Polemiche da Israele sulla canonizzazione di Carlo Acutis per i racconti con radici antisemite

Polemiche Da Israele Sulla Can

Controversie in Israele sulla canonizzazione di Carlo Acutis per presunti contenuti antisemiti. - Gaeta.it

Marco Mintillo

7 Settembre 2025

La canonizzazione di Carlo Acutis nella Basilica di San Pietro ha scatenato reazioni contrastanti, soprattutto in Israele. Un articolo pubblicato da Times of Israel mette in luce come alcuni miracoli eucaristici associati ad Acutis abbiano origini in narrazioni medievali contenenti elementi antisemiti. Questa polemica ha sollevato dibattiti sul modo in cui la storia cristiana ha trattato questi temi, soprattutto in relazione all’immagine degli ebrei nel contesto religioso e culturale.

Le radici storiche dei miracoli eucaristici e i legami con stereotipi antiebraici

La raccolta di miracoli presentata da Carlo Acutis include rappresentazioni che risalgono al Medioevo, un periodo in cui molte leggende e credenze popolari dipingevano gli ebrei in una luce negativa. Queste storie spesso derivano da registri ecclesiastici e testi devozionali che, senza nominarli direttamente, hanno indicato nei “profanatori” o “malfattori” figure che, storicamente, erano identificate come ebrei.

Le narrazioni medievali che raccontano presunti sacrilegi eucaristici sono state all’origine di stereotipi radicati soprattutto nella società cristiana, dove queste accuse errate hanno alimentato ostilità e violenza contro le comunità ebraiche. Questi racconti, diffusi attraverso arte sacra, processioni e reliquie, sono stati usati per giustificare misure repressive, tra cui esecuzioni, pogrom e espulsioni forzate.

Le critiche ebraiche e cattoliche verso la gestione delle narrazioni di Acutis da parte di Roma

Diverse personalità e comunità ebraiche e cattoliche hanno espresso riserve sulla canonizzazione di Acutis senza un’attenta riflessione sulle origini problematiche di alcune delle storie che ha diffuso. Il Times of Israel denuncia una mancata attenzione da parte della Santa Sede rispetto al contesto antisemita che alcune fonti storiche dei miracoli eucaristici riflettono.

Questa mancanza di distacco critico dai contenuti medievali rischia di alimentare vecchi pregiudizi, perpetuando stereotipi negativi e ignorando il danno storico subito dalle comunità ebraiche. Le polemiche aperte suggeriscono la necessità di una discussione più approfondita sulla memoria e sull’interpretazione di queste tradizioni religiose, in modo da evitare che vengano trasmesse senza peso critico.

Il contesto attuale e il dibattito internazionale su memoria storica e religione

La celebrazione della canonizzazione di Carlo Acutis ha posto al centro un tema delicato e complesso: come affrontare racconti storici con contenuti problematici in un’epoca che cerca di superare contrasti religiosi e culturali secolari. Il confrontarsi con passaggi di una storia spesso segnata da discriminazioni è necessario per evitare di ripetere errori del passato.

Il dibattito apertosi in Israele riflette una sensibilità crescente sulle rappresentazioni religiose e il loro impatto sulla memoria collettiva. Le istituzioni religiose sono chiamate a guardare con attenzione a queste tematiche, soprattutto quando figure come Acutis diventano simboli pubblici. La critica arriva soprattutto dal fatto che, pur evitando nomi espliciti, le narrazioni ripropongono idee che hanno giustificato antichi pregiudizi e violenze.

Questa questione coinvolge non solo il mondo cattolico e quello ebraico, ma anche la comunità internazionale interessata al rispetto delle diverse fedi e alla storia condivisa. Gli eventi di questi giorni mostrano come la memoria religiosa e culturale possa diventare terreno di confronto nel presente.