Parco nazionale di portofino, ministero dell'ambiente conferma l'avvio delle procedure per l'istituzione definitiva

Parco nazionale di portofino, ministero dell’ambiente conferma l’avvio delle procedure per l’istituzione definitiva

Il ministero dell’Ambiente avvia la procedura per l’istituzione del parco nazionale di Portofino, dopo la diffida degli Amici del Monte di Portofino e il coinvolgimento di Ispra e Regione Liguria.
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Il ministero dell'Ambiente ha avviato la procedura per l'istituzione del parco nazionale di Portofino, dopo la diffida dell'associazione "Amici del Monte di Portofino" e la revisione tecnica di ISPRA, con il coinvolgimento della Regione Liguria e altri enti. - Gaeta.it

La questione relativa all’istituzione del parco nazionale di Portofino ha visto un nuovo sviluppo importante nei giorni scorsi. Dopo la diffida presentata dall’associazione “Amici del Monte di Portofino”, il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha comunicato di aver avviato ufficialmente la definizione del procedimento per la creazione del parco. Questo passo arriva a seguito di una lunga attesa e di un procedimento giudiziario che aveva cancellato un decreto ministeriale precedente.

La diffida dell’associazione amici del monte di portofino

Il 23 aprile 2025, l’associazione internazionale “Amici del Monte di Portofino”, guidata dal presidente Daniele Granara, ha notificato un atto di diffida al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. In questo documento, la stessa associazione chiedeva con urgenza che il ministero procedesse – entro trenta giorni – all’istituzione formale del parco nazionale di Portofino, senza ulteriori ritardi. La diffida segnalava l’importanza di valorizzare e tutelare un’area che già disponeva di un’area marina protetta, ma mancava ancora di quel riconoscimento istituzionale più ampio che sarebbe arrivato con la creazione del parco nazionale. A margine dell’atto, la comunicazione era stata inviata anche per conoscenza alla segreteria del ministro Gilberto Pichetto Fratin, alla Regione Liguria, e al capo di gabinetto DiAG, per coinvolgere tutti i soggetti interessati.

La risposta del ministero e il ruolo di ispra

Dopo qualche settimana, la direzione generale del ministero dell’Ambiente ha risposto ufficialmente all’associazione. Nella comunicazione, si conferma che il procedimento per l’istituzione del parco nazionale di Portofino è ripreso e si sta portando avanti concretamente. Il ministero ha sottolineato che si sta lavorando proprio per completare l’iter previsto, che dovrà includere anche l’area marina protetta già riconosciuta. Una novità rilevante riguarda il ruolo di ispra – l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale –, il cui parere tecnico e ambientale sarà valutato in vista della stesura definitiva del decreto. Dalla nota si evince inoltre che l’assenza di questo parere era stata una lacuna nella precedente procedura, che aveva provocato l’annullamento del decreto ministeriale emesso da Pichetto Fratin.

Lo schema di decreto e le istituzioni coinvolte

L’istituzione definitiva del parco nazionale di Portofino sarà formalizzata attraverso un decreto del Presidente della Repubblica, che il ministero dell’Ambiente sta predisponendo di concerto con la Regione Liguria e ispra. Il coinvolgimento della Regione è imprescindibile, in quanto l’area interessata ricade nel territorio ligure e coinvolge diversi comuni. La definizione esatta dei confini e delle misure di tutela ambientale sarà quindi oggetto di confronto tra le istituzioni. Il fatto che il percorso sia stato bloccato e successivamente riavviato dimostra la complessità degli interessi e delle procedure collegate. Al momento, l’esecutivo ha ribadito il suo impegno a portare a termine l’iter nei tempi concordati e rispettando le prescrizioni tecniche e amministrative. Il Ministro Pichetto Fratin, la Regione Liguria e altri enti restano aggiornati sull’andamento del procedimento, come previsto dalle comunicazioni ufficiali.

Il contesto storico e l’importanza del parco nazionale

L’istituzione del parco nazionale di Portofino rappresenta un passaggio atteso da tempo. L’area, riconosciuta per la sua biodiversità e per la presenza di un’importante area marina protetta, merita una tutela più rigorosa attraverso il riconoscimento nazionale. Il parco non solo salvaguarderà specie animali e vegetali, ma supporta anche la gestione sostenibile del territorio, elemento cruciale per un luogo che attrae molti visitatori ogni anno. Lo stop causato dall’annullamento del primo decreto ha rallentato l’intero processo decisivo, ma con la ripresa dell’iter la speranza è che tutti gli ostacoli vengano superati. La creazione di questo parco potrà fungere da modello per altre aree protette in Liguria e in Italia. Già in passato enti e associazioni hanno segnalato la necessità di un’azione più decisa per garantire un equilibrio tra lo sviluppo locale, il turismo e la conservazione ambientale.

Con il ritorno alla definizione della procedura formale, si avvieranno le fasi finali del percorso legislativo. Il ministero ha l’obbligo di confezionare uno schema di decreto chiaro e che recepisca tutti pareri tecnici utili. La Regione Liguria, nel frattempo, prepara le sue osservazioni e definisce gli strumenti per gestire le future aree del parco, insieme ai comuni interessati. L’attenzione resta alta sul rispetto dei tempi e sull’effettiva attuazione delle misure di salvaguardia, dopo anni di attesa da parte degli ambientalisti e dei cittadini locali.

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