La polizia di stato e la fondazione Conad ETS hanno firmato un protocollo d’intesa per lanciare “progettorispetto – insieme contro la violenza di genere”, un’iniziativa nazionale rivolta ai giovani con l’obiettivo di diffondere la cultura del rispetto e prevenire fenomeni di violenza. Il progetto mira a raggiungere scuole, famiglie e comunità, con materiali didattici, incontri e attività formative, puntando a far maturare consapevolezza su temi come uguaglianza e consenso.
La nascita del protocollo d’intesa e i protagonisti dell’iniziativa
Il 2025 segna una collaborazione ufficiale tra polizia di stato e fondazione Conad ETS grazie alla firma di un protocollo d’intesa. Il documento è stato sottoscritto dal direttore centrale anticrimine della polizia, prefetto alessandro giuliano, e dal segretario generale e direttrice di fondazione conad, maria cristina alfieri. L’accordo dà il via al progetto “progettorispetto”, rivolto soprattutto ai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
L’intesa assume carattere nazionale, proponendo interventi congiunti per sensibilizzare le nuove generazioni sui temi della violenza di genere. L’attenzione si concentra su questioni come parità tra uomini e donne, riconoscimento delle diversità, consenso e discriminazioni. Attraverso questo patto, polizia e fondazione puntano ad offrire strumenti concreti sia a insegnanti sia a famiglie per affrontare situazioni difficili con maggiore consapevolezza.
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La parola di maria cristina alfieri
Maria cristina alfieri, presente alla firma, ha sottolineato l’importanza di educare i giovani nei luoghi dove crescono e si formano. Fondazione Conad ETS, nata da cinque cooperative legate alla storica catena di distribuzione, è già attiva nel promuovere iniziative di solidarietà e inclusione in tutto il paese. Questo progetto integra e rafforza tali sforzi, rispondendo alla necessità di una cultura più rispettosa e paritaria.
Le attività del progetto per scuole, famiglie e cittadini
“Progettorispetto” mette a disposizione un portale web dove saranno caricati materiali educativi gratuiti, come documentari, testimonianze dirette e risorse didattiche. Questo spazio virtuale vuole coinvolgere studenti, insegnanti e famiglie offrendo contenuti utili per analizzare il problema della violenza di genere in modo chiaro e accessibile.
Oltre alle risorse digitali, il progetto prevede una serie di incontri formativi e workshop interattivi nelle scuole secondarie. Questi momenti mirano a rendere partecipi i giovani, stimolandoli attraverso la discussione e il confronto di esperienze. La polizia di stato e gli esperti qualificati coinvolti nei percorsi formativi lavoreranno anche con le famiglie per stimolare il dialogo sull’educazione al rispetto.
Campagne e interventi diffusi
Attraverso campagne mirate sui social media sarà possibile raggiungere un pubblico più ampio, estendendo l’azione preventiva fuori dalle aule scolastiche. Le iniziative vogliono radicarsi anche nei luoghi di svago e nei punti vendita frequentati dalla clientela Conad, coinvolgendo personale e utenti con eventi dedicati e attività di sensibilizzazione.
Il protocollo prevede inoltre interventi pratici di sostegno a chi ha subito violenza. Tra questi emergono programmi di reinserimento lavorativo e servizi di accompagnamento per permettere un percorso di autonomia e protezione. Non mancherà un approfondimento costante sugli strumenti di prevenzione messi in campo dalla polizia, come le misure del questore e le procedure di pronto intervento.
Il ruolo della polizia di stato nella prevenzione della violenza di genere
La polizia di stato rappresenta un punto di riferimento stabile per i cittadini in difficoltà. Affidata al ministero dell’interno, svolge funzioni di prevenzione e repressione dei reati oltre al soccorso e alla gestione di emergenze. La sua organizzazione comprende molti reparti specializzati che agiscono su vari fronti, tra cui quello della violenza di genere.
Con la campagna permanente “questo non è amore”, la polizia ha costruito una base per educare l’opinione pubblica e intervenire nei casi di maltrattamenti. L’accordo con fondazione Conad rafforza questa strategia, introducendo nuove modalità per raggiungere soggetti a rischio, soprattutto giovani e donne, anche in spazi condivisi come scuole o centri commerciali.
Un fenomeno da affrontare come società
L’obiettivo è far emergere il problema non solo come questione privata ma come un fenomeno sociale che richiede attenzione da parte di tutti. La polizia si propone non solo come forza dell’ordine ma anche come facilitatore di percorsi di recupero e rispetto, lavorando in squadra con enti del terzo settore e comunità locali.
Fondazione conad ets e il suo impegno nel sociale
Fondata per iniziativa di Conad, storica insegna italiana della grande distribuzione, fondazione Conad ETS coordina progetti di sostenibilità sociale e ambientale delle cooperative associate. Le cinque realtà consorziate operano in tutta Italia, portando avanti programmi di supporto alle comunità locali e promuovendo valori di solidarietà e inclusione.
La fondazione ha una missione filantropica che mira a favorire il bene comune attraverso iniziative mirate, spesso dedicate a gruppi fragili o in difficoltà. Attraverso progetti educativi nelle scuole, eventi in streaming e campagne informative, valorizza l’importanza della consapevolezza sociale come mezzo per combattere ingiustizie e discriminazioni.
Il progetto progettorispetto nella strategia di fondazione conad
Con “progettorispetto” l’impegno si concentra su un tema delicato e diffuso, raggiungendo direttamente i giovani e chi partecipa alle reti educative. Il progetto dialoga con l’esperienza quotidiana delle famiglie e valorizza il ruolo della cultura come primo passo per cambiare atteggiamenti e comportamenti radicati nel tempo.
Il percorso di collaborazione con polizia di stato rappresenta una tappa significativa nell’impegno di fondazione Conad per costruire ambienti più sicuri e rispettosi, nonché per mettere in luce strumenti efficaci per la tutela dei diritti.