Parco nazionale del Circeo e LatinAutismo insieme per l’inclusione sociale delle persone con disabilità

Parco nazionale del Circeo e LatinAutismo insieme per l’inclusione sociale delle persone con disabilità

Un accordo triennale tra l’ente parco nazionale del Circeo e LatinAutismo APS promuove inclusione, formazione e inserimento lavorativo per persone con disabilità, valorizzando autonomia e coinvolgimento della comunità locale.
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L’ente parco nazionale del Circeo e LatinAutismo APS hanno siglato un accordo triennale per promuovere l’inclusione delle persone con disabilità attraverso formazione, assistenza e inserimento lavorativo nel territorio del parco. - Gaeta.it

Un accordo triennale tra l’ente parco nazionale del Circeo e l’associazione LatinAutismo APS punta a rafforzare l’inclusione delle persone con disabilità nel territorio grazie a programmi di formazione, assistenza e inserimento lavorativo. Questa collaborazione mira a costruire percorsi concreti di autonomia, coinvolgendo la comunità locale in iniziative mirate a promuovere una cultura più inclusiva.

Un accordo triennale per l’inclusione

Nel 2025, presso la sede dell’ente parco nazionale del Circeo, è stato ufficialmente firmato un protocollo d’intesa che durerà tre anni tra il parco e LatinAutismo APS, associazione attiva nella tutela di persone con disturbi dello spettro autistico. Questo accordo nasce dalla necessità di sviluppare interventi che favoriscano l’inserimento sociale di soggetti con disabilità, attraverso attività di formazione e progettazione condivisa.

Le iniziative previste coinvolgono sia l’area della prevenzione e assistenza, sia la creazione di opportunità concrete per l’inserimento lavorativo e il raggiungimento di autonomia personale. L’obiettivo è mettere in campo strumenti e spazi che valorizzino le capacità di ciascuno e migliorino la qualità della vita all’interno del parco e delle comunità circostanti.

Formazione e supporto per la disabilità

Il protocollo stabilisce un piano concreto di attività rivolte a chi vive con disabilità, che includono sessioni di formazione dedicate sia agli operatori impegnati nella cura e assistenza, che alle famiglie. Si prevede la realizzazione di laboratori esperienziali per favorire lo sviluppo di competenze pratiche nelle persone con disabilità, stimolando l’autonomia quotidiana e la socializzazione.

L’ente parco mette a disposizione spazi naturali e strutture dedicate per sostenere questi incontri. Inoltre, saranno organizzati momenti di informazione rivolti a tutta la comunità locale, per sensibilizzare su temi legati all’inclusione e abbattere pregiudizi. Questo approccio integrato risponde all’esigenza di coinvolgere più soggetti nella costruzione di un ambiente accessibile e accogliente, che rispetti le diverse esigenze.

Inserimento lavorativo e autonomia nel territorio del Circeo

Una parte fondamentale del progetto riguarda l’orientamento e l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, in sinergia con le realtà economiche e culturali del Circeo. Verranno promossi percorsi personalizzati per accompagnare questi soggetti nel mondo del lavoro, con il supporto di tutor professionali e il coinvolgimento diretto delle imprese locali.

Parallelamente, il protocollo punta a favorire la costruzione di percorsi di autonomia abitativa e gestionale, stimolando abilità che permettano una maggiore indipendenza. Questi interventi si basano su una progettazione condivisa tra ente parco, associazione e famiglie, per garantire risposte su misura e adattate alle diverse situazioni territoriali e individuali.

Trasformare l’inclusione in realtà quotidiana

L’intento è di trasformare l’inclusione in una realtà quotidiana nel contesto naturalistico e sociale del parco.

Una cultura dell’inclusività condivisa

La commissaria straordinaria dell’ente parco nazionale del Circeo, Emanuela Zappone, ha sottolineato l’importanza del protocollo come strumento per dilatare la cultura dell’inclusività su tutto il territorio. Secondo Zappone, “il parco deve assumere un ruolo attivo nella promozione di spazi aperti e accessibili a tutti, rafforzando l’attenzione verso le esigenze delle persone con disabilità.”

Questo progetto si configura come un modello di intervento capace di coniugare tutela ambientale e sociale, mettendo al centro le persone e le loro potenzialità. Il protocollo rappresenta inoltre una risposta organizzata alle domande di inclusione provenienti dalla comunità, che possono trovare un’effettiva ricaduta nella vita quotidiana, nelle attività del parco e nelle iniziative culturali connesse.

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