La società Panthers Roseto ha annunciato l’ingaggio di Giulia Moroni, playmaker con una carriera estesa in Serie A1 e A2 di basket femminile. Classe 1994, Moroni porterà esperienza e precisione nella gestione del gioco, puntando a diventare un punto di riferimento nello roster rosetano. La sua abilità nel dettare il ritmo e una difesa aggressiva promettono di rafforzare entrambe le fasi della squadra in vista della nuova stagione.
Il profilo tecnico di giulia moroni e le sue esperienze in serie a1 e a2
Giulia Moroni, nata a Loreto nel 1994, misura 168 cm ma compensa con un’intelligenza tattica spiccata e un controllo del gioco sopra la media. Ha alle spalle oltre dieci anni di basket ad alto livello in Serie A1, militando in squadre come Vigarano, Umbertide, Broni, Battipaglia, Sassari e Faenza. Questo lungo percorso le ha permesso di affrontare diversi stili e situazioni tattiche, affinandone il gioco.
Nelle ultime due stagioni ha disputato la Serie A2, prima con Broni, dove ha prodotto una media di 12 punti e 3.5 assist a partita, poi con il Sanga Milano. Nel club milanese, Moroni ha mantenuto medie solide, realizzando 8.8 punti, 3.5 assist e 4.5 rimbalzi. Questi dati indicano come sappia contribuire in molteplici aspetti del gioco, dalla produzione offensiva alla supremazia a rimbalzo, qualità preziosa soprattutto per una playmaker.
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Abilità tattiche e impatto difensivo
Moroni si distingue per la sua abilità nel leggere le situazioni in campo e nel dettare un ritmo ordinato, favorendo così la fluidità offensiva. Difensivamente si fa apprezzare per un’aggressività mirata che la rende difficile da superare, con attenzione sia alla marcatura dell’avversaria che al supporto del gruppo. Un mix di tecnica, esperienza e determinazione che può aiutare una squadra a mantenere equilibrio e coesione.
Come giulia moroni si inserisce nel progetto tecnico dei panthers roseto
L’arrivo di Moroni a Roseto è stato commentato dal coach Simone Righi, che ne ha sottolineato il ruolo chiave per la squadra. Righi ha già avuto modo di allenarla in passato, precisamente ai tempi di Broni, e spera di capitalizzare su quella conoscenza per integrarla rapidamente nel gruppo.
Secondo l’allenatore, Moroni si presenta con la voglia di riscattare una stagione passata non all’altezza delle sue aspirazioni, portando in squadra grinta e una forte etica di lavoro. Questi elementi dovrebbero trovare riscontro anche nell’attaccamento alla maglia e nel rapporto con il pubblico, che potrà apprezzarne la dedizione in campo.
Ruolo tattico e guida per il gruppo
Dal punto di vista tattico, Moroni dovrebbe calarsi senza difficoltà nei meccanismi del gioco adottati dai Panthers, diventando un perno attorno al quale calibrarne le dinamiche offensive. La sua esperienza rappresenta un vantaggio per il gruppo, in particolare per le giocatrici più giovani, alle quali potrà offrire un esempio concreto e supporto anche durante gli allenamenti.
Il contributo di Moroni sarà quindi doppio: da un lato rafforzerà la struttura tecnica della squadra gestendo i tempi e le azioni con precisione, dall’altro darà una guida sul piano umano e mentale che serve in momenti di pressione, rendendo più solida la composizione complessiva del team.