Pietro Parisi sostenitore della Global Sumud Flotilla con una bruschetta simbolica per Gaza

Pietro Parisi Sostenitore Dell

Pietro Parisi partecipa alla Global Sumud Flotilla con una bruschetta per Gaza. - Gaeta.it

Armando Proietti

11 Settembre 2025

Il cuoco contadino Pietro Parisi ha deciso di sostenere pubblicamente la Global Sumud Flotilla, una iniziativa internazionale di solidarietà con la popolazione di Gaza. Attraverso un messaggio concreto e visibile, Parisi ha creato un piatto ispirato ai colori della bandiera palestinese, trasferendo nel cibo un significato profondo di resistenza, dignità e richiesta di giustizia per la regione martoriata.

Il gesto simbolico di Pietro Parisi: la bruschetta con i colori della bandiera palestinese

Pietro Parisi ha realizzato una bruschetta in cui gli ingredienti scelti richiamano i colori nero, bianco, verde e rosso della bandiera della Palestina. L’idea nasce dalla volontà di trasformare un piatto semplice in un messaggio politico e umano, comunicando un “Stop al genocidio” attraverso la cucina. Parisi sottolinea come la cucina rappresenti un linguaggio universale che supera confini e divisioni culturali, rendendo possibile una forma di comunicazione che unisce i popoli.

Ogni componente della bruschetta è pensato come simbolo di pace e resistenza. Il nero, il bianco, il verde e il rosso, infatti, non sono solo colori ma rappresentano una storia di sofferenza, volontà di sopravvivenza e appartenenza culturale. Il piatto, per Parisi, diventa un modo per dare visibilità a una causa spesso dimenticata nei grandi dibattiti internazionali, utilizzando la potenza evocativa del cibo.

L’appello agli chef di tutto il mondo per una mobilitazione culinaria globale

Oltre al gesto personale, Parisi ha rivolto un invito esplicito a tutti gli chef internazionali affinché partecipino creando piatti che abbiano i colori della bandiera palestinese. Attraverso la condivisione sui social media con l’hashtag #GlobalSumundFlotilla, spera di raccogliere una rete diffusa di sostegno. L’obiettivo è quello di sensibilizzare un pubblico più vasto tramite un’azione che unisce arte culinaria e attivismo.

Questo appello invita i cuochi a usare il loro talento, non solo come espressione gastronomica ma come mezzo per attirare attenzione e sollevare discussioni sulle condizioni di vita nella Striscia di Gaza. L’azione mira a scuotere le coscienze e costruire una forma di solidarietà che coinvolga persone diverse da ogni parte del mondo, con un linguaggio facilmente comprensibile: il cibo.

La solidarietà in cucina come forma concreta di denuncia e umanità

La scelta di una bruschetta come simbolo rappresenta un elemento di semplicità che riflette l’accessibilità del messaggio. Parisi evidenzia come l’arte della cucina possa dare voce a chi soffre e mettere in scena una protesta pacifica e creativa. La rivoluzione culturale proposta si basa sull’idea che la dignità umana non possa essere negoziata o trascurata nelle relazioni internazionali.

Con questo gesto, il cuoco sottolinea anche le responsabilità di ogni individuo nel fronteggiare ingiustizie e crisi umanitarie. Fare sentire la propria voce, dice attraverso il sapore e i colori di una pietanza, è un modo per promuovere un dibattito più aperto e consapevole. La Global Sumud Flotilla e l’azione di Parisi diventano quindi elementi di una campagna in cui simboli e azioni si fondono per mantenere viva l’attenzione sulla guerra e sulla sofferenza civile di Gaza.

Parisi lancia un messaggio che trova riscontro nel mondo culinario e non solo, aprendo lo spazio per una mobilitazione internazionale che vede nella cucina uno strumento per veicolare messaggi di pace, resistenza e solidarietà senza frontiere.