Polemica a bologna per la lezione con sirena antiaerea e bergonzoni sulla vita dei palestinesi

Polemica a bologna per la lezione con sirena antiaerea e bergonzoni sulla vita dei palestinesi

A Bologna, la lezione con sirena antiaerea e il monologo di Alessandro Bergonzoni sui palestinesi ha suscitato critiche dalla Lega per l’assenza di riferimenti al 7 ottobre e alle vittime israeliane.
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A Bologna, una lezione al liceo con la simulazione di una sirena antiaerea e un monologo sull’esperienza dei palestinesi ha suscitato polemiche politiche, con l’assessore Ara che la difende come un messaggio di pace. - Gaeta.it

A Bologna è scoppiata una discussione dopo una lezione svolta al liceo Aldini Valeriani e poi replicata al Crescenzi-Pacinotti-Sirani. L’iniziativa ha coinvolto la simulazione di una sirena antiaerea e un monologo dell’attore Alessandro Bergonzoni che raccontava la vita dei palestinesi sotto le bombe. Il progetto, sostenuto dall’assessore all’istruzione Daniele Ara, ha suscitato critiche soprattutto dalla Lega, che ha contestato la mancanza di riferimenti al 7 ottobre e alle vittime israeliane e ha messo in evidenza la concomitanza con una manifestazione politica in città. La dirigenza scolastica ha escluso proteste da parte delle famiglie, mentre Ara ha definito la lezione un messaggio di pace.

La lezione con sirena antiaerea e bergonzoni: dettagli e modalità

La giornata di lezione al liceo Aldini Valeriani ha previsto un momento molto particolare, ovvero l’intervento dell’attore Alessandro Bergonzoni. La sua performance si è basata su un monologo dedicato alla condizione dei palestinesi, descrivendo le difficoltà della vita sotto una guerra quotidiana. A rendere drammatica l’atmosfera è stata la simulazione di una sirena antiaerea che ha interrotto la lezione, dando agli studenti un’idea di quello che vuol dire trovarsi sotto attacco.

Questa scelta ha suscitato notevole attenzione in città e ha voluto essere uno strumento educativo per portare a conoscenza una realtà complessa ma poco raccontata nelle scuole. Le classi coinvolte hanno potuto discutere e riflettere sulle condizioni di vita in territori colpiti da conflitti, partendo da un’esperienza emotiva e diretta, mediata attraverso la voce di Bergonzoni.

Critiche dalla lega e controversie politiche intorno all’iniziativa

La lezione non è passata senza polemiche. La Lega ha espresso critiche nei confronti dell’iniziativa, soprattutto per l’assenza di riferimenti al 7 ottobre, data che ricorda un evento drammatico con vittime in Israele. Questa omissione è stata vista come una mancanza di equilibrio e una rappresentazione parziale del conflitto.

Oltre ai contenuti, la tempistica ha acceso le polemiche. La lezione è stata realizzata in concomitanza con una manifestazione politica promossa da Pd e M5S nella stessa città. La Lega ha sollevato dubbi sull’opportunità di utilizzare spazi educativi per veicolare messaggi legati a schieramenti politici, chiedendo maggiore attenzione alle famiglie e alle diverse sensibilità presenti in città.

La posizione di daniele ara e la reazione della dirigenza scolastica

Daniele Ara, assessore all’istruzione del Comune di Bologna, ha preso la parola per difendere l’iniziativa. Ara ha sottolineato che la lezione con Bergonzoni non era destinata a veicolare propaganda politica ma rappresentava un messaggio di pace e di attenzione verso realtà difficili da conoscere.

L’assessore ha inoltre puntualizzato come l’obiettivo fosse sollecitare l’attenzione degli studenti su temi delicati come i diritti umani e la convivenza, invitando a una riflessione senza partigianerie. Dall’altra parte, la dirigenza degli istituti coinvolti ha confermato che fino a quel momento non erano arrivate segnalazioni di proteste o disagi da parte delle famiglie, segno che l’iniziativa è stata accolta con una certa apertura.

La vicenda ha comunque acceso un dibattito pubblico che riguarda il ruolo delle scuole nel raccontare fatti di attualità e conflitti internazionali e sul modo con cui affrontare queste tematiche dentro le sedi scolastiche.

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