La polizia di stato di pescara ha intensificato le attività volte a smantellare i canali di distribuzione di sostanze stupefacenti nella zona della movida locale. L’ultimo intervento ha portato al fermo di un giovane di 26 anni, residente nel centro della città, accusato di cessione di droghe sintetiche. L’operazione conferma l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare questo fenomeno, soprattutto nelle aree frequentate da giovani.
Attività di monitoraggio e individuazione del luogo di spaccio
Gli agenti della squadra mobile di pescara hanno avviato gli accertamenti dopo aver raccolto informazioni su possibili episodi di spaccio legati alla vita notturna cittadina. Attraverso indagini mirate e servizi di appostamento, hanno identificato un appartamento usato come base per le operazioni di distribuzione di sostanze proibite. L’immobile, situato nel cuore della città, fungeva da punto di preparazione e vendita delle droghe.
Osservazione dei movimenti sospetti
Le attività investigative hanno permesso di osservare i movimenti sospetti intorno all’abitazione, confermando che si trattava di un vero e proprio punto di riferimento per rifornirsi di sostanze come cocaina, ketamina ed ecstasy. Non a caso, la scelta di un appartamento nel centro cittadino indicava la volontà di rimanere vicino ai luoghi frequentati dai consumatori.
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Sequestro di sostanze e strumenti per la vendita
Durante la perquisizione dell’appartamento, la polizia ha trovato 24,74 grammi di cocaina, 22,67 grammi di ketamina e 12,22 grammi di ecstasy/MDMA. Questi quantitativi erano pronti per essere suddivisi e venduti. Sono stati sequestrati anche diversi strumenti che aiutavano nella preparazione delle dosi, fra cui un bilancino di precisione utile a misurare con cura ogni porzione di droga.
Il ritrovamento di queste sostanze sintetiche in un’unica operazione dimostra come l’arrestato gestisse una linea di spaccio con più tipologie di stupefacenti, rivolgendosi probabilmente a diversi tipi di consumatori. La presenza di questi narcotici conferma l’attenzione delle forze dell’ordine nei confronti di droghe che spesso causano gravi danni alla salute.
Strumenti e modalità operative
Sono stati sequestrati anche i vari strumenti utilizzati per la preparazione e la vendita delle sostanze, evidenziando una vera e propria struttura operativa.
Sequestro di denaro e misure cautelari
Nel corso dell’ispezione nella camera da letto del sospettato, gli agenti hanno rinvenuto 2.820 euro in contanti, nascosti tra gli effetti personali. Questa somma è stata subito posta sotto sequestro preventivo per impedirne l’utilizzo e per interrompere eventuali ricavi prodotti dall’attività illecita. Il denaro contante rappresenta un elemento probatorio significativo nel quadro delle indagini.
Dopo l’arresto, il giovane è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del procedimento con rito direttissimo. Questo provvedimento serve a garantire la tutela dell’ordine pubblico mentre si completano gli accertamenti del caso, rispettando al contempo i diritti dell’indagato in attesa di giudizio. La questura di pescara conferma così l’attenzione sulle azioni contro lo spaccio, soprattutto nelle aree più vulnerabili della città.