per la prima volta una donna e un prelato guideranno insieme Caritas Ambrosiana

per la prima volta una donna e un prelato guideranno insieme Caritas Ambrosiana

Caritas Ambrosiana cambia leadership con la nomina di Enrica Tossani e don Paolo Selmi come nuovi vicedirettori, segnando un modello innovativo di co-direzione tra laici e clero a Milano.
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Caritas Ambrosiana inaugura una nuova leadership condivisa con la nomina di Enrica Tossani e don Paolo Selmi come vicedirettori, segnando un importante passaggio dopo il mandato di Luciano Gualzetti e promuovendo una maggior collaborazione tra laici e clero. - Gaeta.it

La guida di Caritas Ambrosiana cambia volto con la nomina di Enrica Tossani e don Paolo Selmi come nuovi vicedirettori. Un evento senza precedenti che segna l’ingresso congiunto di una figura laica e di un prelato alla direzione dell’organizzazione. Questo passaggio arriva al termine del mandato di Luciano Gualzetti, che lascia dopo sette anni di lavoro.

La nuova leadership condivisa di caritas ambrosiana

Il 31 agosto 2025 si è concluso il mandato di Luciano Gualzetti come direttore di Caritas Ambrosiana. Per la prima volta, la responsabilità dell’organizzazione sarà affidata a due figure: Enrica Tossani e don Paolo Selmi. L’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha scelto questo modello di co-direzione per rispondere all’esigenza di collaborare in modo più stretto tra laici e clero.

Enrica Tossani, nata a Bologna nel 1981, è laureata in Scienze internazionali e diplomatiche. È entrata a far parte di Caritas Ambrosiana nel 2022 e ora assume questo ruolo centrale, portando un contributo laico e professionale. Don Paolo Selmi, ordinato sacerdote nel 1991, ha un lungo percorso pastorale dietro di sé, passato tra le parrocchie di Barona e Affori e oggi presidente della Casa della Carità, una fondazione che si occupa di assistenza per le persone in difficoltà.

Questa condivisione di ruoli rappresenta una novità per l’organizzazione e riflette una volontà precisa di integrazione tra le diverse realtà che animano la Caritas.

Motivazioni e contesto della nomina

Monsignor Mario Delpini ha spiegato che la decisione di nominare un presbitero e un laico insieme nasce dalla necessità di “imparare sempre più e meglio a lavorare insieme”. Nel decreto si sottolinea il desiderio di una responsabilità comune, affidata contemporaneamente a due persone con competenze differenti ma complementari.

Le nomine rientrano in un processo di riforma della Chiesa cattolica, in particolare della Curia diocesana di Milano. Lo scopo è rendere più snella la struttura organizzativa e migliorare il coordinamento tra Caritas Ambrosiana stessa, il Servizio per la Pastorale della salute e il Servizio per la Pastorale sociale e il lavoro. Questo approccio dovrebbe rendere più efficace la risposta alle diverse emergenze sociali e sanitarie sul territorio locale.

L’arcivescovo indica chiaramente la volontà di fare sistema con un’organizzazione meno burocratica e più attenta alle esigenze concrete, valorizzando la collaborazione fra diversi ambiti di azione.

Il percorso di enrica tossani e don paolo selmi

Enrica Tossani proviene da un background accademico in relazioni internazionali e diplomatiche, che le ha permesso di acquisire capacità di analisi e gestione complesse. La sua esperienza in Caritas, iniziata nel 2022, si è sviluppata rapidamente, dimostrando la capacità di muoversi in un contesto sociale e culturale sfidante come quello milanese.

Don Paolo Selmi, a 59 anni, ha dedicato la sua vita al ministero sacerdotale. Ha servito diverse comunità parrocchiali e negli ultimi anni ha guidato la Casa della Carità, complesso importante per l’accoglienza e l’assistenza a persone indigenti. La conoscenza approfondita dei bisogni sociali e la gestione pratica di strutture di sostegno rappresentano il suo punto di forza.

La combinazione tra le competenze laiche di Tossani e l’esperienza ecclesiastica di Selmi offre un equilibrio unico per affrontare il futuro della Caritas a Milano.

Il ruolo di luciano gualzetti e il momento di riconoscimento

Luciano Gualzetti lascia la direzione dopo un percorso importante iniziato nel 2016. È stato il primo laico a ricoprire questa posizione e ha guidato Caritas Ambrosiana per sette anni con impegno. Durante il suo mandato si sono sviluppate molte iniziative per rispondere a nuove povertà e per rafforzare il ruolo dell’organizzazione nella diocesi.

L’8 novembre, nel corso del Convegno diocesano della Caritas, è previsto un momento di ringraziamento pubblico per Gualzetti, durante il quale verrà riconosciuto il contributo dato in questo periodo. Questa celebrazione evidenzia il valore del traguardo raggiunto e saluta una fase di cambiamento che apre a nuove modalità di conduzione collettiva.

La sua esperienza ha preparato il terreno per la nuova gestione, che affronta i prossimi anni con modelli di lavoro condivisi e una struttura meno centralizzata.

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