A Pescara, dal 20 agosto al 30 settembre 2025, è in vigore un provvedimento che vieta il consumo di bevande alcoliche in alcune aree pubbliche. La misura punta a contenere l’abuso di alcol tra gli adolescenti, con sanzioni fino a 500 euro per chi trasgredisce. L’ordinanza, firmata dal sindaco Carlo Masci, intende migliorare la sicurezza urbana, ridurre il degrado e aumentare la qualità della vita nei quartieri più critici. Il divieto non riguarda la vendita nei locali, considerata essenziale per una movida responsabile e controllata.
L’ordinanza anti-alcol: obiettivi e motivazioni alla base del divieto a Pescara
Il provvedimento nasce per contrastare episodi di ubriachezza tra minorenni nei luoghi pubblici di Pescara. Sul territorio si è registrato un aumento di giovani che consumano alcol per strada prima di entrare nei locali, creando situazioni a rischio per la sicurezza pubblica. La misura vieta il consumo in spazi dove si erano verificati problemi di degrado, abbandono di rifiuti e disturbo alla quiete dei residenti.
Maria Luigia Montopolino, capogruppo della Lega in consiglio comunale, precisa che l’ordinanza non vuole penalizzare chi vende alcolici, ma limitare l’assunzione incontrollata in aree particolarmente frequentate e problematiche. La consigliera ricorda che sono stati avviati percorsi educativi per sensibilizzare i giovani sui rischi dell’abuso di alcol, ma l’aumento degli episodi richiede interventi immediati.
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Il divieto mira a garantire un ambiente più sicuro e a migliorare la vivibilità cittadina. A chi accusa l’amministrazione di essere intervenuta in ritardo, Montopolino risponde che ora è disponibile uno strumento regolamentare per affrontare la “malamovida” e il degrado urbano, fenomeni in passato trascurati. L’ordinanza potrà essere adattata e accompagnata da controlli calibrati, sulla base delle esperienze delle prossime settimane.
La tutela dei minori e la sicurezza: prevenzione e controlli nelle aree pubbliche
Il provvedimento si concentra sulla protezione di adolescenti coinvolti prematuramente nel consumo di alcol. Nei mesi precedenti all’ordinanza sono aumentati i casi di giovani, anche sotto i 16 anni, che si ritrovano per strada a bere senza controllo. Questo provoca degrado, come rifiuti abbandonati, e situazioni di potenziale pericolo, come litigi o incidenti.
Le autorità comunali intendono scoraggiare queste pratiche con una regola chiara: non è permesso bere alcol fuori dai locali autorizzati nelle zone indicate. Le sanzioni, fino a 500 euro, vogliono essere un deterrente concreto. L’ordinanza si affianca a iniziative educative rivolte a scuole e famiglie per promuovere un consumo più consapevole tra i giovani.
Montopolino sottolinea l’importanza della collaborazione delle famiglie, chiamate a svolgere un ruolo attivo nella prevenzione. “Se molti ragazzi giovanissimi bevono in pubblico, significa che il sistema di controllo ed educazione presenta delle lacune. L’azione pubblica deve integrarsi con la responsabilità domestica per invertire questa tendenza.”
Movida controllata e salvaguardia degli esercenti nei quartieri pescarese
L’ordinanza interviene con equilibrio nella vita notturna di Pescara. Non riguarda la vendita di alcolici all’interno dei locali, che restano soggetti a regole e controlli propri, garantendo così una movida responsabile. L’obiettivo è evitare che vie e piazze diventino spazi di consumo incontrollato, con disagi per residenti e lavoratori.
Montopolino difende la necessità di tutelare gli esercenti che rispettano le norme e contribuiscono a creare occasioni di svago sicure. Il divieto riguarda solo il consumo in strada, associato a episodi di degrado e disordine. Questo approccio cerca di bilanciare il diritto al divertimento con il rispetto dei quartieri.
Il comune prevede controlli mirati da parte della polizia locale e delle forze di sicurezza per assicurare il rispetto delle regole. Le aree interessate saranno sorvegliate fin dalle prime settimane di applicazione, per contenere fenomeni legati a bottiglie in strada e comportamenti pericolosi. L’intervento è circoscritto alle zone più colpite da episodi di maleducazione urbana.
Con una comunicazione chiara e provvedimenti mirati, Pescara vuole ridurre episodi che compromettono la qualità della vita, mantenendo i luoghi pubblici accessibili e vivibili per tutti, con particolare attenzione ai più giovani. L’ordinanza anti-alcol rappresenta un tentativo concreto per contenere tensioni sociali e contrastare una situazione che si era fatta sempre più evidente.