Il pomeriggio di domenica 22 giugno 2025, a Potenza, si terrà la seconda edizione del Potenza Basilicata Pride. L’evento vuole affrontare le difficoltà che molte persone incontrano nei piccoli centri della regione, spesso isolate in contesti familiari e sociali poco inclusivi. L’appuntamento offre un momento di visibilità e di rivendicazione di diritti per tutti, un richiamo a combattere pregiudizi radicati attraverso un corteo che attraverserà il capoluogo lucano.
Il corteo del pride e la geografia della manifestazione a potenza
La manifestazione partirà alle 15.30 da piazza dei Comuni, nel quartiere Parco Aurora, zona ben nota ai residenti di Potenza. Da qui, il corteo avanzerà attraverso le strade della città fino ad arrivare alla torre Guevara, situata nel cuore del centro storico. Questo tragitto offre un modo per attraversare simbolicamente ed effettivamente la città, con un percorso che tocca luoghi chiave. La presenza in centro storico rappresenta, per gli organizzatori, una forma di radicamento della comunità arcobaleno nei luoghi cittadini più frequentati e simbolici.
La scelta del luogo e del tempo non è casuale. Si vuole far sentire la voce nelle zone dove, spesso, si concentrano atteggiamenti di chiusura verso le diversità. I paesini attorno a Potenza mostrano scenari suggestivi, ma nascondono anche realtà di marginalizzazione che il Pride intende portare alla luce. A scendere in piazza saranno non solo attivisti ma anche cittadini che vogliono un cambiamento nella percezione quotidiana.
Leggi anche:
L’obiettivo di superare le marginalizzazioni nei piccoli comuni lucani
Il messaggio centrale della manifestazione è chiaro: servono spazi e momenti in cui le persone possano sentirsi libere di vivere la propria identità senza timori o esclusioni. Molti abitanti dei paesini della Basilicata si trovano a subire pregiudizi che spingono tanti a lasciare la terra d’origine. Il Pride vuole scardinare questo meccanismo, sostenendo nel contempo chi decide di restare e combattere discriminazioni più o meno esplicite.
Per gli organizzatori, questa terra chiede con urgenza una presa di posizione pubblica. La manifestazione punta a mettere in evidenza che, senza distinzione, ogni vita conta e merita rispetto. È un invito che va oltre le differenze, un appello a trattare ogni persona con dignità nella propria comunità.
Le realtà promotrici e il sostegno istituzionale al pride potentino
Dietro all’organizzazione del Potenza Basilicata Pride c’è una rete di associazioni e gruppi giovanili molto presenti sul territorio. Tra questi figurano l’Unione degli Studenti, Agedo Potenza e Agedo Matera, Forum dei Giovani di Potenza e Tito, la Consulta provinciale degli Studenti, ma anche realtà culturali come Basic Records, Sotto il Castello Aps e Associazione 20. Il coinvolgimento di tante realtà diverse dimostra l’interesse diffuso verso i temi dei diritti civili e dell’inclusione.
Il Comune di Potenza concede il patrocinio all’evento, confermando così un appoggio formale e politico. La collaborazione tra enti pubblici e organizzazioni sociali sottolinea la volontà di lavorare insieme su questioni considerate delicate in un contesto regionale ancora segnato da pregiudizi.
Per coprire le spese, i promotori hanno avviato una campagna di crowdfunding aperta a tutti coloro che vogliono contribuire alla riuscita della manifestazione. Questo metodo di raccolta fondi permette di coinvolgere la comunità e di costruire un evento partecipato non solo dai promotori ma anche dalla città stessa.