Piazza affari sotto pressione ai primi scambi con titoli export in calo per le tensioni commerciali

Piazza affari sotto pressione ai primi scambi con titoli export in calo per le tensioni commerciali

Il ftse mib apre incertezza a causa delle tensioni commerciali internazionali, con ribassi per Stellantis, Iveco e Amplifon; in controtendenza Leonardo, Tenaris, Eni e banche come Popolare di Sondrio e Unicredit.
Piazza Affari Sotto Pressione Piazza Affari Sotto Pressione
Piazza Affari apre incerta con il FTSE MIB vicino alla parità, influenzato dalle tensioni commerciali internazionali che penalizzano i titoli export-oriented, mentre difesa, petroliferi e banche mostrano segnali di forza. - Gaeta.it

La seduta di piazza affari si apre in un clima incerto, con il ftse mib che oscilla vicino alla parità ma mostra segnali di debolezza. Le tensioni commerciali internazionali tornano a pesare sui mercati, soprattutto su quei titoli più esposti all’export. Il deprezzamento riguarda molti settori, mentre alcuni comparti riescono a mantenere una certa tenuta o segnano una spinta positiva. Ecco come si muovono i principali protagonisti della giornata a milano.

Andamento generale del ftse mib e impatto delle tensioni commerciali

Il ftse mib segna un calo dello 0,05% dopo i primi scambi della giornata, riflettendo un mercato che fatica a prendere una direzione chiara. A influenzare questa dinamica sono soprattutto le notizie sulle tensioni commerciali che coinvolgono diverse economie, con il rischio di nuove tariffe e barriere agli scambi che si ripercuote sulle aspettative degli investitori. I titoli legati al commercio estero subiscono maggiormente questa fase di incertezza, poiché le possibili restrizioni aumentano i costi e limitano i profitti per molte aziende italiane. Gli operatori sul mercato mostrano cautela, aspettandosi aggiornamenti dai negoziati internazionali nei prossimi giorni.

I titoli azionari più colpiti dal calo: settori e nomi chiave in ribasso

Tra i titoli che registrano i ribassi più marcati figurano diverse aziende con un forte legame all’export. Stellantis perde il 3,5%, seguono Iveco con una flessione del 2,7% e Amplifon che cede il 2%. Anche Cucinelli e Stm, con un calo di circa il 1,8%, risentono delle pressioni legate a un mercato globale meno favorevole. Moncler e Campari chiudono con perdite rispettivamente dell’1,7% e dell’1,5%. Questi movimenti indicano come settori dell’auto, tecnologia e beni di lusso siano particolarmente vulnerabili ai rischi commerciali, che mettono in dubbio la tenuta delle catene di fornitura e il potere d’acquisto internazionale.

I settori in progresso: difesa, petroliferi, banche e utilities

Nonostante il clima negativo, alcuni comparti evidenziano performance positive. In cima alla lista c’è leonardo, il titolo della difesa, che guadagna il 3,6% in una seduta festeggiata dagli investitori. Tenaris e alcuni grandi gruppi petroliferi come eni mostrano rialzi moderati, rispettivamente del 2,5% e dello 0,9%. Anche il settore bancario registra movimenti al rialzo: popolare di sondrio guadagna l’1,3%, unicredit lo 0,9%, mentre bper cresce dello 0,6% in attesa del via libera della consob sulla pubblicazione del prospetto utile per l’offerta pubblica di scambio sulla popolare di sondrio. Le utilities, come italgas, chiudono positive con un progresso dell’1%. Anche mps aggiunge lo 0,7% al proprio valore, sostenuta da segnali di fiducia del mercato.

Le dinamiche fuori dal ftse mib: Illimity e banca Ifis

Fuori dal principale indice, illimity sale dello 0,9% dopo che alcuni soci, insoddisfatti dell’offerta sulla banca ifis, hanno formato un patto di consultazione che controlla il 27% del capitale. Questi azionisti cercano di avere un ruolo più determinante nelle decisioni societarie e nel percorso dell’opa. Banca ifis invece segna un leggero calo dello 0,6%, segnalando il momento di riflessione che accompagna l’offerta in corso e la possibile riorganizzazione del gruppo. Questa situazione mette sotto osservazione le prossime mosse degli azionisti e dell’autorità di vigilanza.

Le attese per la settimana e possibili sviluppi sul mercato milanese

Gli operatori guardano ai prossimi giorni per capire come si evolverà lo scenario globale e i riflessi su piazza affari. L’attesa per la decisione della consob su bper e la popolare di sondrio rappresenta un passaggio chiave per i bancari e per l’intero settore finanziario italiano. Sul fronte delle tensioni commerciali, ogni novità potrebbe influenzare rapidamente il sentiment degli investitori, spingendo a movimenti di mercato più decisi. Resta alta la vigilanza su titoli export-oriented, mentre i comparti difesa, petroliferi e banche potrebbero continuare a dimostrare a tratti una maggiore resilienza.

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