Ottimismo per la vendemmia 2023: qualità e abbondanza nella storica tenuta Antonelli

La vendemmia 2023 in Umbria si prospetta positiva, con uve di qualità nonostante il caldo estivo. La tenuta Antonelli punta su tradizione e innovazione per consolidare la sua reputazione vitivinicola.
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Ottimismo per la vendemmia 2023: qualità e abbondanza nella storica tenuta Antonelli - Gaeta.it

Il settore vitivinicolo umbro si prepara alla vendemmia 2023 con un atteggiamento di cauto ottimismo, anticipato dal proprietario della storica tenuta Antonelli, Filippo Antonelli. Questa tenuta, di gestione familiare dal 1883 e situata nel cuore della zona Montefalco DOCG, si estende su una superficie di 190 ettari. Nonostante una stagione estiva caratterizzata da temperature elevate, le previsioni per la raccolta dei vigneti biologici sembrano promettenti. Durante un evento di degustazione delle annate storiche del cru Chiusa di Pannone, tenutosi a Palazzo Antonelli a Roma, l’enologo Massimiliano Caburazzi ha fornito un’importante panoramica sullo stato attuale delle coltivazioni, evidenziando una produzione abbondante e di buona qualità.

Condizioni climatiche e impatto sulle varietà

L’estate del 2023 ha portato con sé sfide significative, a causa di ondate di calore prolungate che hanno messo a dura prova la resa delle vigne. Malgrado ciò, Caburazzi ha esemplificato un ottimismo moderato, sottolineando che, nonostante le estreme condizioni climatiche, la qualità delle uve sembra ben mantenuta. “La produzione in vigna è molto abbondante e la qualità direi che è buona, con punte di eccellenza”, ha affermato l’enologo, evidenziando così la resilienza delle varietà coltivate nella tenuta.

In particolare, l’Umbria sta guadagnando riconoscimento come terra di bianchi, una percezione in crescita che si riflette in un aumento della domanda, specialmente nel mercato italiano. La tenuta Antonelli si distingue per la varietà dei vitigni coltivati, come il Grechetto e il Trebbiano spoletino, quest’ultimo particolarmente versatile dal punto di vista della resistenza alle condizioni climatiche avverse, grazie al suo ciclo di maturazione tardivo. Mentre il Grechetto ha già completato la sua raccolta, il Trebbiano spoletino si prepara ad essere vendemmiato in questi giorni.

Varietà rosse e prospettive per il futuro

Parlando delle varietà rosse, la tenuta Antonelli si concentra principalmente sul Sangiovese e sul Sagrantino. Secondo l’enologo, il Sangiovese per questa annata si preannuncia come di buona qualità, mentre il Sagrantino, essendo un vitigno tardivo, si è dimostrato in grado di adattarsi meglio alle condizioni climatiche estreme. La valutazione attuale suggerisce previsioni incoraggianti, con stime di produzione che indicano un buon livello di raccolta.

In totale, la tenuta Antonelli coltiva 55 ettari di vigneti a conduzione biologica, mirando a una produzione annua di circa 400.000 bottiglie. La percentuale di bianchi continua a crescere, grazie anche alla riscoperta di varietà come il Trebbiano spoletino. La vinificazione avviene in diversi modi, spaziando dalla produzione di spumanti Metodo Classico a bianchi macerati su bucce, utilizzando contenitori innovativi come anfore di ceramica e terracotta. Questa sperimentazione è avviata per il cru Vigna Tonda, che si spera possa rivelare nuove sfide e opportunità nel mondo della viticoltura. Attualmente, la produzione di bianchi rappresenta circa il 30% dell’intero raccolto, mentre il Montefalco Rosso rimane il protagonista principale.

Tradizione e innovazione nella viticoltura umbra

Oltre a produrre Sagrantino in purezza, la tenuta Antonelli è conosciuta anche per la produzione di una versione tradizionale passita. Costantemente impegnati nello studio delle microzone più vocate per i loro cru, come Molino dell’Attone e Chiusa di Pannone, sono stati premiati dalle principali guide enologiche, evidenziando la qualità e l’impegno nella produzione vinicola.

Questo approccio sinergico tra tradizione e innovazione si riflette nella strategia di vita della tenuta, che non solo cerca di preservare le pratiche vitivinicole storiche ma è anche aperta a sperimentare con nuove tecniche e varietà. La vendemmia 2023 si preannuncia quindi come una nuova opportunità per consolidare il prestigio della tenuta Antonelli nel panorama vitivinicolo italiano e internazionale, sostenuta da un’attenzione costante alla qualità e alla sostenibilità delle pratiche agricole.

Ultimo aggiornamento il 1 Ottobre 2024 da Marco Mintillo

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