Un uomo di 50 anni, originario della basilicata, ha subito un intervento chirurgico all’irccs crob di rionero in vulture per una malformazione vascolare al labbro inferiore e alla lingua. L’operazione rappresenta un passo significativo nel trattamento di questo tipo di patologie, grazie all’impiego di una tecnica poco diffusa in italia, denominata elettroscleroterapia. L’intervento è stato realizzato dall’equipe guidata dal direttore della uoc di chirurgia plastica, tommaso fabrizio, nell’ambito della partnership tra l’istituto e la fondazione alessandra bisceglia viva ale.
Dettagli sull’intervento e tecnica utilizzata
Il paziente, affetto da una malformazione vascolare che comprometteva funzionalità e aspetto, è stato trattato con una procedura poco comune in italia. L’elettroscleroterapia combina l’azione elettrica e chimica per ridurre la dimensione della lesione vascolare, migliorando così le condizioni locali. Questa tecnica permette di intervenire in modo mirato senza danneggiare i tessuti circostanti, risultando particolarmente efficace nel caso di malformazioni estese o delicate come quelle situate su labbro e lingua.
Intervento migliorativo
L’intervento non solo ha migliorato l’aspetto estetico del paziente, ma ha anche restituito una funzionalità essenziale per l’alimentazione, compromessa dalla malformazione. Prima dell’operazione, il soggetto lamentava difficoltà a masticare e deglutire, oltre ad un notevole disagio fisico correlato alla deformazione.
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L’elettroscleroterapia è attualmente disponibile in pochissimi centri in italia, rendendo l’irccs crob di rionero un punto di riferimento importante per la cura di queste patologie. Questo primo intervento nei termini della convenzione con la fondazione alessandra bisceglia rappresenta l’avvio concreto di collaborazione e sviluppo della diagnostica avanzata e della terapia medico-chirurgica nel campo delle malformazioni vascolari.
Ruolo della fondazione alessandra bisceglia viva ale nella ricerca e supporto clinico
La fondazione alessandra bisceglia viva ale è nata per sostenere la ricerca e l’assistenza rivolta a pazienti affetti da malformazioni vascolari simili a quelle che colpirono alessandra bisceglia, giornalista lucana e autrice televisiva che soffriva di questa rarissima patologia. Alessandra, originaria di venosa , si è spenta nel 2008, lasciando un’eredità che oggi si traduce in un impegno concreto per aiutare altre persone.
Parole da raffaella restaino
raffaella restaino, responsabile dei rapporti istituzionali, ha spiegato come la natura della malattia renda impossibile un protocollo terapeutico unico. Ogni caso viene trattato in base alle caratteristiche cliniche specifiche, e la fondazione vede la collaborazione con il crob come un’opportunità concreta per ampliare la conoscenza e ottimizzare la gestione dei pazienti. L’impegno della fondazione si concentra tanto sulla sensibilizzazione quanto sull’accesso a cure adeguate, lavorando vicino a strutture che dispongono di competenze multidisciplinari.
La partnership tra il centro oncologico e la fondazione mira a potenziare la diagnostica e la terapia attraverso modelli integrati, promuovendo la formazione, la ricerca e la cura. Questo rapporto punta a garantire un’assistenza più efficace e personalizzata, rispondendo alle diverse espressioni cliniche delle malformazioni vascolari.
Caratteristiche delle malformazioni vascolari e approccio multidisciplinare del centro irccs crob
Le malformazioni vascolari si manifestano con una variabilità marcata, che raggiunge a volte livelli di invasività comparabili a quelli delle neoplasie. Sono malattie progressivamente evolutive che coinvolgono i vasi sanguigni e linfatici, causando deformazioni e disfunzioni di organi e tessuti. Il loro trattamento richiede un preciso inquadramento diagnostico cui segue un intervento medico o chirurgico mirato.
L’approccio multidisciplinare
Il direttore generale dell’irccs crob, massimo de fino, ha sottolineato come la struttura disponga di modelli di lavoro integrati e multidisciplinari, capaci di affrontare la complessità di questi disturbi. Questo approccio combina competenze chirurgiche, diagnostiche, radiologiche, e di terapia farmacologica, coinvolgendo diversi specialisti per pianificare trattamenti personalizzati.
Le risorse disponibili permettono di eseguire esami approfonditi, individuare con precisione l’estensione delle malformazioni e valutare le migliori opzioni terapeutiche. L’obiettivo è limitare il più possibile i danni funzionali e migliorare la qualità di vita dei pazienti. La sinergia tra professionalità diverse assicura una gestione del caso che va al di là del semplice intervento chirurgico, considerando l’impatto sulla persona sotto vari aspetti.
L’intervento appena svolto a rionero in vulture aggiunge un tassello rilevante all’offerta sanitaria regionale, riconoscendo il centro come polo capace di trattare patologie rare con strumenti avanzati e metodiche poco diffuse. Questa esperienza potrà essere condivisa con altri centri per ampliare l’accesso a tecniche terapeutiche all’avanguardia in tutto il paese.