Un giovane operaio di vent’anni è precipitato da un ponteggio mentre lavorava in un cantiere a Cesana Torinese, finendo in condizioni critiche all’ospedale CTO di Torino. Questo episodio si inserisce in una serie di incidenti gravi registrati recentemente nelle zone industriali e rurali del Piemonte.
Il cantiere di cesana torinese e il soccorso urgente
L’incidente è avvenuto attorno a mezzogiorno del 18 giugno 2025, lungo viale IV Novembre a Cesana Torinese, dove si sta costruendo una nuova abitazione. Il giovane, di origine egiziana, stava operando a diversi metri d’altezza prima di cadere dal ponteggio. La rapidità dell’impatto ha provocato ferite gravi, tanto da richiedere l’intervento immediato di un elisoccorso. Sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco di Oulx, i carabinieri della compagnia di Susa e gli ispettori dello Spresal dell’Asl TO3, incaricati di ricostruire la dinamica e verificare la sicurezza del cantiere. Non è chiaro se il lavoratore indossasse correttamente i dispositivi di protezione o se il ponteggio avesse problemi strutturali. L’indagine dovrà chiarire questi aspetti fondamentali.
La frequenza di incidenti gravi nei cantieri piemontesi
L’episodio di Cesana Torinese si inserisce in un quadro di incidenti sul lavoro che si susseguono nel nord-ovest d’Italia, soprattutto nelle aree della Val di Susa, del Canavese e della cintura torinese. Solo pochi giorni prima, il 12 maggio 2025, un tecnico di 47 anni ha subito gravi lesioni a Baldissero Torinese, schiacciato da un robot industriale durante una manutenzione all’interno di uno stabilimento. Anche in questo caso è stato necessario il trasferimento urgente al CTO. Resta acceso il dibattito sulle misure di sicurezza nei contesti con tecnologie automatizzate. Altri casi recenti vedono protagonisti operai caduti da impalcature o tetti, come un muratore di 25 anni precipitato a Spineto di Castellamonte mentre lavorava a un cascinale, o un antennista caduto da un tetto ad Almese nell’estate del 2024. La ripetizione di questi incidenti suggerisce che il problema non dipenda solo da condizioni specifiche bensì da lacune più profonde nella gestione della sicurezza.
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Gli aspetti critici della sicurezza nei luoghi di lavoro edili e industriali
Malgrado normative e controlli, gli incidenti sul lavoro si verificano con troppa regolarità in Piemonte. La mancata adozione o il cattivo uso dei dispositivi di protezione individuale rappresentano una delle cause più evidenti. D’altra parte, le strutture temporanee come ponteggi e impalcature possono presentare difetti o montaggi non idonei, contribuendo al rischio di cadute. Anche in ambiti industriali avanzati, il rapporto con macchinari automatizzati deve rispettare procedure rigorose per evitare schiacciamenti o incidenti simili. La ricorrenza dei casi mette sotto i riflettori la necessità di una più concreta cultura della prevenzione: formazione costante, maggiore attenzione dai datori di lavoro e più severità nei controlli ufficiali potrebbero ridurre in modo significativo questi episodi. Le indagini aperte su ogni nuovo incidente servono a identificarne le cause, ma spesso arrivano dopo che il danno è consumato, lasciando aperte molte domande sulla reale efficacia degli interventi sul campo.
La sfida della prevenzione continua nonostante i segnali d’allarme
Da Almese a Cesana Torinese, passando per Baldissero e Spineto di Castellamonte, gli incidenti recenti disegnano una mappa inquietante. Il rischio di cadute, schiacciamenti o altri traumi resta una minaccia concreta per molti lavoratori, soprattutto in cantieri e siti di lavoro all’aperto. Nel 2025, con tecnologie e informazioni ormai abbondanti, queste situazioni sembrano invece non attenuarsi. Le reazioni delle forze dell’ordine e degli organi di controllo spesso arrivano dopo che l’incidente è successo, senza riuscire ad anticiparlo. Il dato di fatto resta che ogni volta qualcuno subisce danni irreparabili o perde la vita. A quel punto le indagini e gli accertamenti spiegano cosa è successo, ma non possono più cambiare il destino delle vittime. Le istituzioni locali e le aziende coinvolte sono richiamate a riflettere sul ruolo della sicurezza come priorità concreta e urgente.