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Il settore vitivinicolo europeo si appresta a intraprendere una fase cruciale, con l’avvio dei lavori del Gruppo di alto livello della Commissione Europea. Questo incontro, che avrà luogo per la prima volta, rappresenta un’opportunità unica per delineare le raccomandazioni relative alle politiche vitivinicole in vista della nuova Politica Agricola Comune . Il presidente di Unione Italiana Vini , Lamberto Frescobaldi, ha espresso l’importanza di fornire strumenti e risorse ai produttori che intendono rimanere sul mercato, sottolineando così l’urgenza di promuovere la competitività e l’innovazione nel settore.
L’importanza del gruppo di alto livello
Focus sulla competitività
Il Gruppo di alto livello sul futuro dell’Organizzazione comune di mercato vino si configura come un’occasione fondamentale per il settore. Frescobaldi ha messo in evidenza la necessità di un approccio propositivo, volto a sostenere non solo il contenimento dell’offerta, ma anche la promozione della competitività. Questo incontro permetterà ai rappresentanti del settore di discutere strategie innovative che possano contribuire a ridefinire il panorama vitivinicolo europeo, adeguandolo alle nuove sfide poste dai cambiamenti climatici e dalle trasformazioni nei modelli di consumo.
L’incontro di domani si propone di analizzare le esigenze attuali del mercato e di esplorare opzioni che potrebbero facilitare l’adattamento dei produttori. In questo contesto, sarà fondamentale valutare come la promozione e l’armonizzazione delle normative in ambito di sostenibilità possano diventare leve strategiche per incentivare la crescita e il progresso del settore.
Strumenti per il cambiamento
Frescobaldi ha enfatizzato la necessità di non trascurare gli strumenti che possono favorire il cambiamento e l’innovazione nel comparto vitivinicolo. La capacità di adattarsi ai nuovi paradigmi di consumo e alle sfide ambientali è essenziale per la sopravvivenza e la competitività delle aziende vinicole europee. Una discussione approfondita su questi strumenti è cruciale per stabilire un piano di azione efficace che possa essere implementato nei prossimi anni.
Un ulteriore aspetto da considerare è la necessità di un supporto mirato per la promozione del vino italiano, che è uno dei settori più rappresentativi e simbolici dell’identità culturale e gastronomica del nostro Paese. Questo supporto non deve essere relegato a mere misure di emergenza, ma deve tradursi in strategia a lungo termine che potenzi le risorse e la visibilità del vino italiano sui mercati internazionali.
La priorità della competitività
Unione Italiana Vini fa appello ai fondi
Frescobaldi ha anche sottolineato un elemento cruciale: l’importanza di non deviare fondi strategici destinati al settore vitivinicolo per finanziare l’abbandono dei vigneti. Questa preoccupazione è condivisa con il CEEV e rappresenta un tema di discussione costante anche con il Ministero dell’Agricoltura. La richiesta di Unione Italiana Vini si concentra sulla necessità di garantire che i fondi siano utilizzati per migliorare la competitività del settore, piuttosto che per azioni che potrebbero portare a una sua crisi.
Frescobaldi ribadisce che la priorità della nuova OCM deve essere la competitività rispetto all’abbandono. Attraverso un uso mirato e strategico delle risorse, il settore potrebbe non solo mantenersi a galla, ma prosperare in un mercato sempre più sfidante.
In questo scenario di incertezze e opportunità, l’auspicio è che il Gruppo di alto livello possa costituire un punto di partenza per un futuro più luminoso per il settore vitivinicolo italiano ed europeo, facendo leva su un approccio integrato che tenga conto delle esigenze di tutti gli attori coinvolti. Il prossimo incontro potrebbe quindi segnare un passo decisivo verso il rinnovamento e la crescita di un comparto che è, da sempre, uno dei legami più forti tra tradizione e modernità in Europa.
Ultimo aggiornamento il 10 Settembre 2024 da Donatella Ercolano