La pasta Armando si conferma come uno dei marchi più apprezzati nella grande distribuzione italiana, con una crescita significativa nel 2024 e continue iniziative rivolte al mondo della ristorazione. Questo prodotto, realizzato con grano 100% italiano e trafilatura al bronzo, ha ottenuto la certificazione “Metodo zero residui di pesticidi e glifosato”, che ne garantisce una qualità elevata e una particolare attenzione alla salute. Oltre al successo tra le famiglie, Armando punta a consolidare la propria presenza nelle cucine professionali, con progetti dedicati a chef e scuole di cucina.
La crescita di pasta Armando nel mercato della grande distribuzione
Nel corso del 2024 la pasta Armando ha registrato una crescita importante sia in termini di volume, con un +23%, sia a valore, con un incremento del 20%. Questi numeri dimostrano un favore crescente da parte dei consumatori italiani, con circa 3,5 milioni di famiglie che hanno acquistato il prodotto almeno una volta nell’anno. Il tasso di riacquisto del 42% sottolinea la soddisfazione e la fidelizzazione del pubblico.
Questa espansione è legata a caratteristiche specifiche della pasta, come la trafilatura al bronzo che conferisce una superficie ruvida ideale per trattenere i condimenti. Inoltre, la scelta di utilizzare esclusivamente grano duro italiano di alta qualità è un elemento distintivo che ha contribuito a differenziare Armando rispetto ad altri marchi sul mercato. La politica di garantire un metodo di coltivazione “zero residui” di pesticidi e glifosato risponde a una crescente domanda di prodotti sicuri e controllati.
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Dati di vendita e storia del marchio
I dati di vendita e di gradimento sono il risultato di un lavoro preciso della De Matteis Agroalimentare Spa Società Benefit, l’azienda che produce Armando a Flumeri, in provincia di Avellino. Il marchio è nato nel 2010 dall’intuizione di Armando Enzo De Matteis, attuale presidente e Cavaliere del Lavoro, e nel tempo si è posizionato non solo sul mercato italiano ma anche all’estero, raggiungendo oltre 50 Paesi.
Pasta Armando e gli chef: il legame con la ristorazione professionale
Pasta Armando non si limita solo al consumatore finale ma si impegna anche a conquistare i professionisti della cucina. Tra gli chef più noti che usano questo prodotto figura Alessandro Borghese, noto volto televisivo e chef di successo, che impiega Armando nei suoi ristoranti, tra cui AB – Il Lusso della semplicità. In particolare, la pasta è scelta per la preparazione del suo piatto più riconosciuto, la cacio e pepe, portata in tavola con cura sartoriale.
Iniziative formative 2025
Per rafforzare questo legame, tra febbraio e maggio 2025, Pasta Armando ha promosso un’iniziativa di formazione denominata “A scuola di cucina con Pasta Armando”, realizzata in collaborazione con Frigo Magazine. Il progetto ha coinvolto oltre 30 cucine italiane, offrendo più di 2800 lezioni destinate sia a cuochi amatoriali che a professionisti. Un aspetto chiave è stata la collaborazione con l’Accademia Italiana Chef, grazie alla quale undici scuole hanno ricevuto una formazione specifica sull’uso della pasta Armando, contribuendo a far conoscere il prodotto a nuovi talenti del settore.
Fabrizio Nucifora, Brand Sales & Marketing Director di Pasta Armando, ha sottolineato “l’importanza di avvicinarsi al mondo delle scuole di cucina, un segmento finora poco esplorato dal marchio ma cruciale per consolidare la reputazione presso i professionisti”. Nucifora ha anche annunciato la creazione di una nuova linea dedicata al canale foodservice, pensata specificamente per le esigenze della ristorazione professionale.
La nuova linea foodservice e i formati disponibili da giugno 2025
Dal giugno 2025 Pasta Armando ha lanciato un prodotto rivolto al settore della ristorazione e del foodservice. Questa linea è caratterizzata da confezioni da un chilo, formato pratico per le cucine professionali. La gamma comprende otto formati diversi, sia lunghi sia corti, in modo da coprire le necessità di vari tipi di preparazioni.
I formati inclusi sono lo spaghetto, la linguina, la chitarra, il fusillo classico, il tortiglione, la penna rigata, la mezza penna rigata e la farfalla. Questa offerta consente agli chef di scegliere fra caratteristiche differenti di consistenza e resa nella cottura, sempre con la garanzia della qualità Armando. L’attenzione alle specificità richieste dalla ristorazione si riflette nella cura per la selezione del grano e nella tecnologia produttiva.
In passato, la produzione era orientata principalmente alla grande distribuzione, con confezioni più grandi o per il consumatore domestico. Il lancio della linea foodservice rappresenta un passo concreto nel consolidamento del rapporto con i professionisti, dando loro uno strumento che si adatta meglio alle dinamiche di una cucina professionale. Il successo di questa iniziativa sarà monitorato per valutare possibili ampliamenti futuri della gamma.
La filiera armando e la certificazione “metodo zero residui”
Il cuore della qualità della pasta Armando è la filiera controllata al 100% in Italia. Il grano duro utilizzato deriva da coltivazioni in nove regioni italiane, affidate a coltivatori che aderiscono al “Patto Armando”. Questo accordo prevede un disciplinare rigido, che stabilisce un contenuto proteico minimo del 14,5% e vincoli precisi sulle pratiche agricole per tutelare il territorio.
La gestione interna del pastificio De Matteis Agroalimentare Spa consente di avere al suo interno mulino e pastificio, un vantaggio che garantisce tracciabilità totale e controllo in ogni fase di lavorazione. Il sistema di analisi e di controlli interni ed esterni si riferisce anche alla sicurezza alimentare, un obbligo imprescindibile vista la crescente richiesta del mercato.
La certificazione “Metodo zero residui di pesticidi e glifosato” attribuita a Pasta Armando si basa su una rigorosa selezione dei grani e su controlli analitici dettagliati per garantire l’assenza di residui di queste sostanze nocive. Questo standard conferma la volontà dell’azienda di mantenere elevati standard salutistici e ambientali. Il risultato è una pasta che coniuga tradizione, qualità e rispetto per l’ambiente.