Pensionato di portomaggiore arrestato con un arsenale di armi illegali e minaccia a ragazzi vicino alla stazione

Pensionato di portomaggiore arrestato con un arsenale di armi illegali e minaccia a ragazzi vicino alla stazione

Un pensionato di 68 anni arrestato a Portomaggiore dai carabinieri per detenzione illegale di un arsenale di armi da fuoco e accessori, dopo un diverbio con adolescenti vicino alla stazione ferroviaria.
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Un pensionato di 68 anni è stato arrestato a Portomaggiore per detenzione illegale di un arsenale di armi da fuoco, scoperto dopo un diverbio con adolescenti vicino alla stazione ferroviaria. - Gaeta.it

Un pensionato di 68 anni, senza precedenti, è stato fermato dai carabinieri a Portomaggiore, nel ferrarese, con diverse armi da fuoco detenute illegalmente. Il fatto è nato da un diverbio con un gruppo di adolescenti vicino alla stazione ferroviaria della città. La scoperta di un vero e proprio arsenale ha portato all’arresto con accuse pesanti. I dettagli dell’operazione e le modalità dell’episodio rivelano una situazione a rischio che ha mobilitato le forze dell’ordine in maniera decisa.

Il diverbio in strada con i ragazzi e la prima arma mostrata

La sera prima dell’arresto il pensionato si trovava alla guida della sua auto vicino alla stazione ferroviaria di Portomaggiore. Qui ha rimproverato un gruppo di giovani, tra i 16 e 17 anni, che erano sulle loro bici e scooter. Secondo lui, i ragazzi stavano ostruendo il passaggio e creando pericolo nel traffico. La situazione si è presto intensificata quando l’uomo ha estratto una pistola dal cruscotto della sua vettura, mostrando chiaramente l’arma ai ragazzi. Questi hanno pensato inizialmente che fosse una pistola scacciacani, ma la tensione è salita subito.

La chiamata ai carabinieri

Dopo questo gesto l’uomo si è allontanato dal luogo, ma i giovani, spaventati, hanno deciso di chiamare i carabinieri. La paura di un’escalation di violenza li ha spinti a non ignorare l’accaduto. Eppure non era finita qui, perché l’intervento delle forze dell’ordine ha rivelato una presenza ben più preoccupante di armi. Quel pomeriggio, accanto a un semplice rimprovero, si nascondeva ben altro.

La scoperta del revolver e l’avvio delle indagini

Dopo la segnalazione, i carabinieri di Portomaggiore hanno rintracciato la vettura segnalata. La perquisizione ha dato esito positivo: nello zaino che si trovava nell’auto è stato trovato un revolver. Il rinvenimento ha spinto a indagare a fondo nella casa e in altri locali usati dal pensionato. L’attività investigativa è stata approfondita e scrupolosa, coinvolgendo più ambienti e controlli capillari.

Arsenale come punta dell’iceberg

L’esperienza dei carabinieri ha permesso di scavare oltre l’episodio sulla strada, portando alla luce un arsenale illegale. La presenza di quest’unica arma non era casuale ma invece solo la punta dell’iceberg. Il ritrovamento del revolver ha dato il via ad una verifica più estesa e dettagliata sull’uomo arrestato.

L’arsenale trovato in casa: armi, munizioni e attrezzature da polizia private

Negli spazi che il pensionato utilizzava a Portomaggiore sono stati trovati quattro fucili da caccia calibro 12, tre revolver calibro 38 e una pistola calibro 7,65. Tutti questi strumenti erano detenuti senza alcun permesso valido. Oltre alle armi da fuoco, i carabinieri hanno scoperto più di 200 munizioni, fondine, cartucciere e un lampeggiante a luce blu, simile a quelli usati dalle forze dell’ordine. Tra gli oggetti sequestrati c’era anche un apparato per le comunicazioni radio, tipico di quelli usati all’interno dei mezzi pesanti.

Oggetti particolari sequestrati

Questi elementi indicano che la persona fermata aveva non solo armi, ma anche accessori correlati al controllo e all’uso delle stesse. Il possesso di un lampeggiante blu e di un apparato radio è particolare e sottolinea una situazione oltre il semplice possesso illecito. L’indagine è destinata ad accertare le ragioni alla base di quei materiali, ma già ora emerge un quadro di importanza e pericolo chiaro per la pubblica sicurezza.

L’arresto e la misura cautelare decisa dalla procura di ferrara

Il pensionato è stato arrestato con l’accusa di detenzione e porto illegale di armi da fuoco, ricettazione e minaccia aggravata. La Procura di Ferrara ha disposto la custodia in carcere in attesa dell’udienza di convalida. I reati contestati sono gravi e prevedono un iter processuale attento, considerando la gravità del possesso di più armi e delle minacce rivolte ai ragazzi.

L’intervento dei carabinieri è stato rapido e puntuale. Un semplice rimprovero è subito diventato il primo tassello per scoprire un quadro più preoccupante. Il caso a Portomaggiore mette in luce ancora una volta come episodi apparentemente isolati possano nascondere situazioni di rischio. La Procura e le forze dell’ordine tengono alta l’attenzione sulle armi illegali soprattutto quando entrano in contatto con soggetti incensurati.

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