Nel weekend appena trascorso a Pomigliano d’Arco si è registrata una stretta netta della polizia locale contro le violenze giovanili. Da settimane la presenza di baby gang stava minando la serenità delle serate nel centro cittadino. L’intervento deciso ha colpito un gruppo di adolescenti protagonisti di aggressioni tra coetanei, restituendo sicurezza alle strade più frequentate.
L’operazione delle forze dell’ordine nel centro di pomigliano d’arco
Gli agenti del nucleo sicurezza urbana hanno puntato l’attenzione sulle zone più problematiche del centro città, quelle punti di ritrovo per i giovani durante le ore serali del weekend. Proprio durante un controllo mirato, la polizia ha sorpreso un gruppo di adolescenti in flagranza mentre aggredivano altri ragazzi. È scattato dunque un intervento immediato che ha portato alla loro identificazione e denuncia.
Il pattugliamento è stato studiato per limitare i rischi di ulteriori episodi di violenza, frequenti ormai da diverse settimane. A Pomigliano, lo sappiamo, la movida era segnata da tensioni sempre più forti e da episodi di intimidazione tra giovani che uscivano dalle feste o dai locali. Questa operazione ha interrotto almeno per qualche ora questo clima di paura e insicurezza, mostrando la determinazione con cui le autorità vogliono affrontare il problema.
Leggi anche:
Il caso del minore già segnalato alle autorità
Tra i fermati c’è un ragazzo che negli ultimi giorni era già finito nel mirino della giustizia. Nelle vicinanze delle giostre di via Roma era stato protagonista di un’aggressione durante la quale era stato utilizzato un tirapugni. Quel gesto aveva suscitato preoccupazione e aveva acceso i riflettori sulla situazione critica delle baby gang locali.
Questo giovane, residente fuori città ma molto vicino a Pomigliano, è già seguito dai servizi sociali. Il nuovo episodio lo ha spinto a far riaprire una procedura giudiziaria a suo carico. Dopo gli accertamenti, la procura per i minorenni di Napoli ha ricevuto tutte le denunce riguardanti la sua posizione e quella degli altri giovani coinvolti nel blitz del weekend.
Le conseguenze giudiziarie per i ragazzi fermati
Tutti gli adolescenti bloccati dagli agenti sono stati riconsegnati ai familiari, ma davanti a loro si apre un percorso giudiziario complesso. I decreti della procura prevedono infatti una serie di indagini più precise e possibili misure cautelari legate alla gravità dei fatti.
Un secondo aggressore, protagonista delle stesse violenze, non è stato ancora identificato ed è momentaneamente ricercato dalle forze dell’ordine. Le indagini stanno proseguendo con attenzione per chiudere tutti i fronti aperti e garantire che episodi di questo tipo non abbiano a ripetersi in futuro. La presenza della polizia locale resta alta, in attesa di mettere fine a questa ondata di violenza giovanile.