaborazione serrata tra tutti i livelli istituzionali.
Questo approccio mira a garantire che nessuna parte coinvolta venga messa in secondo piano. Si tratta di una realtà complessa, fatta di aspetti tecnici, normativi e sociali. Il confronto continua dunque con l’obiettivo di contemperare le esigenze di sicurezza, sviluppo e tutela della comunità.
Il ruolo del prefetto e la gestione della complessità nel territorio flegreo
Michele di Bari ha ricordato come l’attività delle istituzioni in questo frangente sia stata intensa e articolata. Dalla raccolta delle istanze alla convocazione dei vari attori sul territorio, ogni fase è stata seguita con attenzione. Il prefetto ha ribadito che nessuno rimarrà solo davanti alle difficoltà che si presentano.
Il territorio di Bacoli, Monte di Procida e Pozzuoli ha peculiarità legate alla sua posizione geografica, alle infrastrutture e alle dinamiche sociali legate anche alla vicinanza del Vesuvio e ai rischi ad esso correlati. Per questo la pianificazione degli interventi necessita di una visione condivisa e coordinata.
Il contributo di osservatorio vesuviano e protezione civile regionale
L’intervento dell’Osservatorio vesuviano e della protezione civile regionale è un tassello importante per la prevenzione e per l’informazione. La presenza dei sindaci e dei rappresentanti scolastici riflette la necessità di coinvolgere tutte le componenti del tessuto sociale, sia istituzionale che civile, al fine di garantire una gestione organica delle emergenze e delle richieste emerse.
Mentre la fase più critica sembra essere superata, rimane fondamentale un monitoraggio costante e un rapporto diretto con la cittadinanza. Il prefetto di Bari ha mostrato la volontà di proseguire lungo questa strada di dialogo, con l’attenzione puntata sui bisogni reali del territorio.