Nel centro di Bonito, un comune in provincia di Avellino, un ordigno risalente alla seconda guerra mondiale è stato trovato in un cantiere edile. La scoperta ha subito messo in allarme operai e forze dell’ordine, intervenute per gestire la situazione senza rischi per la popolazione e i lavoratori. Il ritrovamento ha fatto emergere la presenza di residuati bellici in aree urbane spesso soggette a lavori di ristrutturazione o scavi.
Il ritrovamento dell’ordigno durante i lavori di costruzione a bonito
Nel corso di lavori di scavo in un cantiere situato nel cuore di Bonito, alcuni operai hanno individuato un oggetto metallico che non hanno potuto riconoscere immediatamente. Per precauzione, hanno contattato i carabinieri della stazione locale, segnalando la scoperta. La zona è stata prontamente delimitata per evitare l’accesso a persone non autorizzate, mentre venivano allertati i tecnici specializzati per valutare il pericolo concreto della situazione.
La granata ritrovata risale alla seconda guerra mondiale, periodo in cui il territorio di Avellino e le regioni limitrofe videro numerosi passaggi di truppe e azioni militari. Non è raro che residuati di quel tipo emergano durante lavori di scavo, ma ogni volta la presenza richiede interventi accurati per evitare danni o incidenti.
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Intervento del nucleo artificieri di napoli e operazioni di bonifica
Dopo la segnalazione, è intervenuto il nucleo artificieri proveniente da Napoli, specializzato nella gestione di ordigni esplosivi di origine bellica. Gli artificieri hanno eseguito una prima valutazione sul posto per verificare le condizioni dell’ordigno e stilare un piano d’azione per la rimozione in sicurezza.
L’intervento è stato condotto seguendo procedure precise per limitare ogni possibilità di detonazione accidentale. L’area è rimasta inaccessibile per alcune ore durante le operazioni di disinnesco e prelievo dell’ordigno. Successivamente, la granata è stata trasportata in un luogo idoneo per lo smaltimento o la neutralizzazione.
Questa scoperta ha di fatto bloccato temporaneamente l’attività nel cantiere, costringendo gli operatori a sospendere i lavori fino al completamento della bonifica.
Presenza di ordigni bellici nel territorio irpino e sicurezza pubblica
Il ritrovamento di ordigni risalenti alla seconda guerra mondiale rappresenta una problematica ricorrente in molte aree del centro-sud Italia, soprattutto nelle province quali Avellino. Durante il conflitto, numerosi territori sono stati interessati da battaglie o passaggi di truppe, lasciando sul terreno non pochi residuati pericolosi.
Ogni volta che emergono ordigni, le forze dell’ordine devono intervenire rapidamente per garantire la sicurezza dei cittadini. Le zone interessate vengono sigillate, e le squadre specializzate svolgono il compito di rimozione, evitando così possibili incidenti. Nei cantieri edili, la presenza di questi ordigni rappresenta un rischio concreto che richiede la massima attenzione da parte di chi lavora.
È fondamentale che lavoratori edili segnalino qualsiasi sospetto oggetto di natura bellica, evitando di toccarlo o spostarlo in autonomia. Le istituzioni locali collaborano spesso con i nuclei specializzati per gestire queste emergenze in modo coordinato e tempestivo. I rischi legati a residuati bellici sono noti, e la prudenza rimane la prima difesa contro eventuali incidenti.