Pangaea Ultima: tra 250 milioni di anni la Terra sarà quasi inabitabile

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Pangaea Ultima: la Terra tra 250 milioni di anni potrebbe diventare quasi inabitabile. - Gaeta.it

Laura Rossi

8 Settembre 2025

Un team di ricercatori dell’Università di Bristol ha usato un supercomputer per immaginare come sarà la Terra tra 250 milioni di anni. Il risultato? Un nuovo supercontinente, battezzato Pangaea Ultima, che si formerà vicino all’equatore e porterà condizioni climatiche estreme, mettendo a rischio la vita, umani compresi.

Il nuovo supercontinente e il ciclo delle placche tettoniche

La Terra è coperta da placche tettoniche che si muovono e si scontrano da milioni di anni. Di tanto in tanto, queste collisioni danno vita a supercontinenti che poi si rompono di nuovo, in un ciclo che si è ripetuto almeno tre volte. Gli scienziati prevedono che Pangaea Ultima sarà il prossimo di questi colossi, formato dall’unione di Europa, Asia, Africa e Americhe.

Questa massa enorme avrà un clima tutto particolare, perché mancheranno gli oceani interni capaci di smorzare le temperature. L’interno del continente sarà quindi un deserto vastissimo, arido e con un forte effetto serra causato anche dalle emissioni vulcaniche, molto diverse dalle condizioni viste nei supercontinenti del passato.

Caldo torrido e vulcani in fermento: un mix letale

Secondo la simulazione, l’interno di Pangaea Ultima sarà un forno a cielo aperto. Senza mari che disperdano il calore, le temperature saliranno fino a livelli proibitivi, con picchi che sfioreranno e supereranno i 50°C. L’aridità sarà estrema, quasi da deserto, e tutto questo sarà peggiorato da un aumento dell’attività vulcanica.

I vulcani, attivi durante la collisione delle placche, emetteranno grandi quantità di anidride carbonica, che intensificherà l’effetto serra. Il risultato? Un clima ancora più caldo e instabile, difficile da sopportare per molte specie, mammiferi inclusi.

Sole più forte e un futuro da incubo per la vita sulla Terra

A complicare il quadro ci sarà anche un sole più luminoso, circa il 2,5% in più rispetto a oggi. Più luce solare significa più calore assorbito dal pianeta, che si aggiunge al già pesante carico delle alte temperature e dei gas serra.

Lo studio, pubblicato su Nature Geoscience, disegna un futuro in cui il clima terrestre diventerà quasi inospitale. Per molte forme di vita attuali, e in particolare per i mammiferi come noi, le condizioni saranno durissime.

Il pianeta tra 250 milioni di anni sarà dominato da enormi continenti, caldo estremo e vulcani attivi. Un cambiamento radicale, che promette di rendere la Terra uno dei luoghi più difficili da abitare nella sua storia.