La polizia municipale di Bolzano ha messo in campo controlli severi sulle biciclette elettriche che circolano sulle strade cittadine, a seguito di diversi incidenti verificatisi negli ultimi mesi. Le verifiche hanno portato al sequestro di numerosi mezzo modificati illegalmente per raggiungere velocità più elevate e, contestualmente, all’emissione di sanzioni che superano i 50mila euro. Il fenomeno interessa la sicurezza stradale e mette in evidenza il divario tra la normativa attuale e le pratiche di alcuni conducenti.
Intensificazione dei controlli sulle biciclette a pedalata assistita a bolzano
Negli ultimi tempi, la polizia municipale di Bolzano ha aumentato la frequenza dei controlli sui velocipedi a pedalata assistita, soprattutto dopo alcune segnalazioni di incidenti legati all’uso improprio di queste biciclette elettriche. Gli agenti si sono concentrati su veicoli che mostravano un comportamento anomalo, come la capacità di muoversi a velocità elevate senza la necessità di una pedalata continua da parte del conducente.
La normativa vigente prevede che tali biciclette debbano procedere solo in presenza di uno sforzo muscolare da parte del ciclista, con una velocità massima limitata. Tuttavia, molti operatori si sono imbattuti in mezzi che superavano agevolmente questa soglia, evidenziando una modifica tecnica che ne altera la classificazione. Queste verifiche hanno coinvolto anche accertamenti tecnici effettuati presso la Motorizzazione provinciale, che hanno confermato l’illegalità delle modifiche riscontrate.
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Caratteristiche tecniche delle biciclette elettriche alterate
Le biciclette elettriche sequestrate si differenziano dal modello standard perché vengono modificate in modo da poter raggiungere velocità fino a 40 km/h senza che il conducente debba pedalare. Questo smonta completamente il concetto base delle e-bike a pedalata assistita e li avvicina alla categoria dei ciclomotori, soggetti a norme differenti.
Questi mezzi, un tempo considerati sicuri e a basso impatto, diventano così più pericolosi per la circolazione urbana. La velocità elevata e l’assenza di necessità di pedalare rendono difficile il controllo del veicolo, specie in presenza di traffico o pedoni, aumentando drasticamente il rischio di incidenti. Inoltre, l’assenza di adeguati dispositivi di sicurezza rende queste bici illegali e non conformi: molte non erano dotate di targa, casco, o documentazione richiesta per i mezzi a motore.
Sanzioni amministrative e misure adottate dagli agenti
A seguito dei controlli, la polizia municipale ha proceduto con il sequestro di 15 veicoli illegali e con l’emissione di sanzioni per un totale che supera i 50.000 euro. Le motivazioni delle multe si concentrano su diverse infrazioni, tra cui la guida senza casco, l’assenza della patente, la mancanza di targa e la carenza di documenti di circolazione.
La normativa classifica questi mezzi come ciclomotori, obbligando i conducenti al rispetto di regole più severe rispetto a quelle delle normali biciclette a pedalata assistita. L’attività della polizia mira a ripristinare condizioni di sicurezza, evitando i rischi connessi all’uso di questi mezzi alterati: la circolazione deve rispettare regole precise, senza deroghe non autorizzate.
Attenzione delle autorità e futuri controlli
L’attenzione delle autorità resta alta, con programmi di controlli che proseguiranno nei prossimi mesi per contrastare il fenomeno delle biciclette elettriche modificate, che mettono a rischio utenti deboli e tutti gli altri attori della strada a Bolzano.