La città di pescara si prepara a un confronto operativo tra amministrazione comunale, asl locale e ambiente spa per affrontare la questione della febbre west nile. L’obiettivo principale è mettere a fuoco la situazione sanitaria e ambientale, e pianificare eventuali interventi mirati per controllare la diffusione del virus trasmesso dalla zanzara portatrice.
La situazione attuale a pescara e l’assenza di casi riconducibili al virus
L’assessore all’ambiente, cristian orta, ha confermato che fino a oggi pesara non ha registrato casi di febbre west nile riconducibili alla presenza di zanzare infette nel territorio comunale. Nonostante ciò, l’amministrazione vigila con attenzione e ha già attivato misure di carattere preventivo. Il pronto intervento si basa su una strategia derivata dalla collaborazione con ambiente spa, azienda responsabile dei servizi di disinfestazione.
Prevenzione e strategie adottate
Orta ha evidenziato che oltre ai normali trattamenti contro le zanzare, già effettuati con frequenza, si è deciso di rafforzare la prevenzione con azioni più specifiche, per evitare possibili focolai. La mancanza di casi non riduce l’allerta, anzi motiva l’amministrazione a restare vigile, visto l’andamento delle infezioni nel resto d’Italia.
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Piano straordinario antilarvale e le misure in atto contro la diffusione della zanzara
Ambiente spa è già impegnata con regolari interventi di disinfestazione sul territorio. Da quest’anno, l’amministrazione comunale ha deciso di estendere questi interventi, attuando un piano straordinario dedicato soprattutto alle fasi larvali della zanzara vettore del virus west nile. Questo piano include il potenziamento delle operazioni di disinfestazione mirata e il posizionamento di pasticche larvicide in punti strategici.
Obiettivi degli interventi antilarvali
Questi trattamenti mirano a ridurre la popolazione di zanzare prima che raggiungano lo stadio adulto e si diffondano portando il virus. La scelta delle aree dove posizionare le pasticche coinvolge zone residenziali a rischio, aree verdi e luoghi con accumulo d’acqua stagnante, habitat ideali per la proliferazione degli insetti. Il monitoraggio e gli interventi proseguiranno durante tutta la stagione calda, quando la trasmissione del virus assume maggiore intensità.
Collaborazione tra comune, asl e ambiente spa in vista dell’incontro operativo
L’incontro previsto per mercoledì prossimo vedrà la partecipazione di rappresentanti del comune, della asl e di ambiente spa. Lo scopo è condividere i dati raccolti finora, confrontarsi sugli sviluppi dell’epidemia a livello nazionale e verificare quali azioni rafforzare sul territorio di pescara. Il dialogo tra servizi sanitari e ambientali punta a costruire una risposta unitaria che contempli interventi tecnici e misure di comunicazione rivolte alla popolazione.
Pescara segue con attenzione i casi e i decessi attribuiti alla febbre west nile registrati in altre regioni italiane, e la collaborazione stretta con asl garantirà che ogni scelta abbia basi sanitarie solide. Il confronto nel corso dell’incontro potrà portare all’adozione di misure straordinarie, qualora si evidenziassero nuovi rischi o emergenze, rafforzando così la tutela della salute pubblica.
Misure future e monitoraggio
Il monitoraggio costante e gli interventi tempestivi rimangono fondamentali per contenere possibili criticità, considerando anche i cambiamenti climatici che possono favorire la diffusione della zanzara vettore e del virus. La città di pescara non abbassa la guardia e prepara un piano condiviso per reagire in modo pronto e efficace a qualsiasi eventuale recrudescenza.