Parte Anica empower lab: mentorship dedicata alle donne della distribuzione cinematografica per ridurre il gender gap

Parte Anica empower lab: mentorship dedicata alle donne della distribuzione cinematografica per ridurre il gender gap

Anica e Unione Editori e Distributori Cinematografici lanciano Empower Lab, un programma di mentorship per sostenere la crescita professionale delle donne nella distribuzione cinematografica italiana.
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Anica e l’Unione Editori e Distributori Cinematografici lanciano Empower Lab, un programma di mentorship per supportare la crescita professionale delle donne nella distribuzione cinematografica, promuovendo competenze, networking e leadership in un settore ancora poco rappresentato al femminile. - Gaeta.it

Anica e l’Unione Editori e Distributori Cinematografici lanciano Empower Lab, un progetto di mentorship rivolto alle professioniste nel campo della distribuzione cinematografica. L’obiettivo è sostenere la crescita delle donne nel settore, dove la presenza femminile risulta ancora limitata soprattutto nei ruoli di vertice. L’iniziativa punta a favorire occasioni di confronto, scambio di competenze e costruzione di reti professionali.

Il contesto italiano: divari occupazionali e formazione delle donne

Le donne in Italia affrontano tuttora diverse difficoltà nel mercato del lavoro, visibili soprattutto nei livelli di occupazione. I dati Eurostat, ricordati da Valore D, indicano che il 53,1% delle donne in età lavorativa risulta occupato, contro il 71,3% degli uomini. Questa differenza segnala come permane una forma di discriminazione o di barriere all’ingresso rispetto agli uomini, nonostante le donne abbiano spesso maggiori titoli di studio.

Non a caso, la stessa ricerca AlmaLaurea segnala che quasi il 60% dei laureati italiani sono donne, le quali conseguono titoli universitari con voti mediamente più elevati e in età più giovane rispetto agli uomini. Ciò evidenzia un paradosso: le donne hanno accesso a una formazione di livello, ma la loro presenza nel mondo del lavoro rimane limitata o sottostimata. Questo squilibrio si riflette nel settore cinematografico e audiovisivo, dove le professioniste subiscono spesso limitazioni all’ingresso o incontrano difficoltà a raggiungere posizioni di vertice.

Anica Empower Lab si pone quindi come una risposta concreta a questo scenario, creando uno spazio in cui le donne possano incontrarsi, imparare dagli esempi di chi ha già superato queste barriere e farsi strada in un ambiente lavorativo complesso e competitivo.

La metodologia della mentorship e i benefici per le partecipanti

La mentorship, metodo adottato dal programma, è basata su incontri individuali e mirati nel tempo tra una persona con esperienza e una con meno esperienza . Questo tipo di rapporto facilita un confronto diretto, consente di affrontare problemi concreti e di costruire competenze in modo personalizzato.

Il programma prevede che le donne coinvolte si incontrino a partire da giugno per sei mesi, un periodo che permette di stabilire una relazione solida, intervenire sulle criticità specifiche e accompagnare la mentee nel suo percorso. Le occasioni di scambio promuovono la crescita non solo tecnica, ma anche di visione e leadership.

Questo percorso si rivela prezioso soprattutto in un settore come quello della distribuzione cinematografica, dove serve conoscere dinamiche di mercato, relazioni con le case produttrici, strategie di vendita e comunicazione. Le mentor, già inserite in questo ambiente, mettono a disposizione le proprie competenze e il proprio network per allargare le possibilità di lavoro alle mentee.

La circolazione di conoscenze e l’attenzione alle diversità sono elementi centrali per invertire le tendenze a favore di una maggiore presenza e riconoscimento delle donne nei ruoli decisionali della distribuzione, aprendo la strada a una trasformazione culturale più ampia nel mondo del cinema italiano.

Il contesto e gli obiettivi di anica empower lab

Empower Lab nasce con la volontà di colmare il divario di genere all’interno della distribuzione cinematografica, un ambito tradizionalmente dominato dagli uomini nei livelli dirigenziali. Il progetto si rivolge in particolare alle donne che lavorano in questo settore, offrendo loro un percorso di accompagnamento attraverso il mentoring. Il programma cerca di promuovere lo sviluppo professionale e personale di ciascuna partecipante attraverso il confronto diretto con una figura di riferimento più esperta.

Il supporto si concretizza in una serie di incontri individuali, programmati da giugno a dicembre 2025, nei quali le mentor – donne con una lunga esperienza nel settore – affiancano le mentee per trasmettere competenze, suggerire strategie e facilitare l’accesso a nuove opportunità professionali. Questo tipo di mentorship punta non solo a migliorare le capacità lavorative ma anche a rafforzare l’autostima e la consapevolezza delle protagoniste.

Empower Lab si distingue per la collaborazione con Valore D, prima associazione in Italia impegnata nella promozione della parità di genere e di una cultura inclusiva nelle imprese. Il coinvolgimento di questa organizzazione assicura un approccio strutturato, puntuale e attento alle dinamiche di genere, rendendo il progetto uno strumento concreto per costruire capitale umano femminile qualificato nel settore cinematografico.

I protagonisti dell’evento di lancio e gli interventi istituzionali

Il progetto è stato presentato nel corso di un incontro moderato da Valore D al quale hanno partecipato i vertici di Anica e dell’Unione Editori e Distributori Cinematografici. Gaetano Blandini, segretario generale di Anica, ha aperto la sessione sottolineandone il rilievo per l’industria cinematografica italiana.

Alessandro Usai, presidente di Anica, ha sottolineato il valore crescente delle donne nel panorama del cinema e dell’audiovisivo italiano. Ha fatto notare come nel tempo siano aumentate le registe premiate e le manager di alto livello, a dimostrazione di un cambiamento in atto ma ancora incompleto. Usai ha definito il programma Empower Lab come un passo importante, auspicandone il proseguimento e la diffusione.

Luigi Lonigro, presidente dell’Unione Editori e Distributori Cinematografici, ha ringraziato i promotori e ha precisato che la mentorship serve non solo a favorire lo sviluppo professionale ma anche a far emergere un dialogo sostenuto e uno scambio di esperienze fra donne del settore. La conoscenza e il networking, ha spiegato, sono strumenti decisivi per rafforzare la presenza femminile in un’ambiente dal carattere tradizionalmente maschile.

I nomi delle protagoniste – otto mentor e otto mentee – saranno rivelati il 2 luglio a Riccione, durante una serata dedicata agli eventi Anica nel contesto di Ciné – Giornate di Cinema. Questa manifestazione estiva resta uno degli appuntamenti più seguiti per la cinematografia italiana, ideale per presentare un progetto specifico dedicato alle professioniste della distribuzione.

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